Australian Open: qualificazioni a dicembre e privilegi per i vaccinati?

ATTUALITÀ

22 settembre 2021

Riccardo Bisti

Anche la prossima edizione dell'Australian Open sarà condizionata dal COVID. Le qualificazioni potrebbero essere anticipate a dicembre, tra Dubai e Abu Dhabi, e i giocatori avranno un periodo di quarantena a Melbourne. Che dovrebbe essere più duro per i non vaccinati.

Mancano circa quattro mesi all'Australian Open 2022. Tuttavia, anche la prossima edizione dovrebbe fare i conti con le difficoltà logistiche legate alla pandemia. Come è noto, le restrizioni nel Paese sono particolarmente dure, soprattutto per gli ingressi e le relative quarantene. Per questo sta circolando la voce che anche quest'anno le qualificazioni si giocherebbero fuori dall'Australia. Lo scorso anno gli uomini giocarono a Doha e le donne a Dubai.

Stavolta l'evento potrebbe essere anticipato addirittura a dicembre, sempre in Medio Oriente, anche se con una piccola modifica: donne sembre a Dubai, uomini ad Abu Dhabi. Secondo le indiscrezioni pubblicate dal Daily Mail, il turno di qualificazione si giocherebbe addirittura alla vigilia di Natale, venerdì 24 dicembre. A quel punto, i qualificati volerebbero direttamente a Melbourne per sottoporsi alla quarantena prima dei tornei di avvicinamento allo Slam, il cui inizio è previsto per il 17 gennaio.

L'Australian Open 2022 dovrebbe tornare alla solita collocazione, partendo il 17 gennaio

Gli organizzatori avrebbero confermato che questo sarebbe l'orientamento per la prossima edizione, anche se le date devono essere ancora confermate. Sarebbe uno scenario abbastanza simile a quello del 2021, anche se allora non ci fu la concomitanza col Natale, anche perché il torneo si è giocato a febbraio. Le autorità sanitarie di Melbourne vorrebbero che i giocatori e i loro team arrivino con il dovuto anticipo, in modo che possano sottoporsi a una quarantena che comunque non precluda la possibilità di allenarsi, il tutto all'interno di una bolla controllata.

Inoltre dovrebbe esserci una disparità di trattamento tra i giocatori vaccinati e non: i primi dovrebbero avere una quarantena con maggiori libertà. Anche in questo senso si può leggere l'intenzione di Stefanos Tsitsipas. Pur scettico sull'utilità dei vaccini, ha detto che si sottoporrà al vaccino entro il 2021. Attualmente a Melbourne si sta vivendo un sesto lockdown che sta scatenando violente proteste di strada. Giusto in questi giorni, è diventata la città al mondo che ha adottato per più tempo questa strategia per fronteggiare il COVID.

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