Test Racchette

Babolat Pure Drive VS

Una Pure Drive più agonistica: queste erano le premesse, questo è il responso di laboratorio e campo. Ovale contenuto a 98 pollici e profilo più stretto sono le principali differenze con la PD tradizionale. Ideale per giocatori agonisti che cercano ottimi compromessi tra spinta e controllo, manovrabilità e precisione (ma non sono arrotomani)

di Staff Padel Magazine
8 giugno 2020

Pure Drive è un nome che ha dettato lo standard delle moderne racchette da 300x100 (rispettivamente i grammi del peso e i pollici del piatto corde), generalmente caratterizzate da profili tubolari e pattern 16x19. Oggi, la regina di questo genere di racchette viene declinata in una versione più aggressiva, caratterizzata dalla sigla VS, destinata a un pubblico di tipo agonistico di livello medio-alto. Sin dal primo approccio, il telaio evidenzia spessori ridotti (22.5-23.5-22.5mm) rispetto alla Pure Drive tradizionale e un piatto corde più contenuto (98 pollici quadrati) che regalano una sensazione di solidità e compattezza alla racchetta, accompagnate da una notevole aerodinamicità ottenuta anche grazie a raffinati dettagli come la verniciatura e le semisfere che sporgono dalla superficie. Il peso del telaio nudo (venduto in coppie pareggiate in peso ma non bilanciamento), pari a 300 grammi con bilanciamento 32 centimetri, si presenta come un’ottima base di partenza per tutti coloro che volessero personalizzare l’attrezzo con una customizzazione mirata.

È una Pure Drive più agonistica, che offre maggior controllo e precisione, ma anche minor potenza e accesso allo spin

Il valore di inerzia (290 kgcmq che diventano 315 a telaio incordato con overgrip e dampener) è tipic0 di un telaio agonistico di livello avanzato, che punta al controllo, senza una decisa propensione alla spinta, per la quale è necessaria una certa velocità della testa della racchetta quando si colpisce. A livello di sweetspot, la maggior rigidità nella parte medio-alta è studiata per garantire più controllo nella hitting zone, a discapito del comfort e della tolleranza in fase di impatto. In termini di rigidità, la Pure Drive VS non si discosta granché dalla classica Pure Drive 100, però mostra una maggiore flessibilità della parte alta del telaio, caratteristica comune di molti telai agonistici: determina un maggiore controllo e sensibilità ma una minore propensione alla spinta e alla presa delle rotazioni.

È una racchetta che fa quello che promette ed è già una gran cosa. Riassumendo, è una Pure Drive più agonistica, che offre maggior controllo e precisione, ma anche minor potenza e accesso allo spin, perché serve un braccio forte e ben educato per riuscire a imprimere rotazioni efficaci. Mostra una certa cattiveria all’impatto, che risulta bello secco, come piace a chi pesta. Un’altra qualità che la distingue dalla PD è l’ottima stabilità all’impatto, da cui la precisione delle traiettorie. La manovrabilità è sempre eccellente perché peso e bilanciamento non sono estremizzati. Perfetta per l’offesa, per chi vuole comandare lo scambio, ama manovrare sotto rete e cerca una certa sensibilità. Si fatica decisamente di più nella fase difensiva e nei colpi decentrati.