Lucrezia Stefanini e una sconfitta che non fa male

AUSTRALIAN OPEN

19 gennaio 2023

Claudio Tambussi

Varvara Gracheva supera in due set la toscana e affronterà l’ex numero 1 Karolina Pliskova. La maggior esperienza della russa e un problema fisico di Stefanini segnano l’incontro. “Merito a lei: ha giocato molto bene, ha un gran tennis e ieri ha vinto facile contro Kasatkina”. Ma resta la soddisfazione per un risultato inatteso.

L’Australian Open 2022 ha dato inizio alla scalata del ranking di Lucia Bronzetti; partendo dalle qualificazioni aveva raggiunto il secondo turno, prima di essere sconfitta dalla futura vincitrice Ashleigh Barty. All’esordio del tabellone principale, la tennista emiliana aveva battuto proprio Varvara Gracheva, la quale oggi ha posto fine alla corsa di Lucrezia Stefanini. La storia delle due italiane si assomiglia molto: entrambe, infatti, non avevano mai raggiunto un tabellone principale del Grande Slam, fermandosi alle qualificazioni. La trasferta australiana sembra rinvigorire l’animo, dare più energia e convinzione; l’esordio avviene proprio a Melbourne Park, tra i grattacieli della tentacolare città australiana e il caldo torrido. Quel risultato aveva cambiato la carriera di Bronzetti, la quale ha potuto migliorare il suo gioco e la sua mentalità, passando dalla posizione 142 a 52 in dodici mesi. Chissà se anche Lucrezia Stefanini saprà trarre vantaggio da questa esperienza.

In due anni ha scalato ben 200 posizioni; con il generoso compenso economico ricevuto in Australia (103mila euro per l’esattezza), potrà avere alcune possibilità per ampliare il suo gioco e continuare la scalata del ranking. La sconfitta contro Varvara Gracheva (6-3 6-1 lo score) ha evidenziato tutti i limiti della tennista toscana, soprattutto al servizio. Riesce a tenere la battuta una sola volta in tutto l’incontro (39% di punti vinti con la prima di servizio e 31% con la seconda), e ha concesso 13 palle break. Stefanini non riesce mai ad essere avanti nel punteggio; subisce break nel game d’apertura, ma lo recupera subito grazie a una Gracheva molto contratta nei primi minuti. Cinque break nei primi cinque game, poi la russa, in vantaggio 3-2, cambia marcia e chiude il set 6-3. Stefanini subisce la diagonale di rovescio, spesso viene spinta fuori dal campo a causa del colpo penetrante di Gracheva. L’azzurra ottiene vari punti sulla diagonale destra, con numerose variazioni e cambi di traiettoria che mandano fuorigiri il dritto della moscovita, oggi molto falloso; ma non sempre riesce a comandare lo scambio, specie da metà primo set quando il servizio della russa diventa più efficace.

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Nonostante le difficoltà odierne, Stefanini rimane sempre positiva, continua ad incitarsi e a lottare su tutti i punti. Nel secondo set parte aggressiva, vola 15-40, ma subisce la rimonta dell’avversaria. Il gioco della tennista italiana diventa meno fluido, commette errori grossolani, è di nuovo break e Gracheva vola 3-0. A differenza della tennista russa, che al primo turno aveva impiegato solo 55 minuti per battere Daria Kasatkina, Stefanini ha dovuto rimontare Tatjana Maria, sulla quale si è imposta 3-6 7-5 6-4 in due ore e 44 minuti. “Ieri ho speso tante energie, è stata una giornata molto lunga - ha detto Lucrezia - un giorno di riposo mi avrebbe fatto comodo. Ho comunque lottato con quello che avevo”. Gli strascichi della lotta contro la tedesca emergono col passare dei minuti, si muove sempre più in modo affannato e lento. Dopo un medical timeout nel secondo set, il gioco riprende con una vistosa fasciatura sulla coscia sinistra, ma non cambia nulla.

Nonostante le evidenti difficoltà, la grinta di Stefanini non manca; annulla il primo match point con un cross di rovescio stretto, ma nulla può sul secondo. Alza le braccia al cielo Gracheva, che raggiunge per la quinta volta il terzo turno di uno Slam, la prima in Australia, ma non è mai andata oltre questa fase. La vera carriera professionistica di Lucrezia Stefanini può cominciare con questo exploit: il traguardo raggiunto non è scontato e casuale, ma è frutto di anni di sacrifici, miglioramenti tecnici e fisici che le hanno permesso di competere ad alto livello. Dopo anni nel circuito ITF, laddove ha vinto ben 7 titoli, Lucrezia proverà a inserirsi nel circuito maggiore. “Devo ancora migliorare; ci godiamo il momento e le vittorie. Sicuramente ci sono stati miglioramenti a livello fisico, tecnico e mentale, che confermano che posso stare in questi palcoscenici. Da domani si torna a lavorare”. La strada è quella giusta, le componenti per fare un ulteriore salto di qualità ci sono. “Il meglio deve ancora venire” cantava Ligabue. Lucrezia Stefanini spera che possa essere così anche per lei.

Lucrezia Stefanini in azione a Melbourne Park (Foto di Ray Giubilo)