Ivanisevic sarebbe stato “esonerato” da Djokovic a Indian Wells

ATTUALITÀ

27 marzo 2024

Riccardo Bisti

Novak Djokovic avrebbe deciso a Indian Wells di non lavorare più con Goran Ivanisevic. Lascia il coach con cui ha vinto il 60% degli Slam giocati, ma già nei mesi scorsi c'era stato qualche segnale di un rapporto traballante. Potrebbe anche proseguire senza head coach.

La notizia ha avuto grande risonanza, ma non è così sorprendente. Con un post su Instagram, Novak Djokovic ha annunciato la fine della collaborazione con Goran Ivanisevic. Fa rumore perché insieme al tecnico croato è diventato il più vincente di sempre, intascando ben nove Slam (su quindici giocati) con lui al suo angolo (anche se Goran – con ammirevole modestia – se ne assegna soltanto otto, togliendo Wimbledon 2019, in cui c'era ancora Marian Vajda al suo angolo). Tuttavia, qualche segnale di scarso feeling si era visto già l'anno scorso, nonostante un 2023 da record.

Il temperamento focoso di Djokovic è emerso durante parecchi match, durante i quali ha spesso attaccato verbalmente il suo angolo, affermando che non avessero la forza mentale per aiutarlo. Molti ricorderanno che aveva “cacciato” il suo clan durante un match ad Adelaide. Nel suo post, Nole ha detto che il feeling tecnico con il croato ha avuto alti e bassi, mentre l'amicizia non è mai venuta meno. Il difficile inizio di 2024 non ha aiutato, e la stampa croata sostiene che Goran abbia appreso durante il torneo di Indian Wells la decisione di Nole. La trasferta americana – non troppo positiva – si è dunque trasformata in una sorta di tour d'addio.

Djokovic annuncia la separazione con Goran Ivanisevic

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Qualcuno sostiene che le fondamenta abbiano iniziato a traballare quando Djokovic aveva lasciato (dopo 13 anni di collaborazione) lo storico manager Edoardo Artaldi, sostituendolo con l'uomo d'affari americano Mark Madden, il quale avrebbe portato un nuovo approccio nella gestione degli impegni, soprattutto fuori dal campo. Rimane il fatto che a quasi 37 anni è una scelta coraggiosa: Ivanisevic ha spesso ricordato come fosse complicato lavorare con Nole, definendo un uomo “non semplice”, soprattutto quando le cose non vanno bene. Però sembrava la persona ideale, anche come capacità di contenerne le sfuriate.

Allo stesso tempo è possibile che Djokovic abbia ritenuto esaurito un ciclo vincente e pensi di poter avere ancora qualcosa su cui migliorare, e di poterlo fare ascoltando una voce nuova. Si è già scatenato il toto-coach ed è normale, visto il prestigio di un ruolo rimasto vacante. Oltre ad aver sottolineato che Ivanisevic rimane senza un compenso di 300-500.000 euro all'anno (più i bonus), la stampa croata ipotizza l'arrivo di Nenad Zimonjic, ex compagno di Nole in Davis, ma probabilmente solo perché è in sua compagnia in questi giorni a Belgrado. Rimane confermata la presenza del preparatore Marco Panichi: in questi giorni il serbo a ripreso ad allenarsi sulla terra battuta e Panichi era regolarmente al suo fianco. Il Telegraf, invece, informa di aver saputo in via ufficiosa che Nole avrebbe scelto di proseguire senza allenatore, anche se la decisione sarebbe soggetta a possibili cambiamenti.