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IL PERSONAGGIO

Da icona sexy a commentatrice: la nuova vita della Bouchard

Ferma ai box dopo l'intervento alla spalla, Eugenie Bouchard inaugura una collaborazione con Tennis Channel. Tornerà a giocare entro il 2021: nonostante abbia perso (per sempre?) il contatto con le migliori, è ancora popolarissima. Le hanno anche dedicato una canzone.

Riccardo Bisti
3 agosto 2021

Uno strappo al sottoscapolare della spalla destra ha messo KO Eugenie Bouchard. Da allora sono passati quasi cinque mesi, ma la canadese è ancora bloccata. Ha provato a evitare l'intervento, ma non c'è stato nulla da fare. “Sono stata costretta a operarmi – racconta la Bouchard, scesa al numero 133 WTA – ero arrivata a 27 anni senza finire mai sotto i ferri, ero molto orgogliosa di questo record. Prima dell'intervento ero molto spaventata, temevo l'anestesia generale. Dicevo agli anestesisti di non darmi troppo anestetico, ma neanche troppo poco. A parte questo, la fase più difficile è la successiva. Un rientro progressivo richiede tempo e costanza, ma la pazienza non è il mio forte”. Il suo ultimo match rimane quello contro Lin Zhu a Monterrey, pochi giorni dopo la finale a Guadalajara che aveva acceso qualche barlume di speranza per un rientro ad alti livelli. Poi è arrivato l'infortunio dell'ex icona sexy del tennis mondiale. La parabola della Bouchard è in ottimo esempio della piega glamour presa dallo sport femminile.

Ha vissuto un paio di stagioni eccezionali tra il 2013 e il 2014, in cui è giunta in finale a Wimbledon ed è salita al numero 5 WTA. Nel frattempo si è fatta tentare dalle attività extra-tennistiche: ha sfruttato la sua avvenenza con servizi fotografici, pubblicità e apparizioni di vario genere. Il portafoglio ne ha beneficiato, il tennis decisamente meno. Ha perso contatto con le migliori e non è mai tornata ad alti livelli, facendosi notare soltanto per un paio di vicende: da un lato la causa con la USTA per l'incidente patito nello spogliatoio durante lo Us Open 2015. Una battaglia legale lunga e aspra, chiusa con un accordo privato che le avrà fruttato un risarcimento non indifferente (scivolò nello spogliatoio perché il pavimento era bagnato dopo la pulizia serale, senza che la cosa fosse debitamente segnalata). Dall'altro la super partita a Madrid 2017 contro Maria Sharapova, nel secondo torneo post-squalifica della russa. Tra le due c'era stato un acceso scambio di polemiche a mezzo stampa e quel match sembrò una sorta di resa dei conti. Per il resto, anonimato o giù di lì.

ASICS ROMA
"Vincere uno Slam non significa ripetersi ogni anno: se anche dovesse ritirarsi domani, la carriera di Bianca Andreescu rimarrà straordinaria"
Eugenie Bouchard

Il match di Madrid 2017 contro Maria Sharapova rimane la migliore prestazione della Bouchard negli ultimi cinque anni

La popolarità costruita nel biennio d'oro, tuttavia, le ha permesso di mantenere importanti fonti di guadagno. È di un paio di settimane fa la notizia del nuovo accordo con Slinger Bag, azienda che produce macchine sparapalle. L'hanno scelta come ambasciatrice insieme ad altre figure piuttosto popolari (Tommy Haas, i gemelli Bryan, Nick Bollettieri, Patrick Mouratoglou e Darren Cahill). Dall'alto dei suoi oltre 2 milioni di followers su Instagram (circa 6 volte tanti rispetto alla numero 1 WTA Ashleigh Barty), 1,6 su Twitter e 1,5 su Facebook, ha ancora un certo potere contrattuale, a prescindere dall'attività sul campo. E allora non stupisce la notizia di poche ore fa: la canadese è entrata nel team di commentatori di Tennis Channel per i tornei sul cemento americano. Genie ha esordito lunedì per i tornei di Washington e San Josè, poi proseguirà nella collaborazione per il Canadian Open. “Che sia a casa, in hotel o in viaggio, Tennis Channel è sempre stato con me: per questo sono entusiasta di collaborare con loro” ha detto la canadese, che prevede di tornare in campo per il World Team Tennis, quest'anno spostato a novembre. La Bouchard giocherà per gli Orange County Breakers, franchigia californiana che anni fa fu rappresentata anche da Maria Elena Camerin, unica giocatrice italiana mai impegnata nel WTT.

L'intervento chirurgico risale allo scorso 7 giugno. Prima di riprendere ad allenarsi sul tapis roulant, ha trascorso un mese di inattività. “Si erano raccomandati di trovare cose da fare e qualcosa da vedere, perché mi sarei annoiata molto – dice la canadese – in questo periodo non mi sono mai fermata, ho fatto cose che solitamente non ho tempo di fare”. In un'intervista di un paio di settimane fa con l'emittente canadese TSN aveva lasciato intendere che qualcosa bolliva in pentola. “Non sono ancora autorizzata a parlarne, ma ho sempre avuto interesse per i media. Avendo un po' di tempo... perché no?”. Detto, fatto. La Bouchard si è poi espressa sull'attualità, soffermandosi sulla connazionale Bianca Andreescu, che nel 2019 riuscì a fare il passo in più che a lei mancò nel 2014: vincere uno Slam. “Si è lasciata con coach Sylvain Bruneau, ma credo che continuerà ad avere un legame con lui perché lo conosce sin da quando era giovanissima. Ha avuto qualche infortunio, un problema con il COVID, poi ha fronteggiato la stessa pressione che io ho patito nel 2015. Vincere uno Slam non significa ripetersi ogni anno: se anche dovesse ritirarsi domani, la sua carriera rimarrà straordinaria. La genete deve capire quanto sia difficile arrivare lassù. Ma lei è fantastica e sono certa che tornerà”.

Eugenie Bouchard ha messo ordine anche nella sua vita sentimentale: dallo scorso febbraio si frequenta con il quarterback NFL Mason Rudolph

Lo scorso marzo, Eugenie Bouchard è andata in finale a Guadalajara, ma ha perso contro Sara Sorribes Tormo

E la Bouchard? Difficile a dirsi. A parte le distrazioni extra-tennis, è possibile che il suo magico biennio sia stato al di sopra delle sue reali capacità. Non raggiunge la seconda settimana di uno Slam proprio dallo Us Open 2015 e da allora il suo rendimento è crollato, tanto da far pensare che il trauma cranico patito a New York possa aver condizionato la sua carriera: negli ultimi cinque anni ha giocato solo due finali WTA, peraltro in tornei di secondo piano (Istanbul 2020 e Guadalajara 2021), senza mai riavvicinarsi a certe posizioni di classifica. Ha compiuto 27 anni lo scorso 25 febbraio e non sarà facile ritrovare un certo livello. Tuttavia può guardare con ottimismo al futuro, anche perché la sua popolarità non accenna a diminuire. Per esempio, qualche settimana ha scoperto che le avevano dedicato una canzone. Il brano si intitola Genie Bouchard ed è cantato dal rapper canadese Matt Yonge. Le è piaciuta al punto da twittarla e chiedere di apparire in un videoclip.

Yonge ne aveva già realizzato uno e, fino a metà luglio, aveva ottenuto appena 100 visualizzazioni. Le è bastato ottenere l'attenzione della Bouchard per arrivare rapidamente a 12.000. E c'è da credere che sarà ben felice di ospitarla per una nuova versione del video. Nel frattempo la Bouchard sta tenendo fede alla promessa di qualche tempo fa, quando disse che avrebbe smesso di posare per servizi fotografici sexy. Nel 2017 e nel 2018 era comparsa nella Swimsuit Edition di Sports Illustrated, numero-icona della più importante rivista sportiva al mondo, in cui diverse donne famose (sportive comprese) posano in bikini. In un periodo senza particolari impegni, avrebbe potuto avere la tentazione di posare per la terza volta. Niente di tutto questo: mentre quest'anno il tennis è rappresentato da Naomi Osaka, vedremo Genie nello studio degli opinionisti di Tennis Channel. Tutto fa pensare a un futuro luminoso: con la racchetta o meno, non lo sa neanche lei. Ma l'impressione è che il suo portafoglio non ne risentirà, in un senso o nell'altro.