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ROLAND GARROS

Musetti si prende la scena nel tramonto di Parigi

L’esordio Slam premia Lorenzo Musetti, bravo a domare David Goffin in un suggestivo gioco di luci e ombre sul Campo 14. Evita complicazioni e chiude 6-0 7-5 7-6. Al secondo turno affronterà il giapponese Nishioka.

Alessandro Mingrone
31 maggio 2021

Brillante. Assolutamente brillante. Dovendo trovare un aggettivo che possa rappresentare al meglio la prestazione fornita da Lorenzo Musetti, non può essere che questo. Certo, forse l’incontro tra un talento che migliora giorno dopo giorno, e uno che su questi campi ha messo in difficoltà gente del calibro di Federer e Nadal, meritava un altro palcoscenico rispetto al Campo 14, scenario comunque suggestivo al calar delle ombre. E anche l’inizio del match non delude le aspettative, soprattutto quelle intorno al 19enne di Carrara. Già il primo punto è un concentrato di qualità e tecnica da parte di entrambi. È il numero 76 al mondo ad aggiudicarsi questo punto con un gran dritto incrociato, in corsa. Non ci ha messo molto Musetti a calarsi alla grande in un torneo come il Roland Garros, una naturalezza che mette pressione sulle spalle di un frastornato Goffin. Talmente in confusione già dalle prime battute tanto da consegnare il break in apertura con un doppio fallo. Il belga avrebbe anche la possibilità di rifarsi subito sotto con un immediato controbreak. Un’illusione tanto quanto da illusionista è il modo con cui Musetti gli nega la possibilità di pareggiare subito i conti. Smorzata fantastica di dritto in uscita dal servizio su cui il belga non arriva. Da qui inizia lo show Musetti, assoluto dominatore del primo parziale.

In poco meno di mezz’ora rifila un pesantissimo 6-0 che non ammette discussioni. Mica male, come esordio. E Goffin? Non può certo accettare una sconfitta del genere. Si tratta puer sempre di un tennista che vanta quasi 300 vittorie in carriera. Nel secondo set infatti assistiamo a un sostanziale equilibrio, sia nel numero dei gratuiti sia nel numero dei vincenti. Equilibrio non intaccato nemmeno da un paio di palle break avute da entrambi. Nel decimo game Musetti, al servizio per rimanere nel set, dal 40-15 in suo favore viene rimontato dal belga che, in modo sorprendente, riesce a portarsi sul setpoint dopo uno scambio molto spettacolare, concluso con un lob nei pressi della rete sul quale a nulla è valso il tentativo di recupero dell’azzurro. Primo momento davvero di tensione per Musetti, fino a quel momento perfetto. Fortunatamente per lui Goffin decide di sparare fuori un dritto a uscire da ottima posizione e si torna in parità.

Prima che il pubblico fosse rimandato a casa per il coprifuoco, il match di Lorenzo Musetti aveva attirato parecchio pubblico sul campo 14

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L’undicesimo game si apre con uno scambio da applausi. Tra smorzate e controsmorzate è Musetti a spuntarla con un recupero fantastico che gli garantisce il vantaggio, fatto inedito nel secondo parziale. Questo punto (ma anche il dritto sul set point) resta nella testa e nelle gambe di Goffin che con un paio di errori dá il break a Musetti, break che si rivelerà fatale. In modo autoritario Musetti chiude il dodicesimo game e il set. 7-5 in quasi un’ora di gioco. Nel terzo set, ancora un Goffin troppo falloso nei momenti chiave consegna il break nel terzo game a Musetti. Nel settimo gioco, grazie a tre ace, riesce a salvarsi da un doppio break che avrebbe sancito la fine del match. Si arriva così al 5-4 per Musetti. Qui succede quello che nel tennis spesso accade. Chi si trova indietro nel punteggio dá l’ultimo sforzo per evitare la sconfitta. Chi è avanti invece si lascia prendere dall’emozione e dalla pressione di dover chiudere. L’esperienza ha la meglio sulla gioventù, almeno in questo game, e quindi… controbreak per il trentenne di Liegi.

Reazione immediata di Musetti, per nulla turbato dalla piega che potrebbe prendere il match. Altro break e altra possibilità per chiuderla qui. Niente da fare, anche il game successivo vede spegnere quest’altra occasione. Si va al tiebreak. Musetti parte subito bene, scaccia i fantasmi apparsi per un attimo nella sua mente e si porta sul 4-2, grazie anche al solito gratuito di dritto di Goffin. Sul 5-3 ecco che Musetti spara un rovescio devastante sulla linea, il primo rovescio vincente del set… e nel momento decisivo. Al primo match point accelerazione di dritto devastante dell’italiano e partita definitivamente chiusa. Grande impatto del giovane carrarino nei tornei del grande Slam, con personalità, grinta e classe da vendere. Al prossimo turno subito la rivincita contro Nishioka, che ha Parma gli ha impartito una sonora lezione. Solitamente dalle sconfitte si impara, non è vero Lorenzo?

Battuto da Nishioka a Parma, Lorenzo Musetti può prendersi l'immediata rivincita a Parigi