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CIRCUITO ATP

Addio Parigi-Bercy?

Lo storico impianto del Masters 1000 parigino non sembra più adeguato alle necessità di un torneo così importante. Avrebbero già deciso di spostarlo presso la gigantesca La Defense Arena, sede di nuoto e pallanuoto alle prossime Olimpiadi. Ma non tutti sono contenti...

Riccardo Bisti
2 novembre 2023

C'è chi inorridisce all'idea, provando nostalgia preventiva per l'angusto Campo 1, laddove c'era il rischio di prendersi una pallata su un servizio di John Isner. Tanti appassionati francesi sono cresciuti seguendo il torneo di Parigi-Bercy nella sede attuale, oggi denominata Accor Arena. I romantici, tuttavia continuano a chiamarlo Palais Omnisport, uno dei palazzetti più belli d'Europa. Il campo centrale è stupendo e mantiene il suo fascino, nonostante l'impianto sia anzianotto: il prossimo febbraio compirà 40 anni, mentre il torneo si gioca ininterrottamente dal 1986. Ma i nuovi attori del tennis (“Fondi d'investimento e Arabia Saudita”, per dirla con il presidente FFT Gilles Moretton) stanno alzando gli standard richiesti per i tornei più importanti. E Parigi-Bercy rischia di diventare il fanalino di coda dei Masters 1000, insieme a Monte-Carlo. Ma se il Country Club resiste in virtù del suo fascino vintage, il torneo di proprietà della federtennis francese inizia a sentire sul collo il fiato dell'ATP, insoddisfatta delle strutture attuali.

Non certo il centrale, ma i due campi secondari, quelli di allenamento e la players lounge. Il Campo 1 e il Campo 2 sono allestiti al posto di una pista di pattinaggio: pur garantendo una vicinanza assoluta tra campo e tribune, non sono adeguati per il torneo che mette in palio gli ultimi posti per le ATP Finals. Il 2 accoglie 600 spettatori ed è alto “appena” 15 metri, oltre a essere pieno di tubature e con i rumori molesti della ventilazione. Per non parlare dei campi di allenamento, situati fuori dall'impianto, con inevitabili disagi logistici e qualche lamentela. Persino Rafael Nadal, qualche anno fa, ebbe qualcosa da dire sulla necessità di allenarsi nella palestra della sede del Ministero dell'Economia e delle Finanze. Per alleviare i disagi, nel 2023 hanno allestito un paio di palloni pressostatici fuori dall'Accor Arena. Ma la situazione non sembra sostenibile sul lungo termine, anche perché l'area riservata ai giocatori è costruita su un parcheggio.

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«Gli standard richiesti aumentano e noi abbiamo il dovere di studiare ogni possibilità per perpetuare questo bene e non perderlo» 
Gilles Moretton

Lo scorso anno, il direttore del torneo Cedric Pioline aveva aperto all'idea di uno spostamento dalla sede attuale. I motivi sono i soliti: la necessità di crescere (“Chi non si muove regredisce”) e quella di mantenere la licenza del torneo, fiore all'occhiello di una federazione che è l'unica al mondo a possedere uno Slam e un Masters 1000 (c'era anche la USTA, ma l'anno scorso – come è noto – ha ceduto a Ben Navarro il torneo di Cincinnati). Ed ecco la notizia, anticipata dall'Equipe: dal 2025, il torneo dovrebbe traslocare presso La Defense Arena, monumentale impianto sito a Nanterre Hauts-de-Seine, periferia ovest di Parigi, a circa 15 km dalla sede attuale. Inaugurata nel 2017, è la sede delle partite casalinghe del Racing 92, squadra locale di rugby, mentre l'anno prossimo ospiterà le gare di nuoto (nonché le fasi finali della pallanuoto) alle Olimpiadi di Parigi 2024.

Nella sua configurazione principale può ospitare fino a 40.000 spettatori: più che la capienza, tuttavia, l'esigenza principale del torneo sarebbe l'allestimento di più campi in un'unica sede. Lo spazio non mancherebbe, anche se andrà risolto il problema di spezzare in due l'impianto. Niente che abbia scoraggiato la FFT: secondo L'Equipe, l'accordo sarebbe stato raggiunto la scorsa settimana per essere ufficializzato a dicembre. “Gli standard richiesti aumentano e noi abbiamo il dovere di studiare ogni possibilità per perpetuare questo bene (il torneo, ndr) e non perderlo” dice Moretton, il quale ha aggiunto che renderanno nota la decisione non appena sarà presa.

Ai Giochi Olimpici di Parigi 2024, La Defence Arena ospiterà gli sport acquatici

Inaugurata nel 2017, la Defence Arena ha già ospitato moltissimi eventi sportivi

La sensazione è che l'ATP voglia provare a rendere ancora più grandi i suoi tornei più importanti, anche a costo di cancellarne altri (ma con l'effetto benefico di snellire il calendario). Per questo, anche l'unico Masters 1000 indoor potrebbe abbracciare il tabellone a 96 giocatori, abbracciando una durata di 10-12 giorni. Secondo altre fonti, ci sarebbe ancora una remota possibilità di traslocare presso la nuovissima LDLC Arena di Lione, che sarà inaugurata in questi giorni e già prevede un fitto calendario di eventi sportivi e concerti. Si tratta di un palazzone con 16.000 posti a sedere, mentre per i campi secondari potrebbe tornare utile il nuovo impianto indoor della All-In Academy di Jo Wilfried Tsonga e Thierry Ascione. Tuttavia, sembra che restare nell'area di Parigi sia una priorità, anche perché diversi sponsor preferiscono legarsi alla capitale.

Qualche anno fa, quando si era ventilata l'ipotesi di spostare il Roland Garros da Parigi, in tanti avevano storto il naso. Rimane la sensazione di malinconia per chi ama la sede attuale, storico teatro di un torneo ormai entrato nel costume e nelle abitudini deli appassonati francesi. “Capisco le esigenze dell'ATP, ma per me resta un torneo leggendario – ha detto Ugo Humbert – ci vengo sin da giovane e per me è sempre stato un luogo speciale. Spero che resteremo qui”. Il comune di Parigi e la comunità locale non hanno preso bene le iniziative FFT, anche perché sembra esserci in progetto la costruzione di nuovi campi presso il Parc de Bercy, ma la legge del business prevale sul sentimentalismo. E la federtennis francese sembra sufficientemente dinamica da comprendere che il bene del torneo viene prima della tradizione. Ormai va così.