Le agenzie di scommesse tornano nel circuito ATP. Con qualche limitazione

ATTUALITÀ
19 dicembre 2020
Riccardo Bisti

I tornei ATP potranno tornare a farsi sponsorizzare dalle agenzie di scommesse, sia pure con qualche distinguo. Il divieto era stato introdotto nel 2018 a seguito delle raccomandazioni TIU. Dal 2006 al 2011, Andrea Gaudenzi aveva lavorato con Bwin.

La scelta non sorprende, visto il background professionale di Andrea Gaudenzi. L'attuale CEO ATP ha avuto incarichi di vario genere con Bwin tra il 2006 e il 2011, dunque conosce bene il mondo delle agenzie di scommesse. Potrebbe averne tenuto conto nei dibattiti interni al Consiglio d'Amministrazione ATP, in cui è stato deciso di riammetterle nei tornei del circuito. La moratoria era stata introdotta nel 2018 a seguito delle indicazioni della Tennis Integrity Unit (che da gennaio diventerà ITIA, acronimo di International Tennis Integrity Agency), ma la nuova gestione ATP ritiene che siano stati fatti progressi sufficienti per eliminare il divieto di sponsorizzazione.

In realtà, i bookmakers puri potranno sponsorizzare i soli ATP 250 e 500, mentre i Masters 1000 potranno limitarsi alle società di daily fantasy, una sorta di evoluzione del fantacalcio nata negli Stati Uniti (ovviamente riferita ad altri sport) e che da qualche anno si sta diffondendo anche in Europa. L'indiscrezione arriva dallo Sports Business Journal e l'ha rivelata Eddie Gonzalez, direttore del torneo di Atlanta (tappa estiva di avvicinamento allo Us Open). A suo dire, i sette tornei statunitensi delle categorie 250 e 500 si sono messi insieme, raggruppando i loro diritti e unificando la ricerca di sponsor.

La partnership tra Australian Open e William Hill aveva fatto molto discutere

La scorsa estate, Gonzalez è stato il pioniere di un riavvicinamento al mondo del betting: ha raggiunto una partnership con DraftKings (società di daily fantasy con sede a Boston) per un'esibizione estiva ad Atlanta. L'esperienza è stata presentata come caso di studio per dimostrare come queste sponsorizzazioni possano essere utili, pur preservando l'integrità. Meno soggette alla crisi di altre aziende, le società di betting possono garantire nuove entrate a un tennis che avrà bisogno di tempo per riprendersi completamente dopo la pandemia. Dei sette tornei del consorzio (New York, Delray Beach, Houston, Newport, Atlanta, Washington e Winston Salem), nel 2020 si sono giocati soltanto i primi due.

L'anno prossimo Delray Beach scatterà a gennaio, mentre New York è già stato cancellato. “Apprezziamo molto la disponibilità del Consiglio – ha detto Gonzalez – è una novità dopo l'arrivo di Gaudenzi, quindi lo ringraziamo. Si tratta di una grande mossa per assicurarsi nuove entrate”. Ci saranno alcune limitazioni: per esempio, le agenzie di scommesse non potranno essere title sponsor dei tornei, inoltre i loghi pubblicitari non potranno essere troppo vicini al seggiolone dell'arbitro o alle panchine dei giocatori. Secondo Gonzalez, sono già in corso trattative con potenziali partner: a suo dire, un eventuale accordo frutterebbe centinaia di migliaia di dollari per ogni singolo evento.

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