Il ritiro di Guido Pella, uno degli eroi del trionfo argentino in Davis

CIRCUITO ATP

18 settembre 2023

Riccardo Bisti
Lo Us Open è stato l'ultimo torneo di Guido Pella. A 33 anni, vittima di un problema cronico al ginocchio, ha detto basta dopo aver giocato tutti i grandi tornei grazie al ranking protetto. Nel 2016 fu l'unico a partecipare a tutte le serie dell'Argentina vincitrice in Davis. 

Un enorme miscuglio di sensazioni, ma anche un grande sollievo. Utilizzando queste parole, Guido Pella ha annunciato il ritiro dal tennis giocato. “È stato un viaggio incredibile, con tante cose splendide che mi hanno permesso di vivere momenti non alla portata di tutti”. Classe 1990, ex grande promessa junior e molto legato alla città di Milano (ha vinto il Trofeo dell'Avvenire, poi il Trofeo Bonfiglio, infine – ormai 27enne – il Challenger dell'ASPRIA Harbour Club) è stato numero 20 ATP ma sarà ricordato per aver fatto parte del leggendario team di Coppa Davis che nel 2016 ha regalato all'Argentina il suo unico titolo.

La sua non fu una presenza marginale, visto che raccolse punti molto importanti sia al primo turno in Polonia che nei quarti contro l'Italia (giocò il doppio insieme a Del Potro), oltre a raccogliere una preziosissima vittoria contro Kyle Edmund nella semifinale contro la Gran Bretagna. I segni del tempo sono sempre più evidenti sulla quella squadra: quello di Pella è il secondo ritiro ufficiale dopo quello di Leonardo Mayer, ma va considerato anche quello de facto di Juan Martin Del Potro. L'unico a proseguire, dunque, è Federico Delbonis. Quartofinalista a Wimbledon nel 2019, anno in cui ha vinto il suo unico titolo ATP a San Paolo, era un giocatore di buon livello ma senza particolari guizzi. Dotato di una mente piuttosto complessa, in diverse occasioni era stato vicino al ritiro perché si era definito un tipo piuttosto negativo. Tuttavia, aveva sempre trovato la forza per andare avanti.

Il post Instagram con cui Guido Pella annuncia il ritiro 

PRIMA

La sua carriera si è bloccata a fine 2021 a causa di un problema cronico al ginocchio destro. La nascita della primogenita Arianna ha certamente avuto un'influenza nella sua decisione, ma dopo un anno di stop è tornato. Nel 2023 ha usufruito del ranking protetto e ha giocato i grandi tornei, cogliendo anche il terzo turno a Wimbledon. Era risalito al numero 189 ATP ripartendo da zero, classifica sufficiente per giocare almeno i Challenger, ma evidentemente aveva già deciso. Nel suo messaggio social di commiato ha ringraziato la sua famiglia e chi gli sta vicino, i quali erano consapevoli che lo Us Open sarebbe stato il suo ultimo torneo. Pella è stato celebrato nel weekend a Buenos Aires, in occasione del match di Coppa Davis che l'Argentina ha giocato contro la Lituania.

“Quando mi sono fermato nel 2021 ho sentito che qualcosa si era rotto – ha detto – quest'anno ho avuto sprazzi di buon tennis, ma non ho mai sentito la stessa voglia o la stessa scintilla, non sono mai più stato lo stesso. Ci ho provato e non ci sono riuscito”. Pella ha poi aggiunto che gli avevano chiesto di andare avanti fino a febbraio per ritirarsi durante il torneo di Buenos Aires, ma ha ammesso: “Non sarei arrivato all'anno prossimo. Non avevo più l'energia per combattere contro ragazzi più giovani di me. Il tennis mi ha dato tanti momenti felici, ma provo sollievo perché le responsabilità e le pressioni sono enormi. Chi dice che si diverte, credetemi, mente”. Quanto al futuro, ha escluso di fare il coach ma vorrebbe far parte del team di Coppa Davis. “Anche come portaborracce!” ha concluso.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Argentina Tenis (@aatenis)