Allarme Rune: i problemi alla schiena non passano. Salta la Laver Cup
La sconfitta contro Carlos Alcaraz a Wimbledon ha dato il via al momento più difficile nella giovane carriera di Holger Rune. Da allora, il danese ha raccolto sette KO consecutivi. Lungo questo periodo ha cessato la collaborazione con Patrick Mouratoglou, ma la scossa non è arrivata. Il punto più basso è stato toccato nel weekend appena trascorso, quando è stato sconfitto da Thiago Monteiro in un incontro di Coppa Davis giocato nelle sue condizioni preferite, sul cemento indoor. Non sorprende più di tanto, dunque, la scelta di dare forfait alla Laver Cup. Viaggiare fino a Vancouver per giocare un'esibizione, per quanto ricca e patinata, non è in linea con i progetti di un giocatore che punta a rientrare in tempo per i tornei di Pechino e Shanghai.
Il problema di Rune è alla schiena, un dolore che lo condiziona ogni volta che è al servizio. “Purtroppo le massicce dosi di ibuprofene non hanno fatto effetto” ha detto la mamma-ombra Aneke. Per questo hanno deciso di sottoporlo a un'infiltrazione per provare a trattare nel migliore dei modi l'infiammazione. Sarebbe questo il motivo all'origine dell'improvviso scadimento di risultati. Secondo la madre, il dolore ha iniziato a tormentarlo a Roma ed è peggiorato al Roland Garros a causa del movimento ondulatorio al servizio. Per questo si è creato un rigonfiamento del disco nella colonna vertebrale, da cui si è sviluppata l'infiammazione e il conseguente dolore.
Nonostante la consueta grinta, Holger Rune ha perso anche in Coppa Davis e adesso è costretto a fermarsi
Oltre all'ibuprofene, hanno provato a studiare un nuovo movimento al servizio per ridurre lo sforzo, ma gli effetti non sono stati quelli sperati. Si era ventilata l'ipotesi di prendere altri antidolorifici, ma è stato lo stesso Holger a scegliere di farne a meno: a suo dire, non sono utili. In tutto questo, la buona notizia è che il problema non dovrebbe avere conseguenze sul lungo termine. Tuttavia, è bene che il problema non venga sottovalutato e venga risolto nel migliore dei modi: Rune ha appena 20 anni e trascinarsi un fastidio in una zona delicata come la schiena potrebbe essere controproducente per la sua carriera.
Come detto non sarà alla Laver Cup, indebolendo ulteriormente il Team Europe che punta a riconquistare il titolo dopo averlo perso l'anno scorso, a Londra. Il suo posto sarà preso da Alejandro Davidovich Fokina, anche lui reduce da un deludente weekend di Coppa Davis, che però – nel suo caso – non ha lasciato strascichi di natura fisica. Quanto a Rune, le difficoltà degli ultimi mesi hanno messo a rischio la sua qualificazione alle ATP Finals (laddove l'anno scorso arrivò come riserva). Attualmente è settimo nella Race, ma ha soltanto 45 punti su Taylor Fritz (nono). Un Rune in piena efficienza avrebbe le carte in regola per conquistare un posto per Torino, ma il suo futuro immediato è un'incognita. Di certo non avrebbe senso precludere gli obiettivi di lungo termine per cercare a tutti questi il traguardo immediato di una qualificazione al Masters.
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