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SUPER GIORGI

La grande impresa di Camila

Battendo in due set Karolina Pliskova, una splendida Camila Giorgi completa la sua settimana da sogno e vince il WTA 1000 di Montreal. Torna di slancio tra le top-35, ma adesso arriva il difficile: confermarsi su questi livelli e diventare una top-player. La strada intrapresa sembra davvero interessante.

Riccardo Bisti
16 agosto 2021

Qualcuno lo diceva senza remore, anche nei momenti più bui. Qualcun altro lo sussurrava, altri si sono limitati a pensarlo. Ma tutti sapevano che Camila Giorgi aveva in canna un grande colpo. Gli anni passavano e l'impresa non arrivava mai, annusata soltanto tre anni fa a Wimbledon (quando ci volle una super Serena Williams per fermarla nei quarti). Alla soglia dei 30 anni, invece, ecco il boom. In perfetto Giorgi-Style: improvviso, fragoroso, esaltante, senza particolari avvisaglie. I quarti di finale alle Olimpiadi erano un segnale, ma nessuno pensava che avrebbe potuto vincere addirittura un WTA 1000, i super-tornei del circuito. In dieci anni di carriera non era mai arrivata nemmeno nei quarti, con appena tre piazzamenti negli ottavi (Indian Wells 2014, Wuhan 2015 e Cincinnati 2017). Il dato statistico fa capire quanto sia clamoroso il successo al Canadian Open di Montreal.

Clamoroso ma meritato, perché lungo il percorso ha battuto ottime giocatrici. Senza sconti, né scorciatoie. Elise Mertens, Petra Kvitova, Coco Gauff, Jessica Pegula e Karolina Pliskova rappresentano un percorso ad alta difficoltà. La Giorgi ne è venuta fuori alla grande, giocando da campionessa l'ultimo atto contro la finalista di Wimbledon, domata 6-3 7-5 in 100 minuti. Ha giocato meglio e meritato di vincere: più ace, più colpi vincenti, meno errori gratuiti. L'unico momento di difficoltà è arrivato nel cuore del secondo set, quando si è fatta riprendere da 3-1 a 3-3, favorendo il controbreak con due doppi falli di fila. È stato il momento più delicato: la partita poteva girare, assumere un'altra direzione. Invece la Giorgi ha continuato a giocare bene, sublimando le qualità ben conosciute dai suoi sostenitori: grandi colpi da fondocampo, una preparazione atletica eccezionale e una generale completezza tecnica.

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La nuova Giorgi mette maggiore cura nella partita. Prima la aggrediva a occhi chiusi, oggi la avvolge, la accarezza, la tratta con il dovuto rispetto.

La gran finale giocata contro Karolina Pliskova

La Giorgi di Montreal ha evidenziato un paio di miglioramenti già mostrati negli ultimi mesi: un dritto più sicuro e meno falloso, e una gestione più lucida dei momenti e delle situazioni. Senza tornare sullo stucchevole discorso sul Piano B, che qualche anno fa era diventato un tormentone, pare chiaro che gli antichi successi della Giorgi arrivassero perché tutto funzionava alla perfezione. Ma la perfezione è merce rara, nel tennis. E allora bastava infilare un granello di sabbia nell'ingranaggio per mandarla fuori palla. Adesso la Giorgi (che sostiene di aver lavorato su aspetti tattici e strategici con papà Sergio, a cui ha dedicato il titolo) mette maggiore cura nella partita. Prima la aggrediva a occhi chiusi, oggi la avvolge, la accarezza, la tratta con il dovuto rispetto. E allora non è così sorprendente vederla con il trofeo in mano, specie in un tennis femminile privo di dominatrici, e destinato a rimanere tale nei prossimi anni.

Nella stessa misura in cui può andare in difficoltà contro chiunque, la Giorgi non fatica ad adattarsi al gioco delle avversarie. E se gli ingranaggi reggono, può fare cose straordinarie. Non resta che capire se questa vittoria rappresenta un punto d'arrivo, oppure è la partenza di una nuova carriera. Se è vero che compirà 30 anni il prossimo 30 dicembre, il fisico è ancora perfettamente integro e gli enta non rappresentano certo un problema nel tennis attuale, anche se l'età media del circuito femminile è più bassa. Non crediamo che possa improvvisamente diventare una super-big, come qualcuno ha frettolosamente sostenuto, perché una vittoria (per quanto straordinaria) non può tracciare un percorso di anni. Dipenderà da lei, dalla sua motivazione e dalla volontà nel proseguire su una strada che sembra giusta.

Lungo il suo percorso canadese, Camila Giorgi ha battuto tre delle prime dieci teste di serie

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La grande vittoria contro Caroline Wozniacki nel 2013. Otto anni dopo, la Giorgi punta a ripetere (e magar migliorare) quell'avventura

Già durante la stagione sulla terra battuta si era visto qualcosa di interessante. Anche nei match persi, come quello a Roma contro Sara Sorribes Tormo. Con questa vittoria salirà al numero 34 WTA, non troppo distante dal best ranking (n.26) colto nel 2018 "La classifica che avevo prima non c'entrava niente con il mio livello" ha detto, con un pizzico d'orgoglio. Adesso vola a Cincinnati in qualità di special exempt e concederà subito la rivincita a Jessica Pegula, unica in grado di strapparle un set in Canada. Sarà un torneo molto importante perché si giocherà la possibilità di essere testa di serie a New York, laddove otto anni fa si fece conoscere per la prima volta su scala globale, battendo Caroline Wozniacki (all'epoca n.1) in una fantastica sessione serale sull'Arthur Ashe Stadium.

È troppo presto per collocarla tra le favorite per lo Us Open, ma siamo certi che nessuna vorrà trovarla al primo turno, soprattutto se non dovesse artigliare un posto nel seeding. Nel frattempo l'Italia ride: soltanto Flavia Pennetta aveva vinto un torneo di questo livello (Indian Wells 2014, evento che – al di là della nomenclatura – ha un valore leggermente superiore), mentre Francesca Schiavone e Sara Errani si erano fermate in finale (Mosca 2005 e Roma 2014). E torniamo ad aggiornare la lista dei titoli WTA vinti dalle giocatrici italiane: fino a qualche anno fa si metteva spesso mano alla statistica, ma eravamo a secco da quasi tre anni, quando la stessa Giorgi vinse a Linz. Ma quello di oggi ha ben altro valore, ben altro sapore. Più in là scopriremo il suo senso in chiave storica. Per adesso, è certamente uno dei migliori 5-6 successi individuali tra i 74 raccolti dalle tenniste italiane.

WTA TOUR – TUTTI I SUCCESSI ITALIANI
1982 – Bakersfield – Sabina Simmonds b. Lea Antonopolis 6-2 6-1
1984 - Taranto – Sandra Cecchini b. Sabrina Goles 6-2 7-5
1984 – Rio De Janeiro – Sandra Cecchini b. Adriana Villagran 6-3 6-3
1985 – Taranto – Raffaella Reggi b. Vicki Nelson Dunbar 6-4 6-4
1985 – Barcellona – Sandra Cecchini b. Raffaella Reggi 6-3 6-4
1986 – Lugano – Raffaella Reggi b. Manuela Maleeva 5-7 6-3 7-6
1986 – San Juan – Raffaella Reggi b. Sabrina Goles 7-6 4-6 6-3
1986 – Bregenz – Sandra Cecchini b. Mariana Perez Roldan 6-4 6-0
1987 – San Diego – Raffaella Reggi b. Anne Minter 6-0 6-4
1987 – Bastad – Sandra Cecchini b. Catarina Lindqvist 6-4 6-4
1987 – Little Rock – Sandra Cecchini b. Natasha Zvereva 0-6 6-1 6-3
1988 – Strasburgo – Sandra Cecchini b. Judith Wiesner 6-0 6-3
1988 – Nizza – Sandra Cecchini b. Nathalie Tauziat 7-5 6-4
1989 – Paris Clairins – Sandra Cecchini b. Regina Rajchrtova 6-4 6-7 6-1
1990 – Taranto – Raffaella Reggi b. Alexia Dechaume 3-6 6-0 6-2
1990 – Bastad – Sandra Cecchini b. Csilla Bartos 6-1 6-2
1990 – Estoril – Francesca Bonsignori b. Laura Garrone 2-6 6-3 6-3
1991 – Bol – Sandra Cecchini b. Magdalena Maleeva 6-4 3-6 7-5
1991 – San Marino – Katia Piccolini b. Silvia Farina 6-2 6-3
1992 – Paris Clairins – Sandra Cecchini b. Emanuela Zardo 6-2 6-1
1993 – San Marino – Marzia Grossi b. Barbara Rittner 3-6 7-5 6-1
1996 – Bol – Gloria Pizzichini b. Silvija Talaja 6-0 6-2
2000 – Budapest – Tathiana Garbin b. Kristie Boogert 6-2 7-6
2001 – Hobart – Rita Grande b. Jennifer Hopkins 0-6 6-3 6-3
2001 – Bratislava – Rita Grande b. Martina Sucha 6-1 6-1
2001 – Strasburgo – Silvia Farina b. Anke Huber 7-5 0-6 6-4
2002 – Strasburgo – Silvia Farina b. Jelena Dokic 6-4 3-6 6-3
2003 – Casablanca – Rita Grande b. Antonella Serra Zanetti 6-2 4-6 6-1
2003 – Strasburgo – Silvia Farina b. Karolina Sprem 6-3 4-6 6-4
2004 – Sopot – Flavia Pennetta b. Klara Koukalova 7-5 3-6 6-3
2005 – Bogotà – Flavia Pennetta b. Lourdes Dominguez Lino 7-6 6-4
2005 – Acapulco – Flavia Pennetta b. Ludmila Cervanova 3-6 7-5 6-3
2006 – Bangalore – Mara Santangelo b. Jelena Kostanic 3-6 7-6 6-3
2007 – Bogotà – Roberta Vinci b. Tathiana Garbin 6-7 6-4 0-3 rit.
2007 – Bad Gastein – Francesca Schiavone b. Yvonne Meusburger 6-1 6-4
2007 – Bangkok – Flavia Pennetta b. Yung-Jan Chan 6-1 6-3
2008 – Vina Del Mar – Flavia Pennetta b. Klara Zakopalova 6-4 5-4 rit.
2008 – Acapulco – Flavia Pennetta b. Alize Cornet 6-0 4-6 6-1
2008 – Palermo – Sara Errani b. Mariya Koryttseva 6-2 6-3
2008 – Portorose – Sara Errani b. Anabel Medina Garrigues 6-3 6-3
2009 – Barcellona – Roberta Vinci b. Maria Kirilenko 6-0 6-4
2009 – Palermo – Flavia Pennetta b. Sara Errani 6-1 6-2
2009 – Los Angeles – Flavia Pennetta b. Samantha Stosur 6-4 6-3
2009 – Mosca – Francesca Schiavone b. Olga Govortsova 6-3 6-0
2010 – Marbella – Flavia Pennetta b. Carla Suarez Navarro 6-2 4-6 6-3
2010 – Barcellona – Francesca Schiavone b. Roberta Vinci 6-1 6-1
2010 – ROLAND GARROS – Francesca Schiavone b. Samantha Stosur 6-4 7-6
2010 – Lussemburgo – Roberta Vinci b. Julia Goerges 6-3 6-4
2011 – Fes – Alberta Brianti b. Simon Halep 6-4 6-3
2011 – Barcellona – Roberta Vinci b. Lucie Hradecka 4-6 6-2 6-2
2011 – ‘s-Hertogenbosch – Roberta Vinci b. Jelena Dokic 7-5 3-6 7-5
2011 – Budapest – Roberta Vinci b. Irina Camelia Begu 4-6 6-1 6-4
2012 – Acapulco – Sara Errani b. Flavia Pennetta 5-7 7-6 6-0
2012 – Barcellona – Sara Errani b. Dominika Cibulkova 6-1 6-2
2012 – Budapest – Sara Errani b. Elena Vesnina 7-5 6-4
2012 – Strasburgo – Francesca Schiavone b. Alize Cornet 6-4 6-4
2012 – Palermo – Sara Errani b. Barbora Zahlavova Strycova 6-1 6-3
2012 – Dallas – Roberta Vinci b. Jelena Jankovic 7-5 6-3
2013 – Acapulco – Sara Errani b. Carla Suarez Navarro 6-0 6-4
2013 – Katowice – Roberta Vinci b. Petra Kvitova 7-6 6-1
2013 - Marrakech - Francesca Schiavone b. Lourdes Dominguez Lino 6-1 6-3
2013 – Palermo – Roberta Vinci b. Sara Errani 6-3 3-6 6-3
2014 - INDIAN WELLS - Flavia Pennetta b. Agnieszka Radwanska 6-2 6-1
2014 - Tashkent - Karin Knapp b. Bojana Jovanovkski 6-2 7-6
2015 - Rio de Janeiro - Sara Errani b. Anna Schmiedlova 7-6 6-1
2015 - Norimberga - Karin Knapp b. Roberta Vinci 7-6 4-6 6-1
2015 - 's-Hertogenbosch - Camila Giorgi b. Belinda Bencic 7-5 6-3
2015 – US OPEN – Flavia Pennetta b. Roberta Vinci 7-6 6-2
2016 – San Pietroburgo – Roberta Vinci b. Belinda Bencic 6-4 6-3
2016 - Dubai - Sara Errani b. Barbora Strycova 6-0 6-2
2016 - Rio de Janeiro - Francesca Schiavone b. Shelby Rogers 2-6 6-2 6-2
2017 - Bogotà - Francesca Schiavone b. Lara Arruabarrena 6-4 7-5
2018 - Linz - Camila Giorgi b. Ekaterina Alexandrova 6-3 6-1
2021 – MONTREAL – Camila Giorgi b. Karolina Pliskova 6-3 7-5