Super-Iga fa 26 nel segno di Serena Williams

ROMA

13 maggio 2022

Davide Pignotti

Chi può fermare Iga Swiatek? La n. 1 vince la baby-sfida contro Bianca Andreescu e si assicura la semifinale contro la Sabalenka. Ha migliorato la striscia di vittorie ottenuta da Serena nel 2013-14, ma non vuole fermarsi. La canadese riparte dalla bontà del primo set. 

Iga supera Serena e rincorre Serena. Non siamo nel multiverso dei film Marvel, ma nell'altrettanto magico mondo delle statistiche. Sono infatti 26 le vittorie consecutive per la Swiatek, meglio della striscia raccolta dalla Williams tra il 2013 e il 2014. Ha eguagliato Vika Azarenka e si prepara a raggiungere l’altra sequenza di vittorie ottenuta dalla campionessa statunitense nel 2015. Nella cornice della Grand Stand Arena, si è trovata di fronte per la prima volta un’altra, giovanissima, campionessa Slam. Bianca Andreescu (classe 2000) ha infatti vinto gli US Open nel 2019; l’anno dopo Iga, classe 2001, si è imposta al Roland Garros. Dopo gli inattesi trionfi nei Major, tuttavia, le due stelline in erba hanno dovuto affrontare percorsi opposti: Andreescu, martoriata dagli infortuni, è tornata nel circuito soltanto due tornei fa, a Stoccarda, dopo sette mesi di stop. Nel frattempo, complice l’addio al tennis di Ashleigh Barty, la campionessa in carica degli Internazionali d'Italia diventava la nuova regina del circuito.

Swiatek parte bene, strappando il servizio alla canadese nel secondo gioco con una splendida accelerazione di rovescio lungolinea. La polacca non riesce però a confermare il break. Andreescu serve bene, mentre la sua avversaria ha un passaggio a vuoto: la giocatrice di origine rumena, vincendo due game consecutivi in risposta, aggancia e supera la numero 1 del ranking. Ma il servizio è un guaio per entrambe: la ragazza nata a Mississauga, Ontario viene subito rimontata ed è di nuovo costretta ad inseguire. Il suo approccio è aggressivo, tenta di mettere pressione alla polacca ma Iga regge, sostenuta dal dritto inside in e dal rovescio lungolinea, colpi che rendono fenomenale il suo repertorio. Quando la Swiatek serve sul 5-3, tuttavia, si conferma il trend della partita: si ritorna on serve, anche grazie alle accelerazioni di Andreescu. Nella complessiva instabilità di questa prima parte di match, regna l’equilibrio: si va al tiebreak.

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Il primo set tra Swiatek e Andreescu ha offerto un gran bello spettacolo

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Complice una palla contestata da Andreescu che ha l’effetto opposto di distrarla, Swiatek dilaga e chiude alla prima occasione utile, dopo 1h 10’ di lotta serrata. La polacca ha messo in campo un maggior numero di prime di servizio (72% contro 59%), ma ciò non le ha impedito di concedere ben cinque palle break alla sua avversaria, compresa una che l’avrebbe portata a servire per il set. Dopo un lungo toilet break della Andreescu, comincia il secondo parziale. La canadese è visibilmente provata dal primo set perso e si ritrova sotto, raccogliendo appena 3 punti nei primi 4 game. Bianca soffre negli spostamenti, non regge le accelerazioni della Swiatek e commette errori di misura: la polacca sfrutta anche la prima palla break a sua disposizione per servire per il match sul 5-0. La ventenne di Varsavia è semplicemente ingiocabile, e il tennis muscolare della Andreescu sembra quasi fiacco rispetto all’esuberanza della sua avversaria: Iga rifila un bagel all’ex numero 4 del mondo e vola in semifinale agli Internazionali.

IGA VS BIANCA, È SOLO L’INIZIO?
Al di là del risultato, il ritorno della Andreescu è un'ottima notizia per il tennis femminile. Roma può segnare una sorta di rinascita, anche in virtù del fatto che la terra non è la sua superficie. Dopo aver perso il primo parziale, è vistosamente calata sia fisicamente che mentalmente. Ci può stare, specie se si tratta del nono match stagionale e l'avversaria non perde una partita da febbraio. L’età, il carisma e le potenzialità tecniche, però, sono quelle giuste: oggi potremmo aver assistito all’inizio di una rivalità che farebbe molto bene all’intero movimento.