Babolat Pure Drive VS
Test Palle

Dunlop Fort Clay Court

La palla più amata dagli italiani, con un equilibrio ideale tra velocità e controllo, presa delle rotazioni e durata. Ottimo comfort, adatta a giocatori di qualsiasi livello

di Staff Tennis Magazine
8 giugno 2020

È la versione da terra rossa delle Fort, con un feltro più adatto ai rimbalzi sul mattone tritato, superficie che tende anche a sporcare maggiormente la palla. Per questo viene utilizzata la tecnologia Clay Guard, un trattamento particolare della lana che compone il feltro in maniera che la visibilità resti ottimale e che la palla non acquisisca peso trattenendo troppa terra. La giocabilità è sempre alta: abbastanza leggera, sulla terra permette di spingere a dovere, anche senza essere dei super giocatori (con palle eccessivamente lente di rischierebbe di vedere scambi e match infiniti!). La palla è dunque bella reattiva, senza la sensazione che scappi via appena stappata, e con buona presa delle rotazioni, qualità importante sul rosso dove si tende a esasperare il top spin. Utilizzate nei tornei ATP Masters 1000 di Monte-Carlo, Roma e Madrid, la tecnologia HD Core consente di avere una consistenza notevole, che potremmo tradurre nella capacità di mantenere le sue caratteristiche principali per tutta la durata di vita della palla.

Lo sapevi che...

Si chiamava già Fort Factory la prima fabbrica Dunlop fondata nel 1917 a Birmingham, nell’Inghilterra operaia, ancora oggi sede di uffici e residenze e che nel 1954 impegnava oltre diecimila lavoratori. Ora le produzioni si sono spostati in Asia, pur con processi produttivi che non sono troppo diversi, fatto salvo per qualche accorgimento, un controllo qualità attento e grande attenzione soprattutto nella scelta della lana del feltro, elemento essenziale. La gomma che compone il nucleo è invece estratta da piante che crescono in condizioni molto particolari, a temperature comprese tra 25 e 28 gradi, con un fabbisogno annuale di 250 centimetri di acqua ogni anno, un grado di umidità dell’80% e circa duemila ore di sole all’anno, in assenza di vento.