La Giorgi va, adesso c'è la Barty. KO Trevisan e Bronzetti

AUSTRALIAN OPEN

19 gennaio 2022

Staff Tennis Magazine

Senza un passaggio a vuoto nel secondo set, la prestazione di Camila Giorgi contro Tereza Martincova sarebbe stata davvero notevole. La vittoria arriva, ma la sfida contro la Barty si preannuncia molto complicata. Sconfitte senza grossi rimpianti per Martina Trevisan e Lucia Bronzetti. 

Per la quarta volta in carriera, Camila Giorgi ha centrato il terzo turno all'Australian Open. Non è mai andata oltre, e non sarà semplice riuscirci nel 2022 perché la prossima avversaria sarà la numero 1 del mondo, Ashleigh Barty. Tuttavia, i campi veloci dell'Australian Open sembrano perfettamente adatti al suo tennis bum-bum, al punto da farci dimenticare che non giocava da quasi tre mesi e aveva dato forfait ai primi due tornei dell'anno. Nel catino della John Cain Arena ha superato Tereza Martincova col punteggio di 6-2 7-6.

Il commento sarebbe entusiastico se Camila non fosse piombata in un improvviso passaggio a vuoto nel secondo set. Avanti 6-2 5-2, si è incartata su se stessa e ha ceduto quattro giochi consecutivi, ritrovandosi addirittura sotto 0-30 nel dodicesimo game. Ma la Giorgi sa essere imprevedibile, nel bene e nel male: a quel punto ha raccolto otto punti di fila e ha messo tra sé e la ceca il distacco definitivo. Giusto così, perché il divario tra le due - almeno stavolta - era davvero importante. La Giorgi dovrà rivedere il rendimento al servizio perché ha commesso qualche doppio fallo di troppo, ma potrà scendere in campo senza granché da perdere, mentre le aspettative sulla Barty sono notevoli.

Camila Giorgi e Ashleigh Barty giocarono un match di tre set all'Australian Open 2018

Le due si sono già affrontate sulla Rod Laver Arena quattro anni fa. Allora era una secondo turno e vinse l'australiana in rimonta. Oggi sono entrambe più forti e il match promette spettacolo, visto anche il contrasto di stili. La Barty ha strappato il pass per il terzo turno lasciando due game a Lucia Bronzetti, un po' sballottata nel trovarsi in una realtà inedita, mai conosciuta prima e che non pensava di vivere così presto. È finita 6-1 6-1 e non c'è granché da dire, se non che la romagnola ha bisogno di esperienza per assimilare un palcoscenico così importante.

Non si può dire altrettanto di Martina Trevisan, che al Roland Garros 2020 aveva fatto miracoli. Stavolta non si è ripetuta, anche se può essere soddisfatta perchè ha raggiunto il secondo turno partendo dalle qualificazioni. Il 6-0 6-3 contro Paula Badosa è troppo netto, perché quattro dei dodici game perduti sono andati ai vantaggi. Insomma, i numeri potevano essere meno severi. Pazienza: la toscana si consolerà rientrando tra le top-100 WTA. Una miniera d'oro, di questi tempi.

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