Storico: a Wimbledon si giocherà anche nel Middle Sunday

ATTUALITÀ

27 aprile 2021

Riccardo Bisti

A partire dal 2022, i cancelli di Wimbledon si apriranno anche nella domenica di mezzo. Sarà possibile grazie alle nuove tecnologie di manutenzione, ma arriveranno importanti benefici economici. Dal 1877, l'avevano sfruttata soltanto quattro volte a causa del maltempo.

La tradizione è durata 145 anni. L'hanno infranta soltanto quattro volte per ragioni meteo, ma scomparirà l'anno prossimo. Chiunque ama il tennis avrà provato una strana sensazione nell'apprendere che il Middle Sunday di Wimbledon sarà abolito. Dall'anno prossimo, si giocherà anche nella domenica di metà torneo, tradizionalmente destinata al riposo. Lo ha comunicato l'All England Club in un aggiornamento sui piani futuri. In merito alla prossima edizione, l'orientamento è consentire l'accesso al 25% circa degli spettatori. “Ma rimaniamo flessibili, in attesa di ulteriori allenamenti alle restrizioni a partire dal 21 giugno – hanno detto – speriamo vivamente che il 25% sia la base minima.

Il nostro desiderio è consentire a più persone possibili di assistere ai Championships dal vivo, e in sicurezza”. La grande novità, tuttavia, riguarda il gioco nella domenica di metà torneo a partire dal 2022 (anno in cui sarà celebrato il centenario del Centre Court). In questo modo, Wimbledon diventerà un evento di 14 giorni. A parte le parole di circostanza, le ragioni di questa scelta sembrano chiare: più pubblico, più incassi, più TV. D'altra parte, il Roland Garros si snoda addirittura su 15 giorni (inizia di domenica), mentre gli altri due Slam hanno a disposizione le sessioni serali. Per qualche anno, tra l'altro, lo Us Open aveva spostato la finale maschile al lunedì.

L'iconica esultanza di Jimmy Connors nel 1982, primo anno in cui la finale di Wimbledon si è giocata di domenica

“Grazie al miglioramento della tecnologia nella manutenzione dei campi, soprattutto negli ultimi cinque anni, siamo in grado di poterci occupare del Centre Court anche senza una giornata di riposo – ha detto Ian Hewitt, presidente AELTC – inoltre il programma sarà più corretto e ci permetterà di creare un'atmosfera nuova, coinvolgendo la comunità locale”. Sparirà il Manic Monday, il lunedì della seconda settimana in cui si giocavano tutti gli ottavi di finale, sia maschili che femminili, base per il programma dei giorni successivi: martedì, giovedì e sabato per le donne, mercoledì, venerdì e domenica per gli uomini. Sarà interessante vedere se continueranno così, oppure (più probabile) adegueranno la loro schedule a quella degli altri Slam.

In quasi 150 anni di storia, è capitato soltanto quattro volte che si giocasse a Wimbledon nella domenica di mezzo. È accaduto nel 1991, 1997, 2004 e 2016: la pioggia aveva tardato il programma a tal punto da utilizzare il giorno storicamente dedicato al riposo. Non si tratta della prima grande variazione logistica di Wimbledon: non tutti ricordano che la domenica era considerata inviolabile, costringendo ad anticipare di un giorno la fine del torneo. La tradizione è andata avanti fino al 1981, con la finale femminile al venerdì e quella maschile al sabato. Lo spostamento fu annunciato nell'ottobre 1981, e anche allora fu per ragioni economiche: l'AELTC disse che la finale di domenica avrebbe aumentato l'interesse su scala globale, e che un incasso extra di 750.000 sterline in più avrebbe dato una mano allo sviluppo dello sport in Gran Bretagna.

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