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LA STORIA

Il dramma di Soonwoo Kwon

Il mancato oro ai Giochi Asiatici condanna Soonwoo Kwon a svolgere il temuto servizio militare coreano. Puntava sul doppio, ma l'avventura con Seongchan Hong è terminata in semifinale. Subito dopo è stato lasciato dalla fidanzata, la famosa cantante Yubin (ex delle Wonder Girls). Dovrà iniziare la leva entro 2-3 anni: come si organizzerà?

Riccardo Bisti
5 ottobre 2023

Non sappiamo se ci sia un rapporto di causa-effetto, ma la tempistica è inquietante. Qualche mese fa, Soonwo Kwon era uno degli sportivi coreani più popolari e invidiati. Non solo si era portato a ridosso dei top-50 ATP, ma aveva intrapreso una love story con la nota cantante Yubin (per anni volto delle Wonder Girls). Persino un Paese riluttante al gossip come la Corea del Sud aveva dato un certo spazio alla loro storia, vuoi per la loro popolarità, vuoi per un curioso gap anagrafico: classe 1988 lei, 1997 lui. Piuttosto inusuale, da quelle parti. Pochi giorni dopo i fatti di Hangzhou, che hanno condannato Kwon allo svolgimento del durissimo servizio militare, Yubin ha cancellato dal suo profilo Instagram tutte le foto che li ritraevano insieme. L'agenzia della cantante (RRR Entertainment) ha confermato la notizia: Yubin e il tennista si sono lasciati, pur decidendo di restare buoni amici. Vabbè. A parte le vicissitudini personali, Kwon (così come il suo amico Seongchan Hong) sarà costretto a lasciare il circuito per almeno un anno e mezzo, il tempo di svolgere il servizio militare coreano, obbligatorio per tutti i giovani uomini coreani tra i 18 e i 28 anni, salvo rari casi di esenzione.

Per gli sportivi ci sono due alternative: vincere una medaglia olimpica (vanno bene anche argento e bronzo), altrimenti è necessario l'oro ai Giochi Asiatici. Il recente torneo di Hangzhou, dunque, rappresentava l'ultima occasione per Kwon. A parte la furiosa reazione dopo la sconfitta in singolare contro il thailandese Kasidit Samrej, si spiega anche così il suo volto teso, quasi paralizzato, durante la conferenza stampa tenutasi all'Incheon International Airport di Seul, poco prima di partire per la Cina. Visto che una medaglia a Parigi 2024 è utopia, sapeva che Hangzhou sarebbe stata l'ultima occasione per evitare la naja. La prossima edizione dei Giochi Asiatici (Nagoya 2026), infatti, si svolgerà quando avrà già compiuto 29 anni, dunque non sarà più in tempo per imitare Hyeon Chung (vinse il doppio ai Giochi Asiatici del 2014, dunque se la cavò con quattro settimane di addestramento). Al contrario, Kwon dovrà indossare la divisa per almeno diciotto mesi se dovesse arruolarsi nell'esercito, che potrebbero diventare venti (marina) o ventuno (aeronautica o servizi pubblici).

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Lo sapevi che...

Kwon non è l'unico coreano a uscire con le ossa rotte dai Giochi Asiatici. Oltre a lui e al compagno di doppio Hong, avrà l'obbligo del servizio militare anche il pattinatore Jung Cheol-won, la cui faccenda è ancora più clamorosa. Già certo di aver vinto la sua gara, ha iniziato a esultare e alzare le braccia al cielo prima di tagliare il traguardo. Non aveva fatto i conti col colpo di reni del taiwnaese Huang Yu-Lin, che lo ha beffato al fotofinish. Un centesimo di secondo che gli è costato la medaglia d'oro e l'esenzione dalla leva....

Non è dato sapere cosa farà nell'immediato, visto che – in teoria – può attendere ancora un paio d'anni. C'è un indizio: per adesso, risulta iscritto agli ATP 500 di Vienna e Basilea, ma è nettamente fuori dal main draw ed è impossibile che possa essere ammesso. Sono le uniche entry list in cui compare il suo nome. Più in generale, Kwon è stato sfortunatissimo. I Giochi di Hangzhou erano previsti nel 2022, ma sono stati rinviati per le limitazioni dovute al Covid. Si fossero giocati regolarmente sarebbe stato tra i favoriti, se non il favorito. Invece quest'anno si è presentato dopo uno stop di sei mesi per infortunio alla spalla, con pochi match (e tutti persi) sulle gambe. Avrà pensato anche a questo mentre disintegrava la sua racchetta dopo la sconfitta in singolare. Tuttavia, sapeva che le possibilità di evitare il servizio militare passavano dal doppio. “Io e Hong abbiamo parlato molto della competizione e siamo molto motivati – aveva detto ai giornalisti, con lo sguardo segnato dalla paura – la nostra aspettativa è vincere la medaglia d'oro. Il singolare? So che la Cina ha alcuni ottimi giocatori (infatti Zhizhen Zhang avrebbe vinto l'oro, ndr), ma non si sa mai cosa può succedere sul campo.

Il girone di Davis è stato deludente, ma il nostro obiettivo principale sono i Giochi Asiatici. La Davis è servita per ottenere la forma migliore”. Sperava di ritrovare quella magia che aveva pervaso lui e Hong tanti anni fa, all'Eddie Herr (importante torneo junior). I due avrebbero dovuto affrontare una coppia niente male: Alexander Zverev e Andrey Rublev. “Ma ci siamo addormentati sul prato prima del match. - rivelò – abbiamo dormito fino all'ultimo minuto. Quando il match è iniziato siamo rimasti sorpresi dalla loro strategia, perchè giocavano con la I formation, fatto inusuale nei tornei giovanili. Siamo finiti sotto 5-0, ma ci siamo svegliati e abbiamo vinto 8-5”. Raccontò l'aneddoto tra le risate. Forse ha sperato in un miracolo simile durante la semifinale contro gli indiani Myneni-Ramanathan, ma la tensione li ha travolti. Hanno perso 7-6 6-1 e la medaglia di bronzo non servirà a niente, anzi, sarà il ricordo tangibile di una settimana da incubo.

La nota cantante Yubin ha fatto sparire dal suo account tutte le foto che la ritraevano insieme a Soonwoo Kwon

Le scuse di Kwon dopo la sfuriata ad Hangzhou

Dopo la sfuriata per la sconfitta in singolare, Kwon aveva completamente ripulito il suo account Instagram, scrivendo un sentito messaggio di scuse. Poche ore dopo è andato a visitare la delegazione thailandese e ha stretto la mano (naturalmente a favore di fotografi) a Samrej. Il fatto non è bastato a restituirgli serenità, anche perché su di lui incombono possibili interventi disciplinari del comitato olimpico coreano. Una disdetta per un ragazzo benvoluto da tutti, con una personalità molto aperta (a differenza del timidissimo Chung), appassonato di canto e... di cioccolata. Qualche tempo fa fu sorpreso dalle telecamere mentre mangiava una barretta di Kit Kat a un cambio di campo. “Ma lo faccio soltanto durante le partite, per recuperare energia” scherzò il fratello minore di Hakyung, Miss Corea nel 2015. Il servizio militare in Corea è visto come qualcosa di molto serio, quasi sacro. Comprensibile, vista la perenne tensione con la confinante Corea del Nord. Più in generale, l'opinione pubblica guarda con antipatia e severità gli uomini che provano a eludere l'obbligo in modo più o meno legale, anche se nel 2018 è stato ammesso il diritto all'obiezione di coscienza.

L'esenzione concessa ad alcune squadre nazionali (quella di calcio nel 2002, quella di baseball nel 2006) scatenò una viva indignazione popolare, così come vengono visti male i giovani coreani che evitano il servizio militare perché ottengono la doppia cittadinanza e poi scelgono quella dell'altro Paese. Tale scelta ha delle ripercussioni, poiché per loro diventa poi molto difficile rientrare in Corea. L'ultimo è stato il famoso cantante Steve Yoo, naturalizzato statunitense. Nonostante abbia vinto la causa, gli hanno impedito di tornare in Corea poiché rappresenterebbe una minaccia per l'interesse pubblico. Va da sé che l'obbligo di (almeno) diciotto mesi creerà un grosso danno alla carriera di Kwon, l'equivalente di una maxi-squalifica per doping o corruzione. Per questo le ha provate tutte per ottenere l'esenzione, ma è stato eroso dalla paura di non farcela. Non resta che cercare di capire cosa farà. Per riuscirci, bisognerà monitorare la sua attività nel circuito. Perché le notizie ufficiali ce le possiamo scordare.