Musetti ride: è più solido degli spagnoli

È Carlos Taberner la seconda vittima di un Musetti non perfetto, ma tenace e concentrato fino a imporsi col punteggio di 6-1 6-7 6-3. Impegnato all’ATP 250 di Marrakech, l’italiano aveva già superato uno spagnolo (Albert Ramos, numero 4 del seeding) salvo tornare in campo 24 ore dopo, stavolta sul centrale della metropoli marocchina. Il vento dei giorni scorsi sembra essersi finalmente placato, anche se le condizioni dei campi paiono tutt’altro che ottimali. Il ventiquattrenne Taberner, specialista della terra battuta e molto titolato nel circuito Challenger (negli ultimi dodici mesi ha vinto quattro titoli), non aveva mai affrontato Musetti in un main draw ATP. L’unico precedente tra i due risaliva alle qualificazioni del Masters 1000 di Madrid dello scorso anno, con vittoria dell'iberico con un netto 6-4 6-2.

Stavolta il toscano ha trovato soluzioni efficaci sia con il dritto che con il rovescio, resistendo alla tentazione di giocare con frequenza uno dei suoi colpi prediletti, la smorzata. Lorenzo ha impostato il suo gioco manovrando gli scambi da lontano, a debita distanza dalla linea di fondo, sfruttando la sua capacità di accelerare con entrambi i fondamentali. Il primo set è stato un monologo di Musetti, convincente soprattutto in risposta, con un ottimo 66% dei punti vinti. Qualche difficoltà in più nel secondo, peraltro con la necessità di annullare quattro palle break sul 2-3. Mostrando una buona qualità nel palleggio, il recente vincitore a Roseto degli Abruzzi ha costretto agli straordinari il numero 82 del mondo. Entambi hanno avuto i loro problemi nei turni di battuta, ma nonostante le opportunità è mancato il guizzo decisivo.