Addio Fed Cup: nasce la Billie Jean King Cup

ATTUALITÀ
18 settembre 2020
Riccardo Bisti

La Davis in gonnella cambia ancora nome: sarà intitolata all'ex campionessa americana, capace di vincerla dieci volte (da giocatrice e da capitana). Negli anni, è diventata la più grande competizione femminile con cadenza annuale.

La Fed Cup cambia nome. Per dare l'annuncio, hanno scelto la settimana precedente al 50esimo anniversario del giorno in cui Billie Jean King e altre otto giocatrici (le Original Nine) si allontanarono dall'establishment e fondarono un circuito indipendente, dando il via alla WTA. Dall'anno prossimo, la Coppa Davis in gonnella si chiamerà Billie Jean King Cup. “È fantastico, non mi sembra ancora vero – ha detto la King, a cui dal 2006 è intitolato anche l'impianto dello Us Open – ricordo ancora la prima Federation Cup nel 1963. Amo la storia e dissi alle mie compagne che avremmo dovuta vincerla, perchè sarebbe stato un successo indimenticabile.

Mi hanno dato ragione e ce l'abbiamo fatta. Fu speciale. Ancora oggi, quando guardo il trofeo, penso a quel momento e mi torna in mente quanto fossi felice”. Il suo palmares nella competizione è impressionante: l'avrebbe vinta altre nove volte. Cinque come giocatrice, una come capitana-giocatrice e tre nei panni di capitana. La Billie Jean King Cup ha cambiato format diverse volte: l'ultima modifica è un ritorno al passato, con una fase finale in sede unica, cui prenderanno parte 12 nazionali.

Il video di presentazione della Billie Jean King Cup

L'evento era previsto in aprile a Budapest, ma è stato rinviato di un anno a causa del COVID-19. Sarà distribuito un montepremi-record di 18 milioni di dollari, il più grande per una competizione femminile a squadre, più o meno analogo alla Coppa Davis. Nel 1963 parteciparono 16 nazioni, mentre quest'anno erano iscritte in 116, cifra più grande per un evento femminile su scala annuale, peraltro non così distante dalla Coppa Davis (che vanta 142 partecipanti). Vincitrice di 39 prove del Grande Slam (12 in singolare), la King è un'icona del nostro sport al di là dei suoi successi.

Si è sempre battuta per l'uguaglianza di genere (specie dopo aver riconosciuto una relazione omosessuale con la sua segretaria) e ha guidato mille rivoluzioni e battaglie sociali. Su tutte, la mitica Sfida dei Sessi del 1973, quando giocò (e vince) contro Bobby Riggs. Nata come signorina Moffitt (avrebbe cambiato cognome dopo il matrimonio), la King gode di ottima salute e compirà 77 anni il prossimo 22 novembre.