Per conoscere meglio racchette e corde
Le caratteristiche delle varie categorie e la giusta tensione
Cosa dice, ascolta e consiglia un tipico incordatore italiano
Come comprendere tutti i dati tecnici della racchetta
Come scegliere una corretta tensione delle corde
Tutto il processo produttivo di una palla da tennis
Una racchetta ben diversa da tutte le altre, capace di restare morbida quando si colpisce soft e di irrigidirsi più si tira forte. Controllo e precisione sono le caratteristiche principali, ma riesce ad assecondare tante esigenze. A patto di trovare un buon feeling e un set up ideale
Lorenzo, 48 anni, classifica 3.2
C’era ovvia curiosità, dopo un lancio marketing così forte: in effetti, è una racchetta diversa da tutte quelle presenti sul mercato (e il tempo ci dirà se è buona cosa). Molti mi avevano parlato dell’enorme flessibilità (ed è senz’altro vero) ma impressiona soprattutto la stabilità all’impatto: se colpisci forte, l’ovale non si muove, garantendo precisione alla traiettoria. Il meglio lo offrono le botte piatte, anche se lo spin è tutt’altro che assente, anche se non permette le rotazioni di una tubolare.
Paolo, 30 anni, classifica 3.4
Uso una Blade e la cambierò immediatamente! Alla fine, con questa Clash ho comunque gran controllo e precisione, ma non devo per forza spingere alla morte tutti i colpi: se gioco un colpo morbido o interlocutorio, la racchetta mi asseconda con buona sensibilità. Sono i compromessi che cerca un discreto agonista.
Cristiano, 17 anni, classifica 3.2
Mi piace perché posso picchiare forte con la sensazione che la palla non scappi mai e non è poca cosa. Poi si muove con facilità, a tutto campo, anche sotto rete. E nei colpi di tocco c’è buona sensibilità. Faccio solo un po’ fatica a farla girare sulla seconda di servizio o se voglio esasperare il top spin.
Patrizia, 28 anni, classifica 3.1
Molto bella perché si tira forte ma con grande manovrabilità dell’attrezzo e una carte stabilità e quindi controllo delle traiettorie che escono belle dritte, come piace a me, che uso poca rotazione (al massimo qualche rovescio in back) e vado a incontrare la palla dell’avversaria, colpendo quasi sempre piatto e dritto-per-dritto.
Claudio, 57 anni, classifica 4.2
Sensibile se tocchi piano, rigida se tiri forte? Oh, mi sembrava impossibile e invece... Certo, per sfruttarla al massimo bisogna comunque spingere abbastanza, quindi mi tengo il mio oversize tubolare e la gioco lunga con meno fatica. Però, che genialata!
Stefano, 42 anni, classifica 3.3
La botta piatta è fantastica perché la stabilità all’impatto è assoluta. Però mi ha stupito riuscire a giocare anche un cross stretto o un back lungo. Si trovano tutti gli angoli e buona profondità, ma soprattutto sembra assecondare quello che chiedi. Certo, il feeling di una non-profilata o la facilità di una tubolare sono diversi, ma la combinazione dei vari fattori è speciale.