Test Corde

Luxilon Smart 1.25

Il monofilamento Luxilon definito intelligente perché la composizione di due materiali diversi che agiscono insieme permette di ottenere una corda sensibile nei colpi morbidi e a bassa velocità e più rigida quando si tira forte, offrendo spin e controllo. Ideale per giocatori agonisti che cercano un feeling tutto nuovo all'impatto

di Staff Padel Magazine
8 giugno 2020

Con l'introduzione dei poliesteri Original e Alu Power, Luxilon ha rivoluzionato il concetto di corda. Per anni il poliestere è stato considerato, a ragion veduta, materiale troppo rigido e poco adatto all'utilizzo, ma con l'avvento di attrezzi più rigidi e potenti, l'esasperazione di spin e velocità e ritmi di gioco un tempo impensabili, questo materiale ha mostrato una resa delle rotazioni e un controllo superiori rispetto agli altri materiali. Oggi, dopo anni nei quali i poliesteri agonistici erano rivolti alla massima performance a scapito del comfort di gioco, con grossi rischi per le articolazioni (soprattutto per giocatori di livello intermedio e junior), stiamo assistendo a una controtendenza in cui si ricerca una minor rigidezza dinamica del filamento, a maggior tutela delle articolazioni. In questa direzione, Luxilon ha concepito una corda (la Smart, appunto) che parte da un concetto molto raffinato, quello di combinare due materiali con differenti attitudini statiche e dinamiche: il poliestere con la sua elevata rigidezza e linearità di comportamento e il nylon con la sua morbidezza e rigidità variabile con l'aumentare delle deformazioni (il concetto di una corda ibrida era già stato utilizzato nel recente passato per la Luxilon Element, corda color bronzo con struttura a isole, che è riconosciuta come monofilamento morbido). 

Due elementi sono fondamentali: incordare a bassa tensione in modo che, in fase di impatto, la corda si deformi e applicare un pre-strech del 5-10% per agevolare la stabilizzazione meccanica del filamento

Ma come funziona questa Smart e perché è definita intelligente? Tutto, parte dalla combinazione di due materiali fusi in un'unica matrice composta da una sezione circolare con struttura a isole con tre nuclei in poliammide all'interno di una matrice in co-poliestere. Quando si incorda il filamento, i due materiali si assestano in modo da lavorare congiuntamente. Per colpi a ritmo medio-bassi, il poliestere fa valere la sua rigidezza offrendo ottimo controllo e rotazioni, consentendo di colpire con fiducia; quando il ritmo e le deformazioni della corda crescono, entra in gioco il nylon che inserisce una sorta di turbo che permette di avere controllo in ogni situazione di gioco, al variare della potenza espressa. Due elementi sono fondamentali: incordare a bassa tensione in modo che, in fase di impatto, la corda si deformi e applicare un pre-strech del 5-10% per agevolare la stabilizzazione meccanica del filamento. Nello specifico, la rigidezza statica del filamento è quella tipica di un medium-poly e garantisce un ottimo compromesso tra controllo e comfort. Le doti di rigidezza dinamica a corda rodata (shock da impatto) sono leggermente superiori a quanto fosse lecito attendersi: all'impatto, la corda è tosta ma la bassa tensione può contribuire a migliorare il comfort. 

In campo si comporta come un filamento molto versatile, che combina buone doti di potenza a un controllo e presa delle rotazioni di ottimo livello. Discreta la tenuta di tensione dinamica con un naturale calo di tensione nelle prime 2-3 ore di gioco e una durata che si assesta intorno alle 10-12 ore. In questi termini, il consiglio è proprio quello di incordare a tensioni basse, tra 18 e 20 kg, con pre-stretch.