Niente alloggi privati a Wimbledon: tutti in hotel

ATTUALITÀ
13 marzo 2021
Riccardo Bisti

I giocatori non potranno affittare alloggi privati in occasione dei Championships. Saranno radunati in hotel COVID-free, in modo da ridurre i rischi di contagio. Risultato: meno comodità e parecchio tempo nel traffico di Londra.

Sebbene ci sia moderato ottimismo per una buona partecipazione di pubblico, l'edizione 2021 di Wimbledon sarà diversa dalle altre. Come è noto, la maggioranza dei giocatori sceglie un alloggio privato per ragioni di spazio e comodità. Quest'anno, invece, dovranno alloggiare in hotel COVID-free nel centro di Londra. Ne ha dato notizia il Daily Mail, precisando che le norme saranno valide per tutti gli accreditati: giocatori, accompagnatori e ufficiali di gara. I dettagli dovrebbero essere resi pubblici la prossima settimana. Il provvedimento è ritenuto necessario a seguito dei colloqui avuti con le autorità preposte a gestire la questione COVID: Public Health England e Sports Ground Safety Authority.

I protagonisti finiranno in una bolla anche se il torneo scatterà il 28 giugno, una settimana dopo il termine di ogni restrizione. L'idea di fondo è semplice: più saranno rigorosi i protocolli, maggiore sarà il numero di spettatori, anche se la capienza dovrebbe essere limitata. “Stiamo mettendo in atto una serie di misure in linea con la nostra aspirazione di organizzare un evento sicuro e affidabile – ha detto un portavoce dell'All England Club – una delle misure prioritarie è la creazione di un ambiente a rischio ridotto per i giocatori. Pertanto, sulla base della attuali linee guida, ci saranno hotel ufficiali per tutte le persone coinvolte nel torneo. Sarà un requisito obbligatorio per l'accesso al torneo”.

Difficilmente la prossima edizione di Wimbledon avrà il 100% del pubblico

La novità non piacerà a parecchi giocatori: oltre a vedersi negare le comodità di un ambiente domestico, saranno costretti a trascorrere parecchio tempo nel traffico di Londra, con fastidiose conseguenze su logistica e preparazione. Ci sono abituati: affrontano problemi del genere in parecchi altri tornei. Negli Slam, per esempio, accade a Parigi e New York. Nella zona sud-ovest di Londra ci sono pochi hotel, dunque è probabile che vengano scelti alloggi in pieno centro. Secondo il Daily Mail, è stata esaminata l'opzione Waterloo, laddove ci sono gli hotel di alcune grandi catene.

In condizioni normali, tanti giocatori scelgono sempre la stessa casa nei pressi di Wimbledon, talvolta spendendo cifre sopra le 10.000 sterline per un breve affitto. Di solito Roger Federer affitta due case nella stessa strada, mentre Andy Murray preferisce restare nella sua abitazione nel Surrey. La questione delle bolle di biosicurezza è molto sentita nel circuito: nell'immediato ci sono problematiche simili a Miami, mentre Londra avrà la sua prova generale in occasione del torneo del Queen's, il quale ha già bloccato un intero hotel nella zona ovest di Londra.

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