ATP Finals: niente "passaggio di consegne" tra Londra e Torino

ATTUALITÀ
13 novembre 2020
Riccardo Bisti

Non avranno luogo diverse iniziative promozionali che avrebbero lanciato il passaggio delle ATP Finals a Torino. A Londra non ci saranno rappresentanti torinesi, e il 23 non si terrà la cerimonia con il vincitore del torneo. I progetti restano ambiziosi: la promozione scatterà a dicembre. Nella speranza che il COVID vada via in tempo.

Niente paura: dal 2021, le ATP Finals si sposteranno regolarmente a Torino (anche se permane qualche incertezza sulla sede di gioco). Tuttavia, il passaggio di consegne con Londra sarà decisamente in sordina. Uno dei momenti più emozionanti della cerimonia di chiusura di un'Olimpiade è quello in cui la sede successiva raccoglie il testimone: a Torino lo sanno bene, visto che nel 2002 l'allora sindaco Sergio Chiamparino andò a Sal Lake City per recuperare la bandiera olimpica in vista dei Giochi Invernali del 2006. Le ATP Finals sono un'altra cosa, ma il trasferimento da Londra avrà un grosso valore simbolico, giacché la O2 Arena ospita il Masters dal 2009.

Dodici edizioni consecutive, record di longevità sfiorato (rimane in testa il Madison Square Garden di New York, sede dal 1977 al 1989). Per questo, il passaggio a Torino prevedeva tanti eventi. Su tutti, una cerimonia che si sarebbe dovuta tenere proprio in città lunedì 23 novembre, a cui avrebbero partecipato il presidente ATP Andrea Gaudenzi e il vincitore del Masters che terminerà il giorno prima. Tutto annullato a causa del COVID. Le Finals 2020 si giocheranno a porte chiuse, quindi neanche l'attivissima Chiara Appendino, futura ex sindaca di Torino (non si ricandiderà), nonché neo-vicepresidente FIT, sarà alla O2 Arena.

Il filmato con cui fu ufficializzata l'assegnazione a Torino delle ATP Finals

L'unico spazio torinese a Londra sarà un filmato celebrativo durante la cerimonia finale. Un modo alternativo per preparare gli appassionati a un passaggio storico. Dopodiché, inizierà la vendita dei biglietti, affidata interamente alla FIT (d'altra parte, il super-voucher proposto nel post-Internazionali prevede anche l'utilizzabilità per le ATP Finals). Le attività promozionali inizieranno a dicembre, con video proiettati in venti postazioni sparse per la città con immagini sul tennis, e in particolare il legame tra la disciplina e la città (Torino ha ospitato una storica edizione degli Internazionali nel 1961, anno del centenario dell'Unità d'Italia: vinse uno splendido Pietrangeli in finale su Laver).

Da gennaio, poi, scatterà un vero e proprio countdown promozionale nella speranza che il COVID non si prolunghi oltre la metà del 2021 e lasci in pace un po' tutti, non solo il Masters. Tra l'altro, un paio di mesi fa era uscita l'indiscrezione secondo cui non sarebbe così certo lo svolgimento al Pala Alpitour: i gestori dell'impianto avrebbero chiesto una cifra troppo alta, al punto da convincere gli organizzatori (FIT e ATP) a effettuare un sopralluogo presso l'Oval Lingotto, altro palazzo costruito per le Olimpiadi del 2006. La logistica sarebbe persino migliore, anche se la capienza è nettamente inferiore (8.500 spettatori contro i 14.350 del Pala Alpitour). Circa un mese dopo, il problema sarebbe rientrato. Manca ancora l'annuncio ufficiale (che arriverà con la messa in vendita dei biglietti), ma tutto fa pensare che si giocherà regolarmente al Pala Alpitour, più grande impianto indoor italiano a utilizzo sportivo.