Le palle da tennis sono realizzate con una miscela di gomma, nerofumo, zolfo e altri additivi per possono cambiare a seconda dell’azienda e del modello specifico. Gli ingredienti vengono miscelati e modellati a caldo in stampi a forma di semisfera cava. Una volta stappate dallo stampo, le due semisfere vengono rivestite con uno strato di colla, quindi unite con un procedimento, la vulcanizzazione, che le rende elastiche. Il prodotto grezzo viene cosparso di colla e rivestito con due linguette di feltro, costituite da lana e fibre sintetiche. Senza questo rivestimento, la palla potrebbe raggiungere velocità troppo elevate; inoltre, il feltro accentua anche gli effetti impressi alla pallina.
Le palle devono essere approvate dalla Federazione Internazionale Tennis secondo diversi test effettuati nel suo centro tecnico a Londra dove si controllano forma, diametro (deve essere compreso tra 6,54 e 6,86 cm), peso (tra 56 e 59,4 grammi) e rimbalzo (lasciata cadere da un’altezza di 254 cm su una superficie piatta e rigida, si deve ottenere un rimbalzo compreso tra 135 e 151 cm. Sono stabilite anche le misure del logo impresso sulla palla: massima altezza 32 mm, massima larghezza 52 mm e una superficie di stampa che non può eccedere il 22% della faccia della palla. Il costo per il test di ciascun modello è di 2.700 dollari.
In origine, le palle erano bianche e il colore giallo è stato introdotto solo nel 1972 per ragioni televisive, visto che in tv si vedevano decisamente meglio. Solo Wimbledon (of course) ha mantenuto il colore bianco fino al 1986. Nei match tra professionisti, si gioca con sei palle che vengono sostituite dopo i primi sette giochi e quindi di nove in nove. Ogni anno a Wimbledon si utilizzano circa 53.000 palle Slazenger (fornitore dal 1902), conservate a 20 gradi e stappate con un certo anticipo per renderle meno veloci. A Roland Garros se ne utilizzano circa 51.000 e dalla prossima edizione saranno fornite per la prima volta da Wilson. All’Australian Open se ne usano circa 49.000, mentre per lo US Open ne servono oltre 70.000 e dal 1978 sono fornite dalla Wilson in due modelli leggermente diversi per uomini e donne (la differenza sta nel feltro che rende le palle usate dagli uomini meno veloci).