Test Racchette

Yonex EZONE 98

La versione più cattiva di questa linea che punta su manovrabilità e precisione, sensibilità e controllo. Per spingere e ottenere rotazioni pesanti c’è bisogno di un braccio ben allenato. Ideale per giocatori agonisti a tutto campo.

di Staff Padel Magazine
8 giugno 2020

La nuova arma (nel suo caso è la parola giusta) di Nick Kyrgios che punta su spin e precisione, feeling e tocco di palla. Il nuovo design rende il telaio più stabile all’impatto, con traiettorie lineari e uno sweet spot generoso, considerando i 98 pollici di ovale (oltre alla classica forma isometrica che è stata allargata ulteriormente a ore 3 e 9, per un ulteriore aumento della zona ideale di impatto) Il sistema Linear Tech riduce la frizione delle corde sul telaio in modo da farle lavorare più liberamente e ottenere maggior spinta, con una spaziatura maggiore ai lati e inferiore al centro, per mantenere controllo (con l’ormai classico schema 16x19). La grafite M40X combina elasticità e resilienza per ottenere una risposta elastica e un feeling notevole, pur mantenendo stabile il telaio.

Il comfort è garantito dal sistema Vibration Dampening Mesh, uno strato di materiale elastico che avvolge la grafite a livello del manico: il suono è bello pulito quando si colpisce, con una sensazione di stabilità ma non eccessiva durezza. Il profilo è decisamente variabile e scende fino ai 19 millimetri degli steli, con un peso leggermente superiore ai canonici 300 grammi, un bilanciamento abbastanza neutro, rigidità contenuta e un dato di swingweight, quindi di attitudine alla spinta, non troppo alto, a testimonianza che la potenza deve mettercela il braccio.

Il meglio lo offre in fase di accelerazione: è adatta al giocatore a tutto campo, che sa variare e sfruttare l’eccellente sensibilità

La caratteristica principale resta l’ottima manovrabilità: il meglio lo offre in fase di accelerazione pura, soprattutto riuscendo a sfruttare la velocità della palla avversaria. Il picchiatore puro può far fatica a trovare sufficiente spinta e soprattutto il toppatore feroce rischia di vedere le sue rotazioni uscire un po’ leggere. Meglio il giocatore a tutto campo, che sa variare (e la maneggevolezza aiuta) e, per esempio, sappia sfruttare l’eccellente sensibilità nei pressi della rete dove è un vero spettacolo. Precisione e controllo sono decisamente apprezzabili, per ottenere potenza e profondità c’è bisogno di uno swing bello completo e di una certa dose di aggressività.

Infine, look e design: un blu elettrico e i soliti dettagli curatissimi per un prodotto che, anche nell’aspetto, è innovativo, minimal ed elegante.