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ROLAND GARROS

Mager strappa applausi, ma il derby è di Sinner

Il derby italiano è stato più equilibrato del previsto: vince Sinner in quattro set, ma ha dovuto annullare due set point nel secondo set contro un generoso e combattivo Gianluca Mager.

Valentina Guido
3 giugno 2021

Jannik Sinner b. Gianluca Mager 6-1 7-5 3-6 6-3

Partenza a mille del numero 18 del tabellone, il cui palleggio da fondo campo pare a tratti inscalfibile. Gli bastano 23 minuti per far valere il suo tennis fatto di bordate con entrambi i fondamentali. In questo set, il 19enne di San Candido mette a segno l’85% dei punti con la prima, che sono 83% con la seconda, 10 vincenti e 5 errori non forzati (Mager invece ha 2 solo vincenti contro 9 errori). Nel secondo set si riparte con un ritmo analogo a tutto svantaggio del 26enne di San Remo, subito costretto ad annullare una palla break al suo più giovane avversario (ma più esperto a questi livelli). Qui però le cose cambiano. L’allievo di Flavio Cipolla si scuote con una carica agonistica ammirevole, comincia a sfruttare un ottimo servizio, giocato con notevole naturalezza ed efficacia. A fine partita avrà tirato 5 ace, ai quali si devono aggiungere un buon numero di servizi vincenti. In questa fase del match, il servizio diventa un assist utile ad aprirgli il campo per il dritto a tutto braccio o il rovescio successivo.

Ed è soprattutto con il rovescio lungolinea che il ligure fa più male, rifiutando gli estenuanti scambi da fondo sovraritmo proposti da Sinner e preferendo lo schema 1-2, ben più confortevole per lui. Con questa tattica il numero 87 ATP sale 5-4 e si procura addirittura 2 set point sul servizio dell'altoatesino. Ma Sinner, che al primo turno ha anche dovuto fronteggiare un match point contro un francese, in uno stadio francese, allontana le insidie con la calma e l’esperienza di un veterano. Alla fine si porta a casa anche il secondo set 7-5 in 48 minuti. Sull’ 1 pari della terza frazione, Mager annulla con un’autorevole prima di servizio una nuova palla break che presumibilmente gli sarebbe stata fatale. Continua a essere aggressivo sul servizio di Sinner, mettendo a segno alcune volée molto ben giocate (nel terzo set raccoglierà 6 punti su 8 discese a rete). A sorpresa, è lui il primo a prendere il break nel sesto game e lo conserva fino al 6-3 finale. Sinner però non sembra nervoso, e anche coach Riccardo Piatti osserva senza tradire alcun segno di preoccupazione.

Jannik Sinner sta giocando questo Roland Garros con il piglio del top-player

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Nella quarta partita Mager sembra più stanco e perde efficacia al servizio. Cede la battuta nel secondo game, salvo poi riprendersela con un controbreak immediato. Le energie nervose cominciano a mancare, e sul 2-1 Mager perde nuovamente il servizio pur essendo stato in vantaggio 40-0, complice un doppio fallo (saranno 5 in tutto, mentre Sinner è rimasto a quota zero). Quando Sinner si porta sul 3-1 e poi sul 4-2, la sensazione è che l’allungarsi del match abbia favorito il ripristino dei valori iniziali. Come se non bastasse, il ligure si procura anche un piccolo bernoccolo al ginocchio sinistro colpendosi con la racchetta in uscita dal servizio. Tocca a Sinner, che grazie all’8° ace conquista il match point e chiude immediatamente. Agita il pugno subito dopo la vittoria, ma la sua esultanza è molto contenuta.

Pochi istanti, e la sua mente è già alla prossima sfida: al terzo turno c’è lo svedese Mikael Ymer che ha avuto ragione di Monfils in 4 set. Non è deluso Mager, che anzi a fine match regala larghi sorrisi e autografi al pubblico del Campo Simonne Mathieu, godendosi con calma l’uscita verso gli spogliatoi. L’anno scorso qui a Parigi era uscito al primo turno. Ha impressionato la sua voglia di giocarsela alla pari con un tennista più forte di lui. Anche a Roma aveva ben figurato, battendo Alex De Minaur in due set e uscendo di scena nei sedicesimi di finale ancora con un italiano, Lorenzo Sonego. Ancora di più, oggi ha impressionato la sicurezza di Sinner. Che si stia abituando a considerare i suoi momentanei cali di intensità e le fiammate degli avversari come parte del percorso? L’importante alla fine è vincere. E lui vince. Nel 2020 al Bois de Boulogne era arrivato a giocarsi i quarti di finale con Rafael Nadal. Anche quest’anno è a tiro uno potenziale quarto turno con il mancino di Manacor.

Fuori Giorgi, Paolini e Trevisan
Non ci sono più italiane nel tabellone femminile: salutano Camila Giorgi e Jasmine Paoline, battute rispettivamente da Varvara Graceva (7-5 1-6 6-2) e Maria Sakkari (6-2 6-3). Ieri era uscita di scena anche Martina Trevisan, che si è arresa in tre set a Sorana Cirstea: 6-4 3-6 6-4 il punteggio finale.

Al di là della sconfitta, Gianluca Mager lascia il Roland Garros con ottime sensazioni