Zverev è entusiasta di coach Ferrer: "Sta superando ogni aspettativa"

ATTUALITÀ
22 agosto 2020
Riccardo Bisti

Il tedesco ha riempito di elogi il suo nuovo coach, assente a New York. "È esattamente com'era sul campo da tennis: scrupoloso e meticoloso. Adoro lavorare con lui. Ingaggiarlo è stata una delle cose migliori che abbia mai fatto". E fa i complimenti alla USTA per le misure adottate a tutela dei giocatori. 

A volte può bastare una vocale in più o in meno per cambiare tutto. Qualche anno fa, Alexander Zverev si era fatto allenare da Juan Carlos Ferrero: nonostante i discreti risultati, si erano lasciati piuttosto male. Ferrero, in particolare, aveva criticato l'atteggiamento del tedesco, a suo dire non troppo professionale. Durante il lockdown, Zverev ha scelto di effettuare un periodo di prova con David Ferrer: ancora prima di raccogliere i frutti del lavoro (esordirà a New York contro il vincente di Tiafoe-Murray), ha elogiato le qualità dello spagnolo. "David è esattamente com'era sul campo. Non posso chiedere di più. Era noto come il più grande combattente del mondo, ora sta superando ogni aspettativa anche come allenatore.

È sorprendente. Lavorare con lui è fantastico. Onestamente, devo dire che fino a oggi si tratta di una delle migliori scelte che abbia mai fatto. Abbiamo personalità simili, non bisogna pensare al nostro stile di gioco e a come stiamo sul campo. Ci troviamo alla grande e mi seguirà nei tornei in Europa. Purtroppo non è potuto venire in America, ma sono impaziente per quello che ci aspetta". Ferrer si è ritirato lo scorso anno, giocando l'ultimo match a Madrid... contro Zverev. È stato numero 3 ATP in un periodo di fenomeni, migliorandosi costantemente e arrivando ben 17 volte nei quarti di uno Slam. In sei occasioni è andato oltre, raggiungendo la finale al Roland Garros 2013. Una costanza che gli ha permesso di trascorrere ben 190 settimane tra i top-5.

È stato proprio Alexander Zverev a mettere fine alla carriera di David Ferrer, battendolo a Madrid nel maggio 2019

"Ci siamo affrontati otto volte - prosegue Zverev - dunque sa esattamente su cosa devo migliorare, e lo sa avendolo visto dalla prospettiva di un giocatore. Sa come affrontarmi e cosa fare per battermi. Si è presentato con un quaderno, ben sapendo quello che si doveva fare. Inoltre è molto organizzato. Ci alleniamo insieme e, se dopo un paio d'ore non è soddisfatto del mio rendimento, va su Youtube a vedere i filmati del passato per verificare come mi comportavo. Vuole migliorare sul serio il mio gioco, è speciale. Pur essendosi ritirato da poco, è già molto coinvolto. Mi è piaciuto trascorrere ogni secondo insieme a lui".

Il tedesco ha poi raccontato di quanto gli sia mancato il tennis in questo periodo senza tornei. Ama giocare davanti al pubblico, vivere certe emozioni. "È qualcosa che non si trova da nessun'altra parte". A chiudere, ha elogiato la USTA per l'enorme lavoro a tutela della sicurezza dei giocatori. "Sono stati fantastici, hanno costruito tutto quello che ci serviva. In hotel c'è un campo di minigolf, i canestri per il basket. Si tratta di un evento speciale, perché non sappiamo se ci capiterà un'altra occasione come questa. Ovviamente auspichiamo un ritorno alla normalità, ma questo Us Open sarà davvero un evento speciale".