8 settembre 2023
Alle ore 22.00 andrà in scena la finale femminile dello Us Open 2023 tra Gauff e Sabalenka. La statunitense, forse la tennista più in forma in questo swing americano, sogna il successo più importante della sua giovane carriera davanti al suo pubblico. Dall’altra parte della rete la nuova numero 1 WTA, pronta a festeggiare con un altro Slam in bacheca.
Come riportato da OptaAce, il russo eliminando Alcaraz, ha raggiunto l’80,6% di vittorie sul cemento negli Slam (almeno 30 partite). Traguardo prestigioso, considerando che è diventato il decimo giocatore dell’Era Open ad avere tale percentuale di successi.
📊Les adversaires de Daniil Medvedev lors de ses finales en Grand Chelem :
— Jeu, Set et Maths (@JeuSetMaths) September 9, 2023
▪️ US Open 2019 : Rafael Nadal 🇪🇸
▪️ Open d'Australie 2021 : Novak Djokovic 🇷🇸
▪️ US Open 2021 : Novak Djokovic 🇷🇸
▪️ Open d'Australie 2022 : Rafael Nadal 🇪🇸
▪️ US Open 2023 : Novak Djokovic 🇷🇸
Costaud. pic.twitter.com/tyLo1iu9Gp
Con l’eliminazione di Alcaraz, per il 14esimo anno consecutivo, il campione uscente non riesce a difendere il titolo dello Us Open. L’ultimo a riuscirci era stato Federer nel 2008.
Medvedev, raggiungendo la quinta finale Slam della carriera, è diventato il russo con più presenze nella finale di un Major. Staccato Safin a quota 4.
Il russo gioca uno dei match più spettacolari della sua carriera (certamente il migliore del 2023) e supera Alcaraz in 4 set con lo score di 7-6/6-1/3-6/6-3 in 3 ore e 19 minuti. Medvedev è stato coraggioso per tutto l’incontro e ha risposto colpo su colpo alle accelerazioni dello spagnolo. A partire dal terzo set, la semifinale è esplosa, e probabilmente - quasi al pari di Zverev-Sinner- sarà ricordata come la partita più bella di questo Us Open. Il match è girato definitivamente nel sesto gioco del quarto parziale da ben 20 punti giocati quando Medvedev ha ottenuto il break dopo aver annullato ben 7 palle del 3-3. Al momento di servire per un posto in finale, la testa di serie n.3, ha cancellato 3 opportunità di contro break (2 consecutive) e ha chiuso al quarto match point.
Con un occhio sulle statistiche è possibile notare come Alcaraz abbia ottenuto poco dal servizio (0 ace) e abbia faticato con il dritto commettendo 21 errori non forzati su 38 totali. Impeccabile Medvedev con l’82% di punti vinti con la prima, 8 palle break salvate su 9 e il 38% dei punti vinti in risposta. Il russo giocherà la sua terza finale a Flushing Meadows dopo quella del 2019 (persa al quinto vs Nadal) e del 2021 quando trionfò in 3 set su Djokovic impedendogli di concludere il Grande Slam. Il serbo sarà sicuramente voglioso di rivincita ma questo Medvedev fa paura.
Daniil Medvedev wants the noise after that win! 👂 pic.twitter.com/VwVniY9aLr
— US Open Tennis (@usopen) September 9, 2023
Ora una piccola pausa per recuperare le energie, poi sarà il momento della seconda semifinale. A sfidarsi saranno Carlos Alcaraz e Daniil Medvedev, che si contenderanno l’altro pass per l’atto conclusivo del torneo. Per non perdervi nulla, restate sintonizzati sul nostro Smart LIVE!
A rispondere è stato proprio il serbo, seppur in maniera diplomatica, nell’intervista post match: “Entrambi sono giocatori straordinari. Daniil mi ha battuto qui qualche anno fa, mentre quello che Carlos ha ottenuto a soli 20 anni è fantastico. Per me sarà un match fantastico da guardare con popcorn e bibite”.
Djokovic ha raggiunto la 36esima finale slam della carriera, consolidando il suo primo posto di questa speciale classifica. Alle sue spalle ci sono Chris Evert (34) e Serena Williams (33), mentre tra i colleghi maschi troviamo Roger Federer (31) e Rafa Nadal (30).
Inoltre, per il terzo anno in carriera Djokovic ha raggiunto la finale di tutti e quattro gli slam (ci era già riuscito nel 2015 e 2021). Eguagliato Roger Federer, anche lui a quota tre (2006, 2007 e 2009).
Il serbo non deve aver gradito lo show messo su da Shelton, tanto che ha esultato imitando la celebrazione che il suo avversario aveva sfoggiato negli ultimi match.
THIS LEAGUE! THIS LEAGUE! THIS LEAGUE! pic.twitter.com/M39UlKWfxu
— US Open Tennis (@usopen) September 8, 2023
Sospiro di sollievo per Nole, che ha rischiato più del previsto nel terzo set ma è riuscito a conquistarlo per 7 punti a 5 al tie-break, specialità del serbo. 6-3 6-2 7-6 il punteggio finale dell'incontro, vinto da Djokovic dopo 2h42'. Il primo finalista degli US Open è dunque Novak, che ora attende il vincente della sfida tra Alcaraz e Medvedev.
Sarà il tie-break a decidere un emozionante quanto rocambolesco terzo set. Djokovic ha sprecato una chance del doppio break, poi ha dovuto annullare un set point sul 5-4, quindi si è trovato a servire per il match sul 6-5. Nole ha però sprecato un match point e Shelton ne ha approfittato per conquistare il contro break e allungare la sfida.
Nel corso del nono gioco del terzo set, Djokovic e Shelton hanno dato vita a due punti consecutivi da mani nei capelli. Prima l’americano ha trovato uno straordinario passante in corsa con la chela mancina. Poi Djokovic si è inventato un super recupero a rete. E attenzione perché Shelton ha recuperato il break di svantaggio e la partita si fa interessante.
Ben Shelton is heating up!
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The third set has quickly gotten tight 👀 pic.twitter.com/qS9hqyFT6I
NOVAK DJOKOVIC THAT IS INSANE 🤯
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📹 - @usopen #USOpen
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Sospesa a inizio terzo set la semifinale del torneo junior tra Federico Cinà e il brasiliano Joao Fonseca. Su New York si è infatti abbattuto un acquazzone che ha costretto i giocatori a rientrare negli spogliatoi. Al momento dello stop, il brasiliano era avanti 6-4 3-6 2-1.
Prosegue il dominio di Nole, che ha strappato il servizio a Shelton già nel game d’apertura e conduce saldamente nel punteggio. Anzi, nonostante la situazione favorevole, è stato ancora il serbo a procurarsi una chance del doppio break, ma l’americano si è salvato grazie al servizio. Poco male per Djokovic, sempre più vicino alla sua 36^ finale slam.
Non appena le telecamere dell’Arthur Ashe Stadium hanno indugiato sul celebre attore, noto soprattutto per la serie tv ‘The Office’, numerosi utenti si sono scatenati sui social. Anche il profilo ufficiale degli US Open gli ha dedicato un post, facendo riferimento anche a ‘Dwight Schrute’, altro personaggio della serie.
When Dwight asks you to watch tennis, you always respond “absolutely I do.” pic.twitter.com/wnXRRLr4Ma
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Tutto facile per il serbo, che ha dominato il secondo set contro Shelton e se l’è assicurato con un netto 6-2. Non bisogna farsi condizionare neppure dai 44 minuti di gioco dato che la maggior parte si sono concentrati nei turni di servizio dell’americano. Djokovic dà l’impressione di essere in totale controllo: la sua decima finale agli US Open è più vicina che mai.
Altra convincente vittoria per Fabio Fognini, che ha superato in due set (6-4 6-4) l’ungherese Piros e si è qualificato per le semifinali del Challenger di Genova. Una vittoria importante, specialmente per le polemiche nate dopo l’esclusione del ligure dai convocati di Coppa Davis. A proposito di Davis, in semifinale a Genoa sarà Italia-Brasile: Fognini sfiderà infatti Monteiro, mentre Vavassori (proprio il tennista convocato al posto di Fabio dal ct Volandri) se la vedrà contro Seyboth Wild.
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Nel corso del secondo set, il tennista statunitense ha scagliato un servizio a 230 km/h. La cosa sorprendente però è che si trattava di una seconda. Personalità o incoscienza?
Il serbo ha portato a casa un set per larghi tratti a senso unico ma che proprio nel finale ha rischiato di complicarsi. Sotto 5-2 40-0, Shelton ha annullato quattro set point e si è procurato una palla break nel game seguente. Djokovic però è corso ai ripari e ha tenuto la battuta ai vantaggi, imponendosi per 6-3. Nel complesso Nole ha meritato, facendo valere la sua maggior esperienza. Bene comunque anche Shelton alla sua prima semifinale slam nonostante la comprensibile tensione.
Terzo successo consecutivo a Flushing Meadows per Rajeev Ram e Joe Salisbury, che hanno sconfitto in finale Bopanna/Ebden per 2-6 6-3 6-4. Quarto slam insieme per una delle coppie più forti degli ultimi anni, che con ogni probabilità sarà nuovamente protagonista alle Atp Finals.
Tredicesima semifinale in carriera agli US Open per il serbo. Meglio di lui ha fatto solamente Jimmy Connors con 14. Terzo posto a pari merito infine per Andre Agassi e Roger Federer con 10.
Ha preso il via sotto il tetto dell’Arthur Ashe Stadium la prima semifinale maschile: a sfidarsi sono Novak Djokovic e Ben Shelton. Si gioca in condizioni indoor per via della pioggia che potenzialmente potrebbe abbattersi su New York. Non a caso sono stati sospesi temporaneamente i match sugli altri campi all’aperto. Anche la semifinale tra Alcaraz e Medvedev si disputerà con il tetto chiuso.
Eccome come il commentatore della TV bielorussa ha accolto la vittoria di Aryna Sabalenka contro Madison Keys. Qualcuno pensava che soltanto i sudamericani potessero regalare telecronache così coinvolgenti?
😂 Belarusian commentator's reaction to Aryna Sabalenka victory in the semifinals of the US Open. He really sang Eye of the tiger live on air!#USOpen #Sabalenka #tennis pic.twitter.com/ONXDRAvTwI
— Павел Кислый (@pavelkislyi) September 8, 2023
Le possibilità di Ben Shelton di fare match pari contro Novak Djokovic passeranno dal suo servizio. L'americano ha sparato il servizio più potente del torneo, una bordata a 149 miglia orarie, l'equivalente di 239 km/h.
Ben Shelton just hit at 149 MPH serve. 🤯
— US Open Tennis (@usopen) September 3, 2023
That's the fastest at the US Open! pic.twitter.com/TtRxzJvwJB
L'esperienza allo Us Open non è stata troppo positiva per Flavio Cobolli, eliminato nelle qualificazioni. Il romano, tuttavia, prosegue nella sua costante scalata verso i top-100 ATP, obiettivo fattibile entro fine anno. Cobolli si trova a Tulln, in Austria, laddove ha conquistato la quarta semifinale Challenger della sua stagione. Domani se la vedrà con l'indiano Sumit Nagal. A proposito di Challenger, semifinali anche per Andrea Vavassori a Genova e Mattia Bellucci a Cassis.
Flavio Cobolli 🤝 semifinal spot secured
— ATP Challenger Tour (@ATPChallenger) September 8, 2023
The 21-year-old flies past Squire 6-1, 6-2 to reach his fourth Challenger semifinal of the year in Tulln#ATPChallenger pic.twitter.com/dxZRUZAtXT
La prossima settimana non si giocheranno solo i match della fase a gironi di Coppa Davis, ma anche gli spareggi con in palio dodici posti per il turno di qualificazione di febbraio 2024. Tra le nobili decadute c'è l'Argentina, che però schiererà Tomas Etcheverry. Dopo tanta gavetta, indosserà per la prima volta la camiseta albiceleste in Davis dopo averla vestita nelle competizioni giovanili. Sarà l'89esimo esordiente.
Ya estuvo varias veces como sparring y también fue uno de los jugadores en la @DavisCup junior 2015. En breve le tocará debutar en el equipo #ARG principal. @tometcheverry se convertirá en el tenista N° 89 en presentarse en el equipo de #CopaDavis (vs. Lituania, en el BALTC). pic.twitter.com/nYOhNsJVuV
— Sebastián Torok (@sebatorok) September 2, 2023
Pur senza annullare matchpount, Aryna Sabalenka ha conquistato la finale dello Us Open in un match in cui ha vinto quattro game in meno rispetto alla sua avversaria. Adriano Panatta diceva che il tennis l'ha inventato il diavolo... di sicuro il sistema di punteggio farebbe pensare che sia proprio così. Nonostante abbia vinto 14 game contro i 18 dell'avversaria, la Sabalenka ha però raccolto più punti della sua avversaria: 107 a 101.
18 games to 14 in the Keys vs Sabalenka SF… is the biggest game differential you can have (in 2/3 sets) and still lose the match. 🤦🏼
— Rob Koenig (@RobKoenigTennis) September 8, 2023
I often say, the person who invented the scoring system in tennis, is either a genius or the devil in disguise!! 06 76 76. @usopen
Il sito di SuperTennis TV hanno ospitato la risposta di Filippo Volandri, capitano del team azzurro di Coppa Davis, al post-sfogo pubblicato ieri sera da Fabio Fognini. Ci sono alcuni passaggi interessanti: a parte le motivazioni dell'esclusione (un rendimento e una condizione fisica ritenuti non adatti a una convocazione), Volandri si toglie - sia pure in modo indiretto - qualche sassolino dalla scarpa. Dice che, sotto la sua guida, Fognini è stato trattato esattamente come gli altri. Lascia intendere, dunque, che Fognini abbia ricevuto un trattamento preferenziale durante il capitanato di Corrado Barazzutti. Inoltre ha contestato la scelta di Fognini di andare a giocare il Challenger di Genova (sulla terra all'aperto) nella settimana precedente alla Davis. A quest'ultima affermazione si potrebbe replicare che anche Andrea Vavassori (il sostituto di Fognini) abbia svolto la stessa programmazione. Le parole di Volandri, tuttavia, lasciano trasparire un risentimento tale da pensare che l'avventura di Fognini in Davis sia terminata. Mettiamola così: saremmo molto sorpresi se venisse convocato in futuro.
È il gran giorno delle semifinali maschili. Tutto farebbe pensare, a partire dalle quote dei bookmakers, che New York possa ospitare la stessa finale di Wimbledon. Ben Shelton ha bisogno di un miracolo sportivo per battere Novak Djokovic, mentre Daniil Medvedev sembra avere qualche chance in più contro Alcaraz, anche se i precedenti di quest'anno non sembrano troppo incoraggianti. Si parte alle 21 italiane, diretta TV su SuperTennis, con Djokovic-Shelton. Alcaraz e Medvedev scenderanno in campo non prima dell'1 di notte.