Che figuraccia: le BJK Cup Finals rimangono senza sede!

ATTUALITÀ

4 maggio 2021

Riccardo Bisti

Citando generiche “ragioni di sicurezza”, la federtennis ungherese lascia a piedi l'ITF: le finali della ex Fed Cup perdono la loro sede. “Siamo in cerca di una nuova soluzione” dice Dave Haggerty. Un disastro senza precedenti: non si sa né dove, né quando si giocherà.

La Federazione Internazionale sta cercando una nuova città per ospitare le Billie Jean King Cup Finals. L'evento era previsto per aprile 2020 presso la Laszlo Papp Arena di Budapest, poi è stato rinviato a causa del COVID. L'ulteriore rinvio di quest'anno aveva giustificato qualche dubbio: da una parte, tutti gli altri eventi si stanno regolarmente giocando. Dall'altra, la mancata ricollocazione in altra data. Non si sa quando si assegnerà il titolo... E oggi si scopre che non si sa neanche dove. L'addio a Budapest è stato comunicato dal presidente ITF Dave Haggerty: “Abbiamo lavorato a stretto contatto con il governo ungherese e la federtennis, analizzando tutte le opzioni possibili per riprogrammare le finali di quest'anno - ha detto – dopo tutto questo impegno, siamo rimasti delusi e sorpresi nell'apprendere che la federazione ungherese non ritiene più possibile tenere l'evento a Budapest. Dati i tempi, non abbiamo avuto altra scelta: chiudere l'accordo con l'Ungheria e cercare un'altra soluzione”.

L'ITF ha ricevuto comunicazione lo scorso 22 aprile, quando una lettera della Hungarian Tennis Association sosteneva che non fosse più possibile ospitare le Finals per ragioni di sicurezza. A differenza della Coppa Davis, il torneo è ancora sponsorizzato da BNP Paribas. Dopo la delocalizzazione delle Davis Cup Finals, il Caso Ungheria conferma l'infelicità di certe scelte: sconvolgere la tradizione per radunare tutte le squadre in un'unica sede si sta rivelando poco redditizio anche sul piano economico, per quanto la soluzione – sul piano storico e sportivo – fosse più accettabile per la ex Fed Cup, che nei suoi 58 anni di storia ha spesso cambiato formula.

Da quando ha cambiato nome, la ex Fed Cup non sta avendo grande fortuna

Diverse città si erano candidate nel processo iniziale (vinto da Budapest), dunque le opzioni non mancherebbero. Tuttavia, organizzare un evento così complesso con breve preavviso non sarà facile. “L'ITF farà tutto ciò che è in suo potere – per lo sport, le giocatrici, le nazioni e i tifosi – per garantire che questa storica competizione si giochi non appena sarà possibile” ha detto Haggerty. Ma perché l'Ungheria ha alzato bandiera bianca? Nella lettera, l'HTA ha scritto che le nuove varianti del COVID avrebbero impedito di organizzare in sicurezza un evento che avrebbe richiamato oltre 60 giocatrici, più tecnici e personale.

Si sosteneva che l'accordo del 2019 dovesse essere esaminato con attenzione, in modo che il contratto finanziato dai contribuenti ungheresi potesse essere chiuso con perdite minime. Le nuove BJK Finals avrebbero messo in palio un maxi-montepremi di 18 milioni di dollari, di cui 12 destinati alle giocatrici e 6 alle federazioni. Chissà se l'ITF troverà qualcun altro disposto a versare così tanti soldi. Come è noto, lo scorso anno la competizione è stata ribattezzata Billie Jean King Cup in onore della pioniera del tennis femminile, membro del team che nel 1963 vinse la prima edizione del torneo.

PLAY IT BOX