Seppi, il retroscena: WC rifiutata a Firenze e Napoli

IL RITIRO DI SEPPI

14 ottobre 2022

Riccardo Bisti

Gli organizzatori dei tornei ATP di Firenze e Napoli non hanno accolto la richiesta di wild card di Andreas Seppi per chiudere la carriera. Hanno giustificato la scelta dicendo di non voler "sprecare" una wild card per un giocatore agli sgoccioli, privilegiando i giovani. Forse si poteva fare un'eccezione. I precedenti del 2007 e del 2010. 

C'è un retroscena amaro a corredo del ritiro di Andreas Seppi. Come è noto, l'altoatesino ha ufficializzato l'addio in un'intervista di mercoledì scorso con il TG regionale della RAI. Tra le varie cose, ha detto che la sua carriera si sarebbe chiusa a Napoli e/o Ortisei. Sceso al numero 257 ATP, non ha una classifica sufficiente per entrare nel main draw della Tennis Napoli Cup, dunque aveva chiesto una wild card. Per la verità, aveva fatto una richiesta analoga anche per il torneo ATP di Firenze (in cui ha giocato le qualificazioni), ma gli è sempre stato risposto che non era interesse di questi tornei sprecare (questa è la parola che circola) una wild card per un giocatore in procinto di ritirarsi. Nella fattispecie, gli inviti a Firenze sono andati a Francesco Passaro, Flavio Cobolli e Giulio Zeppieri (quest'ultimo in sostituzione di Luca Nardi).

Al contrario, la Tennis Napoli Cup ha concesso le tre wild card a Matteo Berrettini, Flavio Cobolli e il rientrante Luca Nardi. È certamente giusta la scelta di dare spazio ai nostri migliori giovani, formula collaudata in tanti anni di tornei Challenger, peraltro con buoni risultati. Nella fattispecie, tuttavia, pare una rigidità eccessiva. Crediamo che Cobolli e Nardi non avrebbero avuto alcun problema a lasciare spazio a Seppi, soprattutto in un torneo come Napoli. Nell'arena della Rotonda Diaz, infatti, l'altoatesino ha vinto una delle partite più importanti della sua carriera, il match decisivo contro James Ward nell'incontro di Coppa Davis contro la Gran Bretagna, che nel 2014 ha riportato l'Italia in semifinale di Coppa Davis dopo sedici anni. Sarebbe stato suggestivo – e forse giusto – permettergli di salutare nello stesso scenario. La pensa così anche Fabio Fognini: eroe di quel weekend (battè Andy Murray), ha dedicato una Instagram Story a Seppi, dicendo che gli sarebbe piaciuto salutarlo proprio a Napoli.

Andreas Seppi chiuderà la sua carriera al Challenger di Ortisei, laddove si è imposto nel 2013 e nel 2014

ASICS ROMA

Non è la prima volta che Seppi non ottiene, diciamo, trattamenti di favore. È ben nota la vicenda del 2010, quando disse che avrebbe rinunciato alla Coppa Davis. Nonostante la scelta, fu ugualmente convocato per l'incontro con la Bielorussia. Un'eventuale rifiuto alla convocazione avrebbe causato sanzioni disciplinari per sé e (potenzialmente) per chi gli stava vicino, dunque andò ugualmente a Castellaneta Marina. Ebbe un colloquio con Corrado Barazzutti, che lo rispedì a casa definendolo “non idoneo”. Una pagina non troppo felice, anche perché gli spot dell'epoca su SuperTennis furono messi in onda “tagliando” l'immagine di Seppi. C'è poi un episodio ancora più antico, risalente al 2007.

Era un momento difficile per Andreas, una delle rare occasioni in cui era a rischio la sua permanenza tra i top-100 ATP e aveva bisogno di una wild card per gli Internazionali BNL d'Italia. Non gli fu concessa: i quattro inviti andarono a Filippo Volandri, Potito Starace, Simone Bolelli e Daniele Bracciali. Gli ultimi due avevano una classifica peggiore di Seppi. Se sono vere le indiscrezioni sulle ragioni date ad Andreas per la mancata wild card, ci sentiamo di dire che non è stata una scelta particolarmente brillante. Pazienza. Oltre 20 anni di carriera non saranno intaccati, e comunque potrà dire addio davanti alla sua gente, al Challenger di Ortisei, a due passi da casa, laddove sarà accolto come una star. Forse è meglio così. Esordirà martedì 25 ottobre, nel giorno dell'anniversario della scomparsa del suo amico Federico Luzzi. Un motivo in più per chiudere nel migliore dei modi.