16 novembre 2022
Bisognerà aspettare la tarda serata per conoscere l'esito del Gruppo Verde. Nella quinta giornata delle ATP Finals si affronteranno Felix Auger-Aliassime e Taylor Fritz per un posto in semifinale. Il derby nordamericano si giocherà alle 21, anticipato dal doppio Ram-Salisbury vs. Arevalo-Rojer. Alle 14 ci sarà il match, inutile ai fini della qualificazione, tra Casper Ruud e Rafael Nadal. Il norvegese è già certo di chiudere primo, Nadal è già eliminato. Sarà un anticipo delle cinque esibizioni che giocheranno la prossima settimana in Sudamerica. Il programma inizierà alle 11.30 con il doppio Glasspool-Heliovaara vs. Granollers-Zeballos.
Piuttosto breve anche la conferenza stampa di Stefanos Tsitsipas, archiviata a mezzanotte e mezzo. Due delle quattro domande hanno riguardato il serve and volley, tattica utilizzata spessissmo nel corso del match. "Negli ultimi anni ho migliorato molto il servizio - ha detto - adesso arrivo a rete più fluido e rilassato, mentre prima non era così, soprattutto con l'andare avanti della partita. Inoltre ho lavorato molto sulle volèe, accorciando il movimento". Quando gli hanno chiesto se è stata una strategia specifica per questo match, oppure se vorrebbe implementarla nel suo tennis, ha risposto con decisione che vuole reintrodurla. "2-3 anni fa facevo spesso il serve and volley, adesso sto lavorando giorno dopo giorno per reintrodurlo nel mio tennis, soprattutto per mettere il mio avversario fuori dalla zona di comfort. È qualcosa che si è perso nel corso degli anni, ma credo sia importante preservarlo e che tanti giocatori lo facciano, magari nei campi importanti. La transizione verso la rete è spettacolare. È un tennis modernizzato, ma allo stesso tempo mantiene gli elementi di aggressività del gioco".
Tsitsipas si giocherà la qualificazione venerdì, in uno spareggio contro Andrey Rublev: "Abbiamo giocato qualsiasi tipo di partita, su qualsiasi superficie". Tra i due ci sono dieci precedenti, con il greco avanti 6-4 e vincitore nell'ultimo, un mese fa, in finale a Nur-Sultan. Si sono trovati anche nelle ultime due edizioni delle ATP Finals: nel 2020, a Londra, vinse Tsitsipas 6-1 4-6 7-6, mentre a Torino 2021 si impose Rublev con un doppio 6-4, ma va detto che affrontò uno Tsitsipas dolorante al gomito.
È stata molto rapida la conferenza stampa di Daniil Medvedev: gli hanno ricordato che dopo la finale dell'Australian Open ha sempre perso contro i top-10 (sette incontri), ma lui ha attribuito il fatto a questioni puramente tecniche. "Significa che non sono stato abbastanza bravo, e devo essere migliore. Mentalmente non è un problema, non mi interessa chi affronto. Se però affronto un top-10 è più dura, e se va così significa che devo giocare meglio contro di loro". La stagione del russo termina qui, visto che la sua nazionale non è ammessa alle gare a squadre. Curiosamente, negli ultimi quattro anni, alle ATP Finals ha ripetuto lo stesso risultato che aveva colto a Parigi-Bercy. La sconfitta all'esordio in Francia, dunque, suonava un po' sinistra...
TSURVIVAL MODE 😱
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After missing three match points in the second set, @steftsitsipas knocks out Medvedev at the #NittoATPFinals!! pic.twitter.com/m1NKBNq8Hk
Non c'è stato il finale thriller: quasi a compensazione del 13-11 nel tie-break del secondo set, quello del terzo è stato dominato da Stefanos Tsitsipas, un 7-1 che tiene vive le sue speranze ed elimina Daniil Medvedev. Sorprendente il modo in cui Medvedev si è sciolto dopo che aveva scippato il servizio al greco nel settimo game, e si era portato sul 5-3. Merito a Tsitsipas per averci creduto, ma soprattutto per la qualità (e la spettacolarità) del tennis espresso. Nel complesso, ha meritato di vincere. Si può dire che per una volta il punteggio ha premiato anche il più bello da vedere. La vittoria di Tsitsipas, tra l'altro, rende semplici i calcoli del Gruppo Rosso, che invece sarebbero stati complicatissimi in caso di vittoria di Medvedev: con Djokovic certo del primo posto, venerdì ci sarà uno spareggio tra Tsitsipas e Rublev, esattamente come quello tra Fritz e Auger-Aliassime nella serata di giovedì.
Quello di mercoledì notte è stato un match interessante, a tratti bello, peccato che non ci sia stata epica nel finale. E Tsitsipas se la ride.
STEFANOS TSITSIPAS (GRE) b. DANIIL MEDVEDEV (RUS) 6-3 6-7(11) 7-6(1)
Questa partita non finisce più! Medvedev va in confusione al momento di servire per il match e concede l'inatteso controbreak. Il greco stavolta ne approfitta, tiene il servizio e adesso è lui avanti 6-5. Mettiamoci comodi per un finale al fotofinish.
Forse è passato l'ultimo treno per Tsitsipas, ma non lo ha colto: il greco ha avuto una palla per l'immediato controbreak (sarebbe salito sul 4-4), ma Medvedev l'ha annullata con un ace. Un altro ace, sempre da sinistra, lo ha portato sul 5-3. Adesso il russo è certo di poter servire per il match sul 5-4.
Come era ipotiizzabile dopo il secondo set, soprattutto per il modo in cui era terminato, il match ha assunto un'altra direzione. Alla prima occasione, Daniil Medvedev ha brekkato il suo avversario nel fatidico settimo game. Il terzo set sta andando via molto veloce, ma la chiave è semplice: Tsitsipas ha perso concentrazione. 4-3 e servizio per il russo.
The psychology of being match point down vs match point up is one of the most fascinating things in the history of humanity.
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Un tie-break spettacolare, con tre matchpoint annullati, spedisce Medvedev e Tsitsipas al terzo set. C'è molto da raccontare: il russo era scappato via sul 3-1 grazie a un paio di giocate di tocco che gli erano girate bene (smorzata di Tsitsipas in rete, smorzata sua perfetta nel punto successivo), ma sul 4-3 e servizio commetteva due disastri in uscita dal servizio e mandava il greco a servire sul 5-4. Tsitsipas intascava solo uno dei due punti e il match diventava bagarre. Stefanos aveva a disposizione tre matchpoint ma ha rimpianti solo sul secondo (sul 10-9), con Medvedev a rete (dove non è troppo a suo agio), ma non è riuscito a passarlo nonostante i due passanti non fossero impossibili. Sul terzo si difendeva come un leone, costringendo il russo a tirare quattro smash. Medvedev andava a segno con l'ultimo, probabilmente il più difficile. Il mini-break decisivo arrivava al 23esimo punto, quando il greco gioca un'inspiegabile smorzata di dritto a liberarsi dello scambio. Uno smash sigillava il 13-11 per Medvedev. Tutto ancora aperto... e che spettacolo!
Il secondo set è filato via senza sussulti fino al 6-5 Medvedev. Fino a ora, il russo ha concesso appena sette punti nei suoi turni di battuta nel parziale, mentre Tsitsipas appena quattro. In tutto il secondo set, il giocatore in risposta ha vinto appena 11 punti su 57. Il tie-break sembra scritto...
Il secondo set procede in pieno equilibrio. Sembra una serata baciata dalla fortuna per Stefanos Tsitsipas, che ha raccolto il punto del 3-3 con una volèe corretta dal nastro.
Con una prestazione spettacolare nei turni di servizio, Stefanos Tsitsipas si è aggiudicato il primo set (6-3) della sfida contro Medvedev. In cinque turni di battuta, il greco ha concesso appena sei punti all'avversario. Nei limiti del possibile, sta schivando il braccio di ferro da fondocampo, presentandosi spesso a rete e costringendo l'avversario a colpire spesso in posizioni scomode. Per la verità anche Medvedev ha servito bene, concendendo appena 8 punti. Il problema è che quattro sono arrivati tutti insieme, nello sciagurato (per lui) secondo game della sua partita.
Anche Novak Djokovic ha espresso soddisfazione per le notizie provenienti dalla Gran Bretagna, secondo cui Boris Becker (suo coach nel felice triennio 2014-2016) sarà a breve scarcerato, per poi finire di scontare la sua pena in Germania. Condannato per una serie di reati contro il patrimonio dopo la bancarotta siglata qualche anno fa (avrebbe nascosto una serie di beni), il campione tedesco è stato incarcerato lo scorso aprile: dopo un difficile inizio di detenzione, è stato trasferito in una prigione a basso rischio, nell'Oxfordshire, in cui si è distinto come detenuto modello, facendo anche da assistente durante le lezioni di ginnastica. La notizia dell'imminente scarcerazione è certamente positiva: al di là degli errori che ha certamente commesso (lui giura in buona fede), è davvero triste vedere in prigione un campione della sua popolarità.
Off to a hot start 🔥@DaniilMedwed #NittoATPFinals pic.twitter.com/Vbh5FXlkGG
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Inizio sprint per Stefanos Tsitsipas: dopo aver raccolto pochissimo in risposta contro Djokovic, ha trovato il primo break del suo torneo già al secondo game, volando poi sul 3-0. Medvedev non sembra avere l'atteggiamento giusto e ha commesso qualche errore di troppo. Da parte sua, il greco sembra deciso ad accentuare la sua tattica del serve and volley. Sarà interessante vedere la percentuale di discese a rete che si concederà subito dopo il servizio. Negli ultimi 20 anni, questa strategia è caduta in disuso persino sull'erba...
Year-End No. 1s since 2004:
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04 - Federer
05 - Federer
06 - Federer
07 - Federer
08 - Nadal
09 - Federer
10 - Nadal
11 - Djokovic
12 - Djokovic
13 - Nadal
14 - Djokovic
15 - Djokovic
16 - Murray
17 - Nadal
18 - Djokovic
19 - Nadal
20 - Djokovic
21 - Djokovic
22 - Alcaraz 👏 pic.twitter.com/fqsbZn8UHu
Impossibilitato a giocare, Carlos Alcaraz si è recato a Torino per ritirare la coppona destinata a colui che chiude la stagione al numero 1 del mondo. A 19 anni e 6 mesi è il più giovane a riuscirci.
Presenting the youngest EVER year-end No.1: CARLOS ALCARAZ 🏆@carlosalcaraz #NittoATPFinals pic.twitter.com/BFT7VKrUm0
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Nel giorno in cui Carlos Alcaraz sarà premiato come più giovane numero 1 ATP di fine anno, è bello ricordare che proprio oggi, 21 anni fa, questo riconoscimento veniva tribunato a Lleyton Hewitt. Lo spagnolo è troppo modesto non lo dirà mai, ma non crediamo che metta la firma per avere una carriera come l'attuale capitano della Davis australiana...
2️⃣1️⃣ years ago today @lleytonhewitt became the youngest player ever to finish Year-End No. 1️⃣
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📸: Sweden v Australia, Davis Cup Semifinal 2001.#DavisCup #byRakuten pic.twitter.com/TT5ta4kJUH
Giocando un super tie-break da urlo, ed esaltando il pubblico con il suo carisma, Nick Kyrgios ha guidato Thanasi Kokkinakis alla vittoria nel match di doppio contro Dodig-Krajicek. Sebbene abbia detto che non vede l'ora di tornare in Australia, venerdì si giocherà l'accesso in semifinale contro Dodig-Mektic, che non saranno troppo stimolati perché già qualificati...
Putting on a SHOW 🤩@NickKyrgios & @Tkokkinakis get their first win of the week defeating Dodig/Krajicek 3-6 6-4 10-6!#NittoATPFinals pic.twitter.com/gnzeMWBP1l
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Un post su Instagram ha ben sintetizzato il 2022 di Benoit Paire. Chissà se l'emoticon triste pubblicata da Babolat, suo fornitore di racchette, non funga da motivazione per restituirgli un po' di professionalità...
Nonostante abbiano perso il primo incontro, la sfida tra Daniil Medvedev e Stefanos Tsitsipas è tra le più attese della fase a gironi. Un po' perché i due non si amano, specie dopo il litigio che ebbero al termine del loro primo scontro diretto a Miami, un po' perché metteranno in scena un affascinante contrasto di stili.
Unmissable. 🍿@steftsitsipas @DaniilMedwed #NittoATPFinals pic.twitter.com/vVSEWuDi7N
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Tennis Magazine Italia vi ha fornito alcuni aggiornamenti, in esclusiva, su come procede l'avvicinamento agli Internazionali BNL d'Italia 2023. Non faranno in tempo a coprire il Centrale per maggio, ma stanno studiando un modo per aumentare la capienza a 12.000 spettatori. Inoltre dovrebbe essere costruito un nuovo Show Court, in modo da creare un nuovo ordine di biglietti.
In conferenza stampa dopo il successo contro Andrey Rublev, che lo ha spedito in semifinale, Novak Djokovic ha parlato della notizia ricevuta ieri, ovvero che potrà partecipare all'Australian Open. "Ovviamente è stato un sollievo ricevere questa notizia e avere la dovuto chiarezza per quello che dovrò fare nelle prossime settimane. Se ha influenzato la mia prestazione di oggi? Mi piace pensarlo, perché no? Ma in verità non credo mi abbia condizionato troppo, perché ho una certa familiarità sulle cose da fare prima di ogni match"
Il serbo ha poi parlato (bene) di due giovani: prima ha speso belle parole per Carlos Alcaraz, numero 1 ATP di fine stagione. "Non voglio entrare nella discussione su cosa sarebbe successo se avess potuto giocare una stagione intera, ma lui ha meritato di essere numero 1 perché ha vinto tante partite, è un ottimo ragazzo, con uno splendido team, e su di lui posso dire soltanto cose positive". Gli hanno fatto presente che il suo avversario in semifinale potrebbe essere Felix Auger-Aliassime. "Mi piace molto, è sempre gentile e saluta sempre, cosa importante per un giovane che si affaccia nel circuito e incontra i giocatori che in un certo senso gli hanno aperto la strada. Negli ultimi 6-12 mesi sta giocando alla grande, ha vinto tre tornei di fila e mi ha battuto in Laver Cup. Dovessimo affrontarci, proverò a rendergli il favore. Scherzi a parte, ci siamo allenati prima del torneo e lavora con grande intensità. Può giocare bene su ogni superficie, è da considerare come uno dei candidati per i titoli più importanti".
Andrey Rublev era particolarmente deluso dopo la sconfitta contro Novak Djokovic. "La partita è durata solo un set, perché nel secondo mi sono completamente esaurito. Non c'era nemmeno tennis. La cosa più difficile nell'affrontare Djokovic su questa superficie è il suo servizio. Tiene una percentuale davvero alta, in tutte le direzioni, sempre vicino alla riga. Anche nel primo set non ho quasi mai avuto la possibilità di fare qualcosa in risposta. Al massimo c'è stato un 30-30". Per la verità, in tutto il primo set il russo ha raccolto appena tre punti in risposta. Soltanto nel game inaugurale del secondo è arrivato a 30, ma il numero complessivo dei punti raccolti sul servizio di Djokovic si è fermato a sette, di cui soltanto due (su trentacinque) sulla prima.
Carlos Alcaraz sarà premiato stasera, a Torino, con il trofeo per il numero 1 ATP di fine anno. La cerimonia è prevista prima del match serale tra Tsitsipas e Medvedev. Prima di volare in Italia, non ha perso neanche un attimo per procedere con la riabilitazione dopo l'infortunio agli addominali che ha bloccato in anticipo la sua stagione.
Antes de ✈️ a Turín… 🥵😮💨💪🏻 pic.twitter.com/gVjKs0UsEu
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Mr. & Mrs. Rakitt 🤍 pic.twitter.com/HylJPrajh9
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La partecipazione del pubblico è buona, ma non da record. Per adesso non si sono registrati sold out, e la media è leggermente inferiore ai 10.000 spettatori a sessione. Dopo tre giornate (e dunque sei sessioni), il numero complessivo degli spettatori parla di 58.965 persone. Le tribune sono quasi piene, ma qualche vuoto qua e là si vede. E c'è ancora disponibilità di biglietti. Con quindici sessioni, l'obiettivo degli organizzatori è arrivare a 150.000 spettatori. Impresa non semplicissima: se anche fosse raggiunta, i numeri di Torino - va detto - non sono paragonabili a quelli di Londra.
Arriva una buona notizia dal Challenger di Helsinki, uno dei tanti tornei minori in campo in questi giorni. il campano Raul Brancaccio (n.190 ATP) ha colto una vittoria di prestigio contro Henri Laaksonen (n.155) con un doppio 6-3. Le condizioni tecniche erano favorevoli allo svizzero, forse un po' stanco dopo l'evento della scorsa settimana, in cui era stato finalista a Roanne. A parte questo, l'evento di Helsinki era comunque importante per Laaksonen, la cui madre è finladese e aveva giocato proprio per la Finlandia a inizio carriera. Negli ottavi, Brancaccio se la vedrà con l'olandese Jelle Sels. Numero 170 ATP lo scorso settembre, il torrese sta provando ad aggiornare il best ranking con i tornei di fine anno, ma la classifica attuale gli dà la dovuta tranquillità: potrà certamente giocare le qualifcazon dell'Australian Open.
"Per la prima volta, mio figlio e mia figlia hanno seguito un mio match dal primo all'ultimo punto. È stata una motivazione extra per chiudere rapidamente il match"
Precious moments 🥰@DjokerNole is loving family life at the #NittoATPFinals! pic.twitter.com/byVKQkBqxp
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Ormai un anno fa, era stata promossa un'esibizione presso l'autodromo di Imola, prevista il 23 maggio 2023. L'evento si chiama "Tennis on the Racetrack" e aveva già ottenuto l'adesione di Alexander Zverev, Matteo Berrettini e Lorenzo Sonego. Tuttavia, qualche settimana fa il calendario di Formula 1 2023 ha fissato il Gran Premio di Imola il 21 maggio 2023, andando a scontrarsi con l'evento tennistico. La società organizzatrice, CC LAB Consultant Ltd (tramite la controllata CC LAB Italia Srl), si è rivolta al Tribunale di Bologna perché insoddisfatta della corrispondenza intercorsa con Formula Imola. Un comunicato diffuso nella giornata di mercoledì fa sapere che l'atto risale all'11 novembre e mira a risolvere la situazione di incertezza e punta a ottenere un provvedimento che assicuri il rispetto degli impegni contrattuali, in particolare il regolare svolgimento dell'evento nella data prevista. Sarà interessante verificare l'evolversi della vicenda, visto che il contratto sottoscritto nell'ottobre 2021 prevedeva la concessione dell'autodromo tra il 17 e il 27 maggio 2023.
Con due vittorie in due set, Novak Djokovic è già certo di un posto in semifinale. Tuttavia, non ha ancora la certezza di chiuderlo al primo posto. La situazione sarà più chiara dopo il match serale tra Stefanos Tsitsipas e Daniil Medvedev: dovesse vincere il greco, il serbo sarebbe tranquillo. In quel caso, Medvedev sarebbe eliminato e Tsitsipas si giocherebbe la qualificazone con Rublev. In virtù dello scontro diretto favorevole contro entrambi, Djokovic manterrebbe la prima posizione anche in caso di sconfitta contro Medvedev. Al contrario, se il russo vincesse stasera, potrebbe ancora lottare per il primo posto, scippandolo proprio a Nole. Potremo essere più precisi al termine del match di stasera.
"L'aria di Torino mi fa bene: a parte il gioco mi trovo bene in questa città e in questo Paese. In Italia mi sento a casa, dunque ho fiducia per giocare il mio miglior tennis. Sono motivato perché ci sono tanti giovani in questo torneo e voglio dimostrare di essere in grado di competere con loro. Non sta andando male"
"Non è facile controllare lo slice in altitudine... però non posso dire cose negative del mio tennis. Il servizio va bene, mi dà fiducia, poi ho messo molta pressione al suo. Dovevo togliergli il tempo, anche perché lui ha uno dei dritti migliori del circuito. Ho trovato le soluzioni ai momenti giusti e sono contento"
È bastata un'ora e otto minuti per chiudere la pratica Rublev: Novak Djokovic è il secondo giocatore a qualificarsi per le semifinali. Il serbo ha giocato un match quasi perfetto, ma la differenza l'ha fatta soprattutto il nervosismo di Rublev: non appena ha perso il contatto, sul finire del primo set, non ha avuto la forza di riordinare le idee e il secondo set è stata pura accademia. Finisce 6-4 6-1 per il serbo, che ha portato a casa la vittoria numero 43 alle ATP Finals.
CLINICAL! 💪@DjokerNole takes the opening set 6-4 against Andrey Rublev in Turin!#NittoATPFinals pic.twitter.com/bpTQwh0biW
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All smiles in the Djokovic camp! 😜#NittoATPFinals pic.twitter.com/0wxUYqHVB8
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Con tutto il rispetto per i giocatori attuali, il parterre del Masters 1988, penultima edizione al Madison Square Garden di New York, aveva ben altro fascino. In particolare, guardate i quattro seduti...
The Masters of 1988 🧓
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Who do you recognize?
(via eleganttennis) pic.twitter.com/vqUzUnYx85
Djokovic comprende il nervosismo di Rublev e allora lo costringe a giocare tante palle, una dopo l'altra. Dopo che il russo aveva annullato la prima palla break con un dritto in progressione, perdeva gli ultimi due punti del secondo game con uno schiaffo al volo sparato in rete e un dritto fuori misura: break Djokovic in avvio di secondo, con il serbo avanti 6-4 e 3-0. Dal 4-4, Adriano Panatta aveva intuito che il match stava prendendo una certa piega: da allora, Djokovic ha vinto cinque giochi di fila.
Nel primo game del secondo set, Andrey Rublev è arrivato per la prima volta a 30 in un game di risposta (era 15-30), ma ha commesso un paio di errori di misura che lo hanno fatto arrabbiare. Il linguaggio del corpo del russo è preoccupante: sembra sul punto di mollare di testa. D'altra parte, ha più volte sottolineato che l'aspetto mentale è la parte su cui deve migliorare di più. Suo malgrado, lo sta dimostrando anche oggi.
Un primo set rapidissimo finisce nelle mani di Novak Djokovic: dopo che per nove game il giocatore al servizio non aveva avuto nessun problema, Rublev ha commesso qualche errore di troppo quando ha servito sul 4-5, si è innervosito ed è stato punito nella prima palla break del match (che era anche setpoint) da una risposta fulminante del serbo. Da parte sua, Djokovic è dominante nei turni di battuta: ha perso appena tre punti in cinque game. Il tabellone dice 6-4 per lui.
La giornata era iniziata col doppio: grazie al secondo successo di fila, i croati Mektic-Pavic conquistano la semifinale con un turno di anticipo. Battuti Koohlhof-Skupski, coppia con l'attuale numero 1 nel ranking di specialità (l'olandese).
SEMI-FINALS BOUND! 💪
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Mektic/Pavic, for the second year running, are through to the semi-finals in Turin, defeating Koolhof/Skupski 6-4 7-6! 🔥#NittoATPFinals pic.twitter.com/ZO2pQx8cfU
Rublev-Djokovic è il match scelto da Rai Due per essere trasmesso in chiaro. Dopo i primi giorni in cui c'era Paolo Cané nel ruolo di spalla tecnica, oggi c'è l'esordio di Adriano Panatta. Ascoltare una leggenda come il romano è sempre piacevole: magari non sarà aggiornatissimo sull'attualità, ma le sue osservazioni sono spesso acute e divertenti.
Si gioca per il primo posto (sia pure provvisorio) nel Gruppo Rosso: i parziali tra Djokovic e Rublev sono 1-1, ma la vittoria di Rublev è pesantemente condizionata dalle fatiche fatte da Djokovic lo scorso aprile per arrivare in finale a Belgrado. Lo scorso anno, proprio a Torino, finì con un netto 6-3 6-2 per il serbo. Sarà quello il match più indicativo?