Presunta violenza domestica: iniziato il processo a Basilashvili

ATTUALITÀ
21 ottobre 2020
Riccardo Bisti

A cinque mesi dall'arresto, inizia il processo intentato dall'ex moglie di Nikoloz Basilashvili. A suo dire, sarebbe stata maltrattata davanti al figlio di cinque anni. Per il presunto fatto, il georgiano è finito in carcere ed è uscito solo su cauzione. Si tratta di una faccenda molto delicata, che lo ha già penalizzato sul campo: dalla ripresa non ha ancora vinto un solo set.

È iniziato in queste ore il processo ai danni di Nikoloz Basilashvili. Il numero 34 ATP è stato accusato di violenza domestica dalla sua ex moglie, con l'aggravante di aver commesso il reato di fonte al figlio di cinque anni. Basilashvili (28 anni) ha rigettato tutte le accuse di Neka Dorokashvili. La faccenda è diventata di dominio pubblico lo scorso maggio, ma l'iter giudiziario inizia soltanto adesso. Nell'udienza preliminare, i giudici decideranno se rinviarlo a giudizio oppure chiedere ulteriori prove alla pubblica accusa. Il caso ha avuto una certa risonanza in Georgia, dividendo l'opinione pubblica. Da una parte, i gruppi civili sperano che un caso riguardante un atleta di alto livello possa spingere sempre più donne a denunciare gli abusi.

Non si tratta soltanto di un caso – ha detto Ana Abashidze, avvocato della Dorokashvili – ma potrebbe cambiare la percezione generale e gli atteggiamenti delle donne che subiscono violenza domestica”. Secondo uno studio effettuato nel 2017, una percentuale altissima di donne georgiane (circa una su sette) è vittima di violenze da parte del compagno. Secondo l'avvocatessa, la percentuale potrebbe essere ancora maggiore. Gli accusatori sostengono che il caso di Basilashvili, con un atleta molto popolare a rischio processo, sia l'emblema del progresso del Paese. “Una cosa del genere non sarebbe stata possibile nel 2013 o nel 2014, quando la violenza domestica era percepita come qualcosa di privato, una questione su cui le autorità non potrebbero intervenire”.

Nikoloz Basilashvili, l'ex moglie e il piccolo Lukas quando erano ancora uniti (e molto attivi sui social network)

Basilashvili è stato arrestato a maggio e rilasciato su cauzione (ha pagato l'equivalente di circa 30.000 euro): Secondo l'accusa, avrebbe aggredito l'ex moglie dopo che la coppia aveva litigato il giorno prima. In Georgia, un reato del genere può costare 200-400 ore di servizi sociali e, nei casi più gravi, fino a 3 anni di carcere. L'avvocato del giocatore non ha risposto pubblicamente alle accuse, ma tramite un comunicato hanno fatto sapere che le accuse erano false e totalmente prive di fondamento. “Nikoloz sarà in grado di provare la sua completa innocenza”. Ai tempi dell'arresto ci furono diverse indiscrezioni: sembra che la separazione tra i due fosse stata burrascosa, e che la donna non l'abbia mai accettata a fondo, specie dopo che l'ex marito ha intrapreso una nuova relazione.

Inoltre, avrebbe chiesto di triplicare il già sostanzioso assegno di mantenimento (da 100.000 a 300.000 lari, circa 85.000 euro), e da lì sarebbero iniziati i litigi poi sfociati nell'arresto del giocatore. La dinamica dei fatti non è chiara e non sarà un processo semplice, poiché si baserà esclusivamente su indizi e testimonianze. Si sono sollevate diverse voci anche a favore di Basilashvili. Per esempio, il comitato olimpico georgiano lo ha definito come calmo ed equilibrato, ritenendo una sfortuna il fatto che il suo nome sia finito in una storia del genere. “Allo stesso tempo, condanniamo ogni forma di violenza”. Da quando il circuito è ripreso, Basilashvili è piombato in una serie di sconfitte: non ha ancora vinto una partita, perdendo al primo turno a Cincinnati, Us Open, Kitzbuhel, Roma, Amburgo e Roland Garros. Ma c'è di più: non ha ancora vinto un set, con un inquietante bilancio di 0-14.