Davis: la Francia riparte da Paul Henri Mathieu, l'antieroe del 2002

ATTUALITÀ

17 novembre 2023

Riccardo Bisti
A guidare la Francia dal 2024 sarà l'uomo che più di tutti è stato “distrutto" dalla Davis: sconfitto nel singolare decisivo nella finale 2002, Paul Henri Mathieu è il nuovo capitano dei galletti. È emerso da una selezione che comprendeva 14 nomi. Guiderà i “bleus” anche alle Olimpiadi.

La Francia non sarà tra le otto nazioni impegnate alle Davis Cup Finals di Malaga, essendo stata eliminata nel girone di Manchester. L'avventura ripartirà nel 2024 con un nuovo capitano. Normale, visto che la situazione creatasi qualche mese fa con Sebastian Grosjean non era sostenibile: a causa dei suoi tanti impegni era stato considerato a rischio di conflitto di interessi e per questo gli era stata negata la possibilità di effettuare le convocazioni, pur restando in panchina. Paradossale, perché la scelta dei giocatori è una delle prerogative di ciascun capitano. Dopo Manchester ha scelto di abbandonare l'incarico per dedicarsi a tempo pieno ad Arthur Fils.

Il suo posto sarà preso da Paul Henri Mathieu: l'ex numero 12 ATP era già responsabile per l'alto livello, e oltre a guidare i bleus sarà il capo delegazione del team francese alle attese Olimpiadi del 2024, in programma presso il tempio del tennis francese, il Roland Garros. “Sono onorato e orgoglioso di ricoprire questa posizione – ha detto – la possibilità si è creata perché Sebastien ha scelto di allenare Fils. Spero che otterremo una medaglia alle Olimpadi, sono molto ambizioso”. Mathieu ha aggiunto di essere in contatto costante con i giocatori, soprattutto i più giovani, e di sentirsi favorito dal fatto di essere stato un giocatore. “Mi sento in grado di portare questa squadra il più lontano possibile”.

Paul Henri Mathieu succede a Sebastien Grosjean sulla panchina della Francia

ASICS ROMA

Per lui è una doppia sfida, poiché proprio alla Davis è legata la più grande delusione della sua carriera, segnandolo per tutta la carriera di giocatore: nella finale del 2002 contro la Russia, a Bercy, giocò il singolare decisivo sul 2-2 e perse in cinque set contro Mikhail Youzhny dopo aver vinto i primi due. Quel ricordo lo ha tormentato per anni. “La Coppa Davis ha sempre significato molto per me” ha detto Mathieu, emerso da una selezione spietata: c'erano state ben 14 candidature per il ruolo a seguito di una sorta di bando lanciato dal presidente federale Gilles Moretton.

Tra i vari nomi c'erano alcuni personaggi più noti di lui come Henri Leconte e Jo Wilfried Tsonga: dopo alcune settimane di turbolenze, hanno optato per la continuità, scegliendo un nome che già faceva parte dell'organigramma federale. Nel comunicato stampa diffuso dalla FFT, Mathieu ha sottolnea che farà il capitano a tempo pieno. “Mi dedicherò totalmente al mio ruolo ed eviterò qualsiasi possibile conflitto d'interessi”. L'ultima frase è una chiara allusione a Grosjean. Lo stesso problema potrebbe essere stato fatale a Tsonga, il quale si era detto disposto a rinunciare ad alcune attività legate alla sua accademia pur di assumere il ruolo. Evidentemente dovrà aspettare ancora qualche anno.