“Naomi, fai schifo!”. E la Osaka va in cortocircuito

INDIAN WELLS

13 marzo 2022

Riccardo Bisti

Le difficoltà mentali di Naomi Osaka ricompaiono a Indian Wells. La offendono dagli spalti e lei chiede di poter parlare durante il match (poi perso) contro la Kudermetova. Non glielo concedono, poi a fine partita ricorda i fatti del 2001, con protagoniste le sorelle Williams. 

Prosegue il momento difficile di Naomi Osaka. Sconfitta al secondo turno di Indian Wells da Veronika Kudermetova, è scoppiata in lacrime a causa dell'offesa di una spettatrice, che in avvio di partita (quando ha incassato il primo break) ha urlato: “Naomi, you suck!” (“Naomi, fai schifo!”). I fan volevano che la donna in questione fosse allontanata, ma la giudice di seie Paula Vieira Souza ha ritenuto che la persona in questione non potesse essere identificata, dunque il match è ripreso. E il pubblico si è schierato ancora di più favore della giapponese, che ormai da tempo ha raccontato le sue difficoltà di natura mentale. Al cambio di campo sullo 0-3, la Osaka ha chiesto alla Souza se poteva prendere il microfono. “Cosa vuoi dire?” le ha detto l'arbitro.

“Voglio solo dire qualcosa. Non ho intenzione di imprecare. Questa cosa sta pesando sul mio cuore”. A quel punto, la Souza ha interpellato la supervisor WTA Clare Wood: la donna (ex giocatrice) è entrata in campo, ha discusso a lungo con la Osaka e poi ha declinato la richiesta. Non era mai successo che un tennista prendesse il microfono e metà partita. Quasi tutta la conversazione tra la Osaka e la Wood è stata incomprensibile, ma a un certo punto la supervisor ha detto: “Se succederà di nuovo, troveremo il colpevole”. Visibilmente scossa, la Osaka ha perso 6-0 il primo set, poi ha provato a fare match pari nel secondo, ma la Kudermetova ha avuto il merito di restare attenta e concentrata e si è imposta col punteggio finale di 6-0 6-4.

La crisi di Naomi Osaka a Indian Wells sia durante che dopo il match contro Veronika Kudermetova

Dopo la stretta di mano, la Osaka ha chiesto di poter parlare al pubblico, fatto inusuale per chi ha perso. “Ad essere onesta, prima sono stata disturbata – ha detto – non mi ha davvero infastidito. Ma ho visto un video di Venus e Serena che proprio in questo stadio sono state pesantemente disturbate, e se non l'avete ancora fatto penso che dobbiate vederlo. Non so perché, mi è venuto in mente e mi è rimasto in testa”. Naomi alludeva ai fatti di Indian Wells 2001, quando il pubblico si scatenò con la famiglia Williams perché riteneva che il forfait di Venus prima della semifinale in famiglia fosse stato stabilito a tavolino da papà Richard.

A seguito di quell'episodio, le sorelle Williams hanno boicottato il torneo per oltre un decennio, salvo poi tornarci a fine carriera (Serena nel 2015, Venus nel 2016). In realtà i due episodi non sono paragonabili, perchè in questo caso il pubblico era tutto a favore della Osaka. Tuttavia, le sue difficoltà nel gestire la salute mentale (drammaticamente emerse durante il Roland Garros) sono comparse nuovamente e non è riuscita a scrollarsi di dosso un insulto inaccettabile, ma non il peggiore che si sia sentito durante un evento sportivo. Naomi è scesa al numero 78 WTA perché ha ridotto drasticamente la sua attività, e ha rischiato di aver bisogno di una wild card per giocare a Indian Wells, poi era entrata in tabellone grazie ad alcuni forfait. Secondo Forbes, lo scorso anno ha intascato 37 milioni di dollari, cifra più alta mai guadagnata da un'atleta donna in un anno solare.

ASICS ROMA