Per conoscere meglio racchette e corde
Le caratteristiche delle varie categorie e la giusta tensione
Cosa dice, ascolta e consiglia un tipico incordatore italiano
Come comprendere tutti i dati tecnici della racchetta
Come scegliere una corretta tensione delle corde
Tutto il processo produttivo di una palla da tennis
Lorenzo, 48 anni, classifica 3.2
Avevo buone sensazioni dopo aver letto i dati di laboratorio e le tecnologie applicate e il feeling sul campo le ha confermato appieno. Anzi, le ha perfino migliorate: impatto stabile, ottimo accesso al top spin, potente quanto serve: se cercate intensità nello scambio da fondo, angoli stretti con lo spin e belle accelerazioni, è un telaio da provare assolutamente.
Filippo, 34 anni, classifica 3.2
Picchio da fondo dalla prima all’ultima palla e me ne frego dei giochetti, smorzatine, tagli strani, tutta roba che mi fa perdere ritmo. Mi avevano detto che poteva essere la mia racchetta e no0n si sbagliavano. Pensavo non avrei avuto un feeling così buono nel colpire la palla, invece mi ha perfino sorpreso.
Claudio, 40 anni, classifica 4.1
Bella perché riesco a spingere con la percezione di una traiettoria bella dritta e precisa. Mi ha convinto a spingere ancora di più, tanto la palla non scappa via. L’impatto non è morbidissimo e non sempre riesco a farla girare a dovere, però il compromesso tra potenza e controllo lo trovo ottimale. Ecco, in difesa il feeling e la sensibilità non li definirei super.
Piero, 38 anni, classifica 3.1
Non gioco due colpi uguali, li ammazzo di palle corte e il cambio di ritmo è la mia ossessione... direi che posso passare oltre...
Carla, 28 anni, classifica 2.7
Magnifica perché la palla esce veloce e pesante, senza far troppa fatica e con lo spin necessario a trovare angolo e sbagliare poco. I miei movimenti sono lunghi e il telaio si muove rapido e resta bello fermo quando impatto. Avverto tanta sicurezza quando spingo. In recupero e difesa faccio fatica, ma quella l’ho sempre fatta...