Incubo Djokovic: sfuma tutto in poche ore

OLIMPIADI

30 luglio 2021

Riccardo Bisti

Sorprendente esito delle semifinali olimpiche: il numero 1 sciupa un vantaggio di un set e un break contro Alexander Zverev e fallisce per la quarta volta l'accesso alla finale. Come se non bastasse, cade anche in doppio misto. Le finali per l'oro rimangono un miraggio. O una maledizione.

Un incubo. Non si può definire altrimenti il rapporto tra Novak Djokovic e i Giochi Olimpici. A Tokyo sembrava tutto apparecchiato per un trionfo (magari accompagnato da quello in doppio misto) per offrirgli l'unico grande trionfo assente dal suo palmares. Il 30 luglio 2021, invece, sarà ricordato come la giornata più dolorosa della sua carriera. Prima ha ceduto ad Alexander Zverev in un semifinale surreale, bruciata dopo essere stato avanti di un set e un break, poi si è arreso anche nella semifinale del misto insieme a Nina Stojanovic. Una batosta tremenda, anche perché non ci sono particolari ragioni tecniche: per esempio, era stata molto più difficile la transizione dalla terra di Parigi all'erba di Londra.

Non aveva speso molto nei primi match, lasciando le briciole agli avversari. Forse l'unico elemento che può spiegare una simile debacle è il format: se Djokovic è quasi inavvicinabile nel 3 su 5, sulla breve distanza è più vulnerabile. Però sembrava inavvicinabile, avendo perso il servizio una sola volta in tutto il torneo. Contro Zverev sembrava poter ripetere il copione, avanti 6-1 3-2 e servizio. Qualche minuto prima, Zverev aveva scaraventato per terra la sua racchetta, e l'urlo di Djokovic per l'ennesimo break risuonava in uno stradio quasi vuoto. 21 punti dopo, il tedesco ne aveva vinti 17. E c'era un solo set da giocare, senza il peso mentale di una maratona come invece accade negli Slam. Il tedesco ha brekkato in avvio di terzo, ha annullato quattro palle break nel secondo game e lì la partita è virtualmente terminata. È finita 1-6 6-3 6-1, con Zverev capace di vincere dieci degli ultimi undici game.

L'incredibile sconfitta di Novak Djokovic contro Alexander Zverev

Trovate buone percentuali al servizio, ha bombardato Djokovic con diversi ace, inoltre inoltre ha trovato brillantezza nel palleggio da fondocampo. Un dritto lungolinea ha spedito Zverev al gold medal match, in cui se la vedrà con Karen Khachanov (impeccabile contro Pablo Carreno Busta). Non esattamente la finale più attesa. Viste le modalità del match, non è azzardato paragonare la sconfitta di Djokovic a quella di Serena Williams contro Roberta Vinci allo Us Open 2015. Anche allora era una semifinale e mancava poco a un grande traguardo. Lo ha fatto anche Brad Gilbert, dopo che Zverev ha consolato Djokovic alla stretta di mano. Gli ha detto che è uno dei migliori di sempre. “Mi dispiace davvero” gli ha sussurrato, alludendo al record sfumato. Sembrava sincero. “Quando ero sotto di un set e un break mi sono detto di cambiare qualcosa – ha detto Zverev – prima stavo provando a giocare bene, cercando di contenere Novak, ma sul cemento non funziona, specie quando gioca bene.

Allora ho pensato di usare la mia potenza, colpire più forte che posso, e la tattica ha funzionato”. Qualche ora dopo, Djokovic è tornato in campo per la semifinale del doppio misto. Ancora scosso per l'accaduto, ha ceduto 6-4 7-5 a Karatsev-Vesnina insieme alla Stojanovic. Il misto avrà una finale tutta russa, poiché si sono qualificati anche Pavlyuchenkova-Rublev. Curiosamente, nella finale per il bronzo ci saranno i due numeri 1 del mondo: Djokovci da una parte, Ashleigh Barty (in coppia con John Peers) dall'altra. Djokovic è tristemente abituato ai match per il bronzo: ha vinto quello del 2008 contro James Blake, mentre ha perso quello del 2012 contro Juan Martin Del Potro. “Ho battuto un uomo che quest'anno sembrava imbattibile, almeno nei grandi eventi – ha sibilato Zverev – è il più grande di sempre”. Ma stavolta è il più deluso di tutti.

TORNEO OLIMPICO – SEMIFINALI SINGOLARE UOMINI
Karen Khachanov (ROC) b. Pablo Carreno Busta (SPA) 6-3 6-3
Alexander Zverev (GER) b. Novak Djokovic (SRB) 1-6 6-3 6-1

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