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WIMBLEDON

Berrettini, un avversario per amico

Per raggiungere una storica semifinale a Wimbledon, Matteo Berrettini dovrà battere Felix Auger-Aliassime, uno dei suoi migliori amici nel tour. Hanno guardato insieme Italia-Belgio e fanno spesso gruppo, perché il canadese frequenta la cugina della Tomljanovic. 

Riccardo Bisti
7 luglio 2021

Le cose possono cambiare in fretta. Soltanto un mese fa, il dritto di Felix Auger-Aliassime era un bancomat di punti per Andreas Seppi, capace di batterlo al primo turno del Roland Garros nonostante Toni Nadal all'angolo del canadese. Ma non appena ha ritrovato l'erba, Felix ha ripreso a vincere: finale a Stoccarda (l'ottava di una carriera che non gli ha ancora regalato titoli), vittoria su Federer ad Halle e adesso i quarti a Wimbledon, prima volta in carriera. Sarà lui – a dispetto dei bookmakers che lo danno sfavorito – a cercare di sbarrare la strada a Matteo Berrettini, lanciato verso un traguardo storico: seconda semifinale a Wimbledon per un tennista italiano, 61 anni dopo Nicola Pietrangeli. Tutto fa pensare a un successo di Berrettini, dallo stato di forma all'unico precedente di due anni fa. Ma il tennis è sport-carogna. “Sono un ragazzo normale di Montrel, Canada, ed eccomi qui” ha detto Auger-Aliassime dopo il successo su Zverev di lunedì sera.

Non avrebbe mai pensato di trovarsi nell'orbita di Federer. Ricorda di averlo visto dominare il circuito quando aveva cinque anni, ma l'incredibile longevità dello svizzero gli ha permesso di incrociarlo. Lo ha affrontato, lo ha battuto e adesso potrebbe trovarlo in semifinale a Wimbledon. Anche il Canada vuole scrivere la storia: non era mai successo che ci fossero due canadesi nei quarti di uno Slam. Prima di lui, scenderà in campo Denis Shapovalov: diverso da lui per aspetto, gioco e carattere. Però sono buoni amici. Difficile, oggi, ipotizzare chi vincerà di più. Di Auger-Aliassime si parla dal 2014, quando un tweet di Milos Raonic sottolineò i suoi exploit da 14enne. “Sarà interessante seguirlo”. Due anni dopo avrebbe vinto lo Us Open junior. Il suo talento non è passato inosservato allo stesso Federer, che nel 2017 lo ha invitato a Dubai per preparare con lui la stagione. Nel maggio 2019 è diventato il più giovane top-25 ATP dai tempi di Lleyton Hewitt.

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"Devo abituarmi a un nuovo tipo di vita, con pressioni e aspettative. Per fortuna i periodi di adattamento sono stati abbastanza brevi, però non li ho ancora attraversati tutti"
Felix Auger-Aliassime

Auger-Aliassime ha sconfitto Roger Federer sull'erba di Halle

Da allora non è migliorato come ci si aspettava. Per questo, in primavera ha inserito Toni Nadal nel suo staff. I due si erano annusati durante la offseason, quando Auger-Aliassime ha svolto la preparazione presso la Rafa Nadal Academy di Maiorca. Ad aprile, l'ufficializzazione di un rapporto part-time. “Mi sembra che abbia migliorato il servizio – dice James Blake – ha sempre avuto un ottimo colpo, ma da un paio d'anni mi pare che abbia aggiustato il lancio di palla perchè commetteva qualche doppio fallo di troppo. Adesso è più affidabile. Inoltre ha grandi colpi e si muove benissimo”.

Il suo percorso a Wimbledon non è stato memorabile prima degli ottavi: ha faticato più del lecito contro Mikael Ymer, poi è stato aiutato dal ritiro di Kyrgios, che pure lo aveva dominato nel primo set. Ma è proprio l'australiano a investire su di lui. “Sono sempre stato un fan di Auger-Aliassime. Penso che abbia il gioco per portare il tennis a un qualcosa di davvero esaltante. Lo rispetto molto, è un giocatore eccezionale. Un giorno sarà un campione Slam, ne sono sicuro, e farà cose speciali”. Il canadese (di origine africana: papà Sam viene dal Togo, da cui fuggì in cerca di fortuna nel 1996) si è meritato i complimenti lungo il match contro Zverev. Secondo Blake, è stato aiutato dall'assenza di pressione. Partendo sfavorito, ha potuto giocare libero ed esprimersi al meglio.

La gioia di Felix Auger-Aliassime dopo il successo contro Zverev

Matteo Berrettini e Felix Auger-Aliassime si sono già sfidati sull'erba, nella finale di Stoccarda 2019. Vinse Berrettini 6-4 7-6

In effetti, nel 2019 non andrò troppo bene. “Ho avvertito un po' di vertigini prima di quel torneo – racconta – avevo fatto finale a Stoccarda e semifinale al Queen's, quindi dicevano che fossi uno dei favoriti per il titolo. Questa cosa mi ha stressato un po'. Devo abituarmi a un nuovo tipo di vita, con pressioni e aspettative. Per fortuna i periodi di adattamento sono stati abbastanza brevi, però non li ho ancora attraversati tutti”. Per distrarsi ha scelto il pianoforte, è diventato un grande appassionato di Scrabble durante il lockdown e possiede un cuore d'oro. Sin da giovanissimo si è interessato di ambiente: riscaldamento globale e acidificazione degli oceani erano argomenti che lo prendevano molto. Oggi il Togo gioisce ogni volta che vince un punto perché frutta 5 dollari a Educhange, associazione benefica che sostiene l'educazione dei bambini nel suo Paese d'origine. Ma non ci penserà quando – nel cuore del pomeriggio – metterà piede sul Campo 1 per sfidare Matteo Berrettini, uno dei suoi migliori amici del tour.

I due sono vicini anche per ragioni sentimentali: la love-story dell'azzurro con Ajla Tomljanovic è ben nota, mentre Felix è fidanzato con Nina Ghaibe... cugina della Tomljanovic. I quattro hanno un bel legame. “Dopo le nostre vittorie di lunedì, ci siamo incrociati tutti e tre – ha detto la Tomljanovic – e sono molto felice per Auger-Aliassime perché adora il tennis. Vederlo fare bene mi rende felice. Penso che si sia anche abbracciato con Matteo. Sono felice che uno dei due arriverà in semifinale”. Il gruppo si era radunato anche per assistere a Italia-Belgio degli Europei: “Matteo è uno dei miei migliori amici nel tour, un ragazzo eccezionale, una persona fantastica, mi trovo molto bene con lui. Trovandoci nella bolla, è capitato di cenare insieme. Sono lieto di poterlo definire buon amico. Non ci eviteremo prima della partita, anche se nel giorno di gara ognuno si concentrerà su quello che deve fare”. E c'è da credere che ognuno abbia guardato Italia-Spagna per conto proprio. Tanto fair play, ma anche un'enorme posta in palio. Per qualche ora, i sorrisi che vediamo qui sotto si trasformeranno in agonismo.

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