The Club: Bola Padel Roma
MIAMI OPEN

Sinner-Dimitrov, Pasqua per il numero 2 ATP

Terza finale a Miami e primo titolo per Sinner? I pronostici sono tutti per l'azzurro, chiamato a contenere il talento e l'estro di Grigor Dimitrov. Tre anni fa non dormì prima della finale contro Hurkacz, adesso è padrone delle sue qualità e ha già battuto il bulgaro negli ultimi scontri diretti. In palio il sorpasso ad Alcaraz.

Riccardo Bisti
31 marzo 2024

I bookmakers hanno stabilito le linee: 3,5 game di vantaggio per Sinner e possibile lunghezza attestata sui 22,5 game. Darlo per favorito nella finale contro Grigor Dimitrov, evento clou della Pasqua sportiva in virtù della pausa pallonara, era fin troppo scontato. Allora abbiamo dato un'occhiata alle quote per capire cosa ipotizzano gli algoritmi. Sembrano abbastanza convinti sull'esito finale, mentre la sensazione è che il bulgaro possa provare a fare partita, e magari mettere alle strette Sinner in almeno un set. 6-4 7-5, 6-4 7-6 o qualcosa del genere, insomma. I precedenti dicono 2-1 per l'altoatesino. Dopo il successo di Dimitrov nell'edizione autunnale degli Internazionali BNL d'Italia, lo scorso anno Jannik si è imposto proprio a Miami e poi a Pechino. Proprio l'ultimo precedente sembra dare vigorose indicazioni per l'incontro di oggi.

Dimitrov giocò benissimo per due set, ricordando il livello poi espresso a Shanghai e Bercy (e riproposto in questi giorni), me non riuscì a reggere per tutta la partita. Risultato: 6-4 3-6 6-2 per Sinner, che peraltro non era ancora il fenomeno di oggi. Numero 1 della Race, vincitore dell'Australian Open e capace di vincere 21 delle 22 partite giocate nel 2024. L'unica sconfitta è arrivata contro Carlos Alcaraz, gentilmente buttato fuori da Dimitrov nei quarti. Sembra tutto scritto affinché Sinner metta il suo nome sull'albo d'oro di questo torneo, laddove ha già perso un paio di finali. “Nel 2021, prima giocare contro Hurkacz, non avevo dormito – racconta Sinner – perché non sapevo se in futuro mi sarei ritrovato in quella posizione. Adesso sono più sicuro: questo non significa che debba arrivare sempre in finale, ma la sensazione è diversa. Sono più rilassato”.

Lo sapevi che...

Dovesse vincere a Miami, Jannik Sinner si porterebbe al numero 2 ATP, peraltro mettendosi in ottima posizione per dare l'assalto alla leadership di Novak Djokovic. Dovesse ottenere buoni risultati sulla terra battuta, si metterebbe in ottima posizione per un sorpasso primaverile. In caso contrario, i 2.000 punti che Djokovic dovrà difendere al Roland Garros rappresentano una cambiale pesantissima, a maggior ragione pensando che l'anno scorso Jannik perse al secondo turno. Insomma, il numero 1 è più vicino che mai...

Può permetterselo grazie ai vigorosi miglioramenti effettuati negli ultimi due anni, e di cui ha parlato anche dopo il dominio contro Medvedev. “Lui dice che sono migliorato soprattutto al servizio? Vero. Oggi ho molte più soluzioni. È stato il colpo più difficile da migliorare perché fisicamente non ero pronto, per ritmo e precisione. Nell'ultimo anno e mezzo abbiamo cambiato tanto ed è diventato uno dei miei punti chiave”. Abbiamo già abbondantemente parlato delle percentuali che il nuovo Jannik sa esprimere con questo colpo, a cui si aggiunge l'ossessione per il miglioramento. Finché mantiene questo spirito, nulla è precluso. “Ovviamente sono sorpreso del mio bilancio stagionale – racconta – non mi aspettavo di essere 21-1, ma questo dimostra che sto facendo una cosa alla volta, giorno dopo giorno”.

“I risultati non si possono controllare, l'unica cosa che puoi fare sono le emozioni e la voglia di migliorare”. E allora non c'è dubbio che abbia studiato i precedenti con Dimitrov e abbia dato un'occhiata alla prestazione-monstre del bulgaro contro Alcaraz. “Possiede un grande talento atletico ed è in ottima forma. Ha il talento per cambiare le cose perché possiede ottime doti manuali. Sul campo può fare davvero quello che vuole” dice Sinner, alludento al gioco di volo e alla possibilità di variare con lo slice, mettendo l'avversario fuori dalla zona di comfort. Eppure questo Sinner sembra avere una risposta per tutto, anche per un giocatore che nella classifica dell'1 aprile tornerà tra i top-10, riportando il rovescio a una mano nell'elite del tennis mondiale.

La spettacolare volèe con cui Dimitrov ha trovato il break decisivo in semifinale

“Finalmente ho trovato costanza nel battere i migliori – ha detto il bulgaro – tutto nasce dalla disciplina, dal lavoro, dalla dedizione. In questi mesi, ogni mattina mi sono svegliato con un grande obiettivo”. Migliorare, dare il meglio di sé, mostrare quel talento che gli è sempre stato riconosciuto: un po' come Sinner, in fondo. Inoltre ha una motivazione in più: la presenza di Serena Williams, sua grande amica, giunta all'Hard Rock Stadium per sostenerlo. “C'era anche quando ho battuto il mio primo top-10, proprio in questo torneo”. Ricorda bene: era il 2012 quiando Grisha (allora n.101) batté Tomas Berdych, raccogliendo la prima vittoria contro un top-10 dopo nove sconfitte. Chissà se Serena deciderà di esserci anche oggi (ore 21, diretta Sky Sport). Sarebbe un'affascinante chiusura del cerchio, anche se i numeri suggeriscono altro.

In caso di vittoria, Jannik supererebbe Alcaraz e diventerebbe numero 2 del mondo, peraltro con possibilità concrete di salire in vetta nel corso della primavera rossa. Non sappiamo se ci stia pensando, nel caso non tarderanno a ricordarglielo. Dal punto di vista tattico, il match è interessante soprattutto se osservato dalla prospettiva del bulgaro, e dalla sua capacità di scompigliare le le carte a Sinner. Da parte sua, l'azzurro cercherà di raccogliere il maggior numero di punti gratis col servizio e martellare con il suo gioco da fondocampo, possibilmente avendo sempre in mano il pallino del gioco. Nel tennis non esiste la proprietà transitiva, ma crediamo proprio che la combo di questi due fattori sarà sufficiente per dargli la vittoria. E per garantirgli ulteriori titoloni nelle prime pagine dei quotidiani, già scatenati per il 6-1 6-2 rifilato a Medvedev.