Furia Kostyuk: “I tennisti russi pensano solo ai soldi”

ATTUALITÀ

11 marzo 2022

Riccardo Bisti

La giovane ucraina è indignata per l'atteggiamento dei colleghi russi. A suo dire, nessuno ha preso posizione sulla guerra e pensano solo al denaro. “Ogni giorno chiamo a casa per sapere come stanno. Putin ha commesso un grave errore e pagherà per questo”.

In questo periodo, come è logico, molti occhi sono puntati sui tennisti ucraini. Elina Svitolina si è attivata per portare alla luce la sofferenza del suo Paese, Dayana Yastremska ha vissuto in prima persona una fuga insieme alla sorella di 15 anni, mentre Sergiy Stakhovsky si è addirittura arruolato nell'esercito. Mancava l'opinione di Marta Kostyuk, giunta fragorosa dopo il successo al primo turno di Indian Wells contro Maryna Zanevska, che gioca per il Belgio ma è ucraina come lei. Per la prima volta, una giocatrice si è espressa negativamente nei confronti dei colleghi russi, a suo dire egoisti e attaccati esclusivamente al denaro.

Parlando della situazione in generale, ha detto di attraversare un momento difficile perchè tutta la sua famiglia è ancora in Ucraina e nei primi giorni di guerra erano tutti nella stessa casa: “Se fosse successo qualcosa, avrei perso tutta la famiglia in una volta sola. Ci sono stati giorni in cui mi svegliavo al mattino e mi domandavo se fossero ancora tutti vivi. Col tempo ti abitui, ma è difficile spiegare quello che stiamo passando. Mi sento un po' in colpa a viaggiare il mondo giocando a tennis, ma credo di essere più utile dando visibilità alla nostra causa e raccogliendo denaro”. Marta ha ringraziato Dio per essere stata raggiunta almeno dalla madre, ex giocatrice.

Il sentito abbraccio tra Marta Kostyuk e Maryna Zanevska: "Le ho detto che andrà tutto bene"

La frase più significativa, tuttavia, riguarda le colleghe russe. “Nessuna di loro è venuta a parlarmi, nessuna mi ha detto che appoggia la nostra causa o si è scusata per quello che sta facendo il loro Paese. È molto dura perché tutti sanno cosa sta succedendo, non mi spiego perché si comportino così. Mi indigna arrivare nelle sede dei tornei e vederle così. Il loro unico problema è che non possono effettuare trasferimenti di denaro: è inaccettabile e non sono d'accordo che continuino a farle giocare”. Secondo la Kostyuk, solo una collega le ha mandato un messaggio e con un altra si è sentita virtualmente, ma nessuna ha chiesto scusa per il comportamento della Russia. “Non bisogna essere coinvolti in politica per capire certe cose e comportarsi come esseri umani”.

Da parte sua, la Kostyuk ha detto di chiamare ogni giorno la sua famiglia per sincerarsi sulle loro condizioni. Inoltre è sempre informata su quanto accade. “Siamo sempre stati un popolo forte che vuole avvicinarsi all'Europa e lottare per la libertà. Putin sta commettendo un grosso errore. Nel 2013-2014 a Kiev ci fu una vera e propria rivoluzione per cambiare le cose: io c'ero e ricordo il profondo senso di unità. Invaderci otto anni dopo è un grave errore, un errore che pagherà caro. Il nostro esercito è straordinario, non sono mai stata così orgogliosa di essere ucraina. Sapevo che la resa non sarebbe stata un'opzione”.

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