Il Grande Libro dei Quiz sul Tennis

Le 288 pagine sono strutturate in modo semplice: nella prima parte ci sono 300 domande, ciascuna con tre possibili risposte (alcune talmente fantasiose da risultare divertenti). Nella seconda, invece, c'è la risposta per ciascuno dei quiz. Ma si tratta di piccoli racconti, ben scritti, in modo allegro e scorrevole. Il risultato è piacevole: a prima vista sembra (e in effetti è) un libro perfetto per trascorrere un pomeriggio tra amici, accanto all'albero di Natale, mettendo alla prova la propria conoscenza. In realtà, le storie sono narrate con un apprezzabile spirito giornalistico che va oltre il nozionismo puro. Per questo, eravamo curiosi di conoscere il target a cui è rivolto il libro. “Soprattutto a chi gioca da poco o ha una conoscenza non troppo approfondita del tennis" dice Renzoni.

"Chi vive il tennis per lavoro o per passione può trovare domande anche banali, ma la risposta è scritta nel modo più carino e curioso possibile. È sicuramente adatto a chi ha visto la vittoria dell'Italia in Davis e si è recentemente appassionato al gioco. Aggiungerei che il format del quiz lo rende adatto al periodo storico attuale, in cui la soglia d'attenzione è molto bassa. Leggi una domanda, ti incuriosisce e magari trascorri un quarto d'ora per conoscere una storia. Da parte mia ho cercato di dare le risposte più curiose e sfidanti, più lontane possibili dalla banalità”. In effetti, leggere Il Grande Libro dei Quiz sul Tennis è come scartare una confezione di caramelle o un pacchetto di patatine. Cominci, una domanda tira l'altra e diventa difficile smettere.

Dalla “veronica” di Adriano Panatta fino al significato di Sunshine Double, anche l'appassionato più esigente scova la curiosità di cui non era a conoscenza. “Prima di svolgere la ricerca c'erano diverse cose che non sapevo. Di mio conoscevo le tematiche più note, o quelle che mi era già capitato di affrontare per lavoro. Sviluppare i temi è stato frutto di curiosità. Direi che la curiosità è stata l'elemento principale: ho diviso i quiz per macrotemi, ne sono emersi tantissimi, al punto che un centinaio sono rimasti fuori. Se il libro piacerà, chissà che non possa esserci una seconda parte”. Non vale la pena soffermarsi sul contenuto dei quiz: è molto più divertente leggerli, provare ad azzeccarli e divertirsi con gli amici, magari al club con il proprio compagno di doppio o l'avversario della partitella del giovedì. Lo spirito giocoso del libro ce l'ha descritto proprio Renzoni quando gli abbiamo chiesto qual è stata la scoperta più curiosa. “Facile: mogli e compagne dei tennisti si chiamano tutte Braccini di cognome. Non c'è soltanto la famosa Maria Braccini al fianco di Sinner, ma non tutti sanno che la moglie di Paolo Lorenzi si chiama Elisa Braccini. Questa illuminazione mi è venuta ragionando sulla domanda in cui chiedevo di definire il... braccino del tennista”.

In un panorama editoriale sempre più ricco di proposte, Il Grande Libro dei Quiz sul Tennis rappresenta qualcosa di originale, divertente e per questo meritevole di entrare nella biblioteca di ogni appassionato. È qualcosa di diverso: non è una banale biografia, non racconta un'impresa o un personaggio, ma si rivela prezioso e interessante. E poi, leggendolo, sarà divertente pensare alla correzione di bozze effettuata da Renzoni in pieno viaggio di nozze, mentre si trovava in California, tra la Death Valley e San Diego, sulla mitica Route 66. Magari non sarà il massimo del romanticismo scervellarsi per ricordare gli italiani nella Hall of Fame, o se i campi in terra battuta possono essere di un colore diverso dal rosso, ma lo è sicuramente immaginare che l'autore metteva a punto le bozze mentre era in luna di miele. D'altra parte, il tennis fa questo effetto a chi lo ama...