Ripescati!

UNITED CUP

4 gennaio 2023

Riccardo Bisti

Il regolamento (un po' balordo) spedisce l'Italia in semifinale nonostante la sconfitta contro la Polonia. Il destino ci concede un parziale indennizzo dopo la beffa in Coppa Davis, oltre a fornirci due ulteriori vantaggi: sfideremo la Grecia (forte ma meno completa) e rispetto a loro avremo un viaggio più agevole. 

Il primo pensiero è andato a qualche settimana fa, quando l'Italia è stata sconfitta dal Canada in semifinale di Coppa Davis. Una sconfitta resa ancora più amara dal fatto che i canadesi erano stati ripescati. La United Cup non è la stessa cosa, ma il destino ha fatto un favore agli azzurri: nonostante la sconfitta contro la Polonia di Swiatek e Hurkacz, giocheremo ugualmente la semifinale in virtù di un regolamento che consente il passaggio del turno alla migliore delle tre squadre sconfitte nelle “City Finals”. Questa competizione diverte, funzionicchia, ma ha una formula poco comprensibile e nemmeno troppo equa. Rispetto al ripescaggio del Canada in Davis, almeno, le norme erano note fin dall'inizio. Per questo i successi di Lorenzo Musetti e (soprattutto) Matteo Berrettini non sono stati vani. C'è andata stra-bene, perchè da Perth è emersa una Grecia che è meno squadra rispetto alla Croazia e non può permettersi di sbagliare una partita: se Tsitsipas e Sakkari steccano un solo match, è fatta. Fortuna doppia, dunque, per l'Italia guidata da Vincenzo Santopadre.

Anzi, tripla: noi dovremo viaggiare da Brisbane a Sydney e non è un tragitto complicato: circa 900 km e un solo fuso orario di differenza. Al contrario di graci arriveranno da Perth, a 4000 km di distanza e con tre fusi orari da coprire. Un piccolo vantaggio che alimenta le speranze azzurre di vincere una competizione densa di fumo, sia pure con vigorose fette di arrosto. Quelle su cui ha banchettato un ottimo Matteo Berrettini, bravo a vincere il match più atteso della serie contro la Polonia: se le vittorie di Musetti e Swiatek erano scontat(issim)e, era chiaro che il main event sarebbe stato il replay della semifinale di Wimbledon 2021. Si è imposto Matteo con il punteggio di 6-4 3-6 6-3, portando a tre vittorie e zero sconfitte il bilancio stagionale, peraltro con due vittorie contro altrettanti top-10. “C'è stato davvero un ottimo livello, Hubi è un grande giocatore – ha detto Berrettini – abbiamo lottato in passato, sono sicuro che lo faremo anche in futuro. Sono un po' stanco, ma davvero felice”. Dopo due set equamente spartiti, Matteo ha trovato il break decisivo al sesto game del terzo set. Non ha tenuto le super-percentuali al servizio dei giorni precedenti, ma nel complesso ha giocato un ottimo match.

Sia pure senza trovare avversari irresistibili, Lorenzo Musetti sta facendo il suo dovere

ASICS ROMA

“Credo che la chiave di oggi sia stata la mia forza mentale – ha concluso – non ho giocato bene come ieri, ma il tennis è così. Ogni giorno è diverso”. Sul 2-1 per l'Italia, il matchpoint era sulla racchetta di Lucia Bronzetti, ma la romagnola si è arresa un po' troppo nettamente a Magda Linette. A quel punto, senza le idee troppo chiare sull'eventuale ripescaggio, il doppio misto ha sorriso ai polacchi: Swiatek-Hurkacz si sono rivelati più forti di Musetti-Rosatello, con quest'ultima parsa un tantino in difficoltà a questi livelli. La netta vittoria degli americani contro i britannici ci ha dunque fatto accendere le radioline su Perth, laddove è stato decisivo il successo di Stefanos Tsitsipas su Borna Coric, peraltro dopo aver rimontato da 1-4 nel terzo. Un esito diverso avrebbe premiato i croati dopo quattro singolari, invece il match si è protratto al doppio decisivo ma i numeri erano tutti a favore dell'Italia, che dunque accede in semifinale (l'altro match sarà Polonia-Stati Uniti). Come detto, ci è andata bene: la Grecia è senza panchina. Come se non bastasse, l'infortunio di Pervolarakis ha fatto spedire in campo addirittura il carneade Stefanos Sakellaridis, possibile avversario di Musetti nel secondo singolare, dopo che il programma sarà inaugurato da Maria Sakkari e Martina Trevisan.

Anche se quest'ultima ha giocato un ottimo secondo set contro la Swiatek, tutto fa pensare che dentro la calza della Befana ci sarà il punteggio di 1-1. Il clou arriverà sabato, quando Berrettini sarà chamato a sfidare Stefanos Tsitsipas: ci ha sempre perso, ma sono sempre stati match tirati. Se Matteo dovesse farcela, avremmo un piede e mezzo in finale perché difficilmente la Bronzetti perderà contro Despina Papamichail, 29enne e numero 158 WTA, nota dalle nostre parti perché ha giocato spesso in Serie A1. Al contrario, in caso di 2-2 sarebbe il doppio misto a decidere la finalista, e in quel caso sarebbero favoriti i greci. Al di là del risultato, del montepremi e dei punti in classifica, questa United Cup si sta rivelando molto utile soprattutto per Berrettini: sta mettendo diversi match di alto livello sulle gambe e si presenterà a Melbourne con la dovuta fiducia. Un po' meno indicativa per Musetti, che sta trovando avversari nettamente meno forti: Meligeni, Durasovic, Michalski e il greco (chiunque sarà) non rappresentano test attendibili, ma d'altra parte non è colpa sua. La sorte ci ha dato un parziale indennizzo per la sfortuna in Davis, vediamo se sapremo sfruttarla.

UNITED CUP 2023 – CITY FINALS

STATI UNITI - GRAN BRETAGNA 4-1

GRECIA - CROAZIA 3-2

POLONIA – ITALIA 3-2
Lorenzo Musetti (ITA) b. Daniel Michalski (POL) 6-1 6-1
Iga Swiatek (POL) b. Martina Trevisan (ITA) 6-2 6-4
Matteo Berrettini (ITA) b. Hubert Hurkacz (POL) 6-4 3-6 6-3
Magda Linette (POL) b. Lucia Bronzetti (ITA) 6-1 6-2
Swiatek-Hurkacz (POL) b. Rosatello-Musett (ITA) 6-1 6-2

ITALIA RIPESCATA

SEMIFINALI (6-7 gennaio, Sydney)

POLONIA vs. STATI UNITI
GRECIA vs. ITALIA