Sonego-Sinner: l'Italia vola con l'effetto S

DAVIS CUP FINALS

26 novembre 2021

Staff Tennis Magazine

Pomeriggio impeccabile per gli azzurri: i nostri esordienti strapazzano gli americani, lasciando appena 11 giochi in quattro set. Sonego gestisce alla perfezione le bordate di Opelka, poi Sinner rifila una pesante umiliazione a Isner. Si può sognare.

Tutto facile, tutto perfetto, tutto da sogno. L'Italia è partita alla grande nel suo girone delle Davis Cup Finals, rifilando un sonoro 2-0 agli Stati Uniti dopo i singolari. Visto che contro la Colombia partiamo nettamente favoriti, è corretto dire che siamo in ottima posizione per vincere il Girone. Con una conseguenza molto piacevole: giocheremo a Torino anche il quarto di finale, lunedì prossimo. E con questi ragazzi si può anche sognare. SS è un acronimo che evoca ricordi storici spiacevoli, ma nello sport – e soprattutto in queste Finals – potrebbe rappresentare l'arma in più degli azzurri. Jannik Sinner e Lorenzo Sonego si sono dimostrati già ottimi giocatori da Davis, e non hanno patito in alcun modo la pressione dell'esordio. Per carità, la vera Davis era un'altra cosa e il contesto era ideale: in casa, a due passi dalla propria abitazione per Sonego e nelle condizioni preferite per Sinner (cemento indoor).

Però abbiamo lasciato undici game a due giocatori forti ed esperti, due bombardieri come John Isner e Reilly Opelka. La serie ha avuto un attimo di incertezza soltanto nel settimo game del primo singolare, in cui Opelka ha avuto una palla break contro Sonego. L'azzurro l'ha giocata bene e da lì il match si è messo in discesa, con break nel gioco successivo grazie alla vivacità atletica di Sonego, uomo-ovunque che ha saputo disinnescare (e rendere disordinati) gli attacchi dell'americano, che soltanto una settimana fa scattava foto in allegria alla prima del film sulle sorelle Williams. Nel secondo, Opelka si è aggrappato al servizio, peraltro annullando una palla break nel settimo game. Ha trascinato la partita al tie-break, ma Sonego gli è subito scappato via con un minibreak al primo punto, conservandolo fino al traguardo. 6-3 7-6 per il torinese e 1-0 Italia, a poche decine di metri dallo stadio in cui gioca la sua squadra del cuore. Non poteva esserci modo migliore per apparecchiare l'esordio di Sinner.

Lorenzo Sonego ha esordito alla grande con la maglia della nazionale

Il suo sponsor gli ha preparato una maglia azzurra con un tricolore ben in evidenza sul petto, e lui si è calato alla perfezione nel nuovo ruolo. Va detto che è stato aiutato da un Isner in versione vacanziera. Per carità, questo Sinner avrebbe vinto contro qualsiasi americano, ma il gigante del North Carolina non ha neanche provato a metterlo in difficoltà. È finita 6-2 6-0, indoor, in poco più di un'ora. Una mattanza in cui Sinner ha avuto il merito di non distrarsi mai. A quanto pare, le dichiarazioni della vigilia di Isner erano sincere, senza alcuna pretattica. Non prendersi sul serio, non allenarsi in modo ossessivo, la mancanza di casa, dei figli, delle celebrazioni per il giorno del Ringraziamento... Davvero un match imbarazzante, che punta il dito su Mardy Fish: aveva tante opzioni a disposizione, invece ha optato per i bombardieri e due specialisti del doppio (Sock-Ram).

È stato tradito dal forfait di Taylor Fritz, giocatore più in forma del periodo. Tuttavia, nelle ultime settimane i vari Brooksby, Paul e lo stesso Korda avevano fatto ottime cose. Forse era il momento giusto per convocarli. Allo stesso tempo, è corretto elogiare le scelte di Volandri. Puntare su due esordienti (in particolare Sonego, che ha sostituito il veterano Fognin) poteva essere un rischio, invece è stato ripagato da un pomeriggio perfetto. E la sua voglia di rinnovamento è stata confermata dalla scelta del doppio, in cui ha preferito Musetti (classe 2002) a Bolelli (1985). Le Davis Cup Finals azzurre non potevano iniziare meglio. Dopo aver battuto la Colombia sabato, ci metteremo a fare i conti per capire chi saranno i nostri avversari nei quarti. Tutto fa pensare alla Croazia, uscita vincitrice dallo scontro diretto contro l'Australia. E contro Cilic e Gojo, onestamente, pariamo (decisamente) favoriti. Questa Italia può sognare.

DAVIS CUP FINALS – GRUPPO E
ITALIA – STATI UNITI 2-0
Lorenzo Sonego (ITA) b. Reilly Opelka (USA) 6-3 7-6(4)
Jannik Sinner (ITA) b. John Isner (USA) 6-2 6-0

ASICS ROMA