Il mistero dell'orologio di Medvedev, sparito e ricomparso

CURIOSITÀ

24 novembre 2021

Riccardo Bisti

Dopo aver perso la finale del Masters, il russo si accorge della sparizione del suo orologio e sporge denuncia. L'oggetto ricompare la mattina dopo nelle mani di un dirigente ATP che glielo avrebbe riconsegnato a Madrid. Probabilmente si tratta di un malinteso, ma la Procura ha aperto un fascicolo.

Chissà con quale spirito Daniil Medvedev ha lasciato la città di Torino. Già durante il primo match si era lamentato dei raccattapalle, parlando di organizzazione da Challenger. Poi c'è stato il giallo dell'orologio scomparso, un Bovet OttantaSei (chiamato così perché ne sono stati realizzati appena 86 esemplari), del valore di 200.000 euro. La vicenda è stata raccontata dal quotidiano La Stampa ed è più comica che imbarazzante, anche se è stato ritrovato e preso in consegna dalle autorità: saranno loro a restituirlo al numero 2 del mondo. Ecco la ricostruzione ipotizzata dal principale quotidiano torinese: già tornato in hotel dopo la finale, il russo si sarebbe accorto della sparizione del prezioso orologio.

Per questo, è tornato al Pala Alpitour per recuperarlo. A quel punto sarebbe iniziata una ricerca frenetica, senza risultati. Viene coinvolta la forza pubblica, con denuncia firmata da Medvedev e i poliziotti che visionano le telecamere di sicurezza, specie quelle che inquadravano lo spogliatoio del moscovita (alle Finals, ogni giocatore ha il suo spogliatoio personale). Le registrazioni evidenziano che da lì sono uscite un paio di persone, un addetto alla sicurezza e un ragazzo non ben identificato, con in mano un sacchetto. Sembrerebbe che fosse l'operatore di una società che stava recuperando gli asciugacapelli dal palazzetto.

In un servizio fotografico realizzato per Tatlet Russia insieme alla moglie, Daniil Medvedev indossa un orologio Bovet

Secondo alcune versioni, avrebbe scambiato l'orologio per un oggetto senza particolare valore e lo avrebbe consegnato il giorno dopo al suo capo. Resosi conto del potenziale pasticcio, quest'ultimo avrebbe fatto in modo di restituire l'oggetto a un dirigente ATP (il cui nome non è stato reso noto). L'addetto è stato intercettato poco prima di mettere piede sull'aereo e costretto a tornare in città per restituire l'orologio alla forza pubblica, che avrebbe avuto il compito di restituirlo a Medvedev (che nel frattempo era già tornato a Monte Carlo in auto). Il dirigente era all'oscuro di quanto successo nella notte: avrebbe riconsegnato l'oggetto al legittimo proprietario quando lo avrebbe rivisto, tra pochi giorni a Madrid. Sulla vicenda è stato aperto un fascicolo da parte della Procura di Torino.

C'è l'ipotesi di un furto, anche se è possibile che si sia trattato di un semplice malinteso. Il Bovet OttantaSei è stato realizzato in collaborazione con Pininfarina e questo avrebbe ingannato l'addetto, il quale lo avrebbe scambiato per un semplice gadget. La vicenda ha avuto una certa risonanza sui giornali italiani, mentre non ce n'è quasi traccia sui media stranieri. Per quanto prezioso, in effetti, un orologio da 200.000 euro non rappresenta una perdita enorme per chi ha guadagnato oltre 21 milioni di dollari in soli premi ufficiali. Bovet è un'azienda svizzera, da tempo è vicina al mondo del tennis: per anni ha sponsorizzato David Ferrer. Dopo il ritiro dello spagnolo hanno scelto Medvedev come testimonial, e spesso lo si vede indossare l'orologio griffato subito dopo ogni match.

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