Neanche la WC la convince: niente vaccino (e Australian Open) per la Gadecki

ATTUALITÀ

15 dicembre 2021

Riccardo Bisti

La più grande speranza del tennis australiano non giocherà lo Slam di casa: Olivia Gadecki (19 anni, n.237 WTA) ha scelto di non vaccinarsi, resistendo ai tentativi di Tennis Australia. Pare che le avessero offerto una wild card per il tabellone principale.

Partecipare all'Australian Open 2022 sarebbe più importante per Olivia Gadecki che per Pierre-Hugues Herbert. Il francese ha 30 anni, una carriera ormai avviata e non perderà granché con la sua assenza. Al massimo, rinuncia a un montepremi piuttosto ricco. Per la 19enne australiana sarebbe l'esordio a Melbourne, nello Slam di casa, grande occasione per farsi conoscere dai connazionali dopo che è già stata definita la pepita del tennis australiano. Ma neanche lei ci sarà, per lo stesso motivo di Herbert: ha scelto di non sottoporsi al vaccino anti-COVID.

Non solo perderà l'Australian Open, ma tutti i tornei dell'estate Down Under, sebbene Tennis Australia abbia lavorato per settimane con l'obiettivo di convincerla. Niente da fare, nemmeno la prospettiva di una wild card per il tabellone principale l'avrebbe convinta. Allenata da David Taylor (storico coach di Samantha Stosur), la Gadecki viene da un 2021 eccezionale, in cui ha attirato l'attenzione di Ashleigh Barty. A inizio anno era priva di classifica WTA, mentre adesso è in 237esima posizione dopo 50 vittorie, due titoli e quattro finali nel circuito ITF. Questi risultati hanno convinto Alicia Molik a portarla a Praga, come riserva, per le BJK Cup Finals.

Classe 2002, Olivia Gadecki è già numero 237 WTA. Quest'anno si è aggiudicata due titoli ITF

La Gadecki si era fatta notare già in febbraio, quando ha battuto Sofia Kenin al torneo WTA di Phillip Island, uno dei tanti eventi organizzati a Melbourne lo scorso febbraio. Non accadeva da 24 anni (Mirjana Lucic su Amanda Coetzer) che una giocatrice senza classifica battesse una top-10. I suoi progressi hanno convinto la Barty a darle una mano: secondo Taylor, le due hanno un contatto settimanale e la n.1 WTA guarda online tutte le sue partite. “Lo ha fatto anche quando era impegnata a Wimbledon.

Inoltre si allenano spesso insieme a Brisbane, senza dimenticare che lo hanno fatto anche al Roland Garros, laddove Olivia aveva ottenuto una wild card per le qualificazioni. Quello che sta facendo è straordinario: di solito Ash è molto riservata, ma con lei è stata un sostegno incredibile”. Eppure, a meno di un ripensamento dell'ultim'ora, la 19enne di Gold Coast non potrà giocare davanti al suo pubblico. Secondo alcuni media australiani, la sua scelta potrebbe crearle qualche problemi con i contributi che riceve da Tennis Australia, anche se è probabile che la federazione continui a seguirla, almeno a distanza.

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