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2025: addio ai giudici di linea!

L'ATP annuncia che tutti i suoi tornei adotteranno la tecnologia Electronic Line Calling Live: sarà eliminata la figura dei giudici di linea. Con ogni probabilità, anche WTA e tornei del Grande Slam dovranno adeguarsi. Garantite qualità delle chiamate e uniformità, si perderà qualcosa in termini di show.

Riccardo Bisti
30 aprile 2023

Da quando ricopre il ruolo di Amministratore Delegato ATP, Andrea Gaudenzi non ha quasi mai parlato della sua carriera da giocatore. Ma c'è da credere che di recente abbia ripensato a un episodio che lo ha visto sfortunato protagonista. 23 settembre 1996, Nantes, semifinale di Coppa Davis tra Francia e Italia. Dopo aver vinto i primi due singolari, gli azzurri sono travolti dalla rimonta francese. Nel singolare decisivo, Gaudenzi è impegnato contro Arnaud Boetsch ma gioca senza rovescio: due giorni prima aveva preso un colpo al polso sinistro durante il singolare contro Cedric Pioline. Perde i primi due set, ma la partita si riapre per la tremarella del francese. Sembra aprirsi uno spiraglio per una clamorosa rimonta, ma nel tie-break del terzo, sul punteggio di 8-8, il giudice di sedia Wayne McKewen (lo stesso che oggi si vede spesso come referee nei tornei del Grande Slam) decreta un overrule su un dritto di Gaudenzi. La palla era buona, era stata giudicata buona, ma per l'australiano era fuori. Furia azzurra, su tutti di un Adriano Panatta che scuote il seggiolone. Un minuto dopo Boetsch si aggiudica l'ultimo punto e la Francia va in finale. Ci fosse stato occhio di falco, quel punto si sarebbe rigiocato e chissà come sarebbe andata a finire.

Crediamo che Gaudenzi ci abbia ripensato al momento di varare una norma rivoluzionaria: dal 2025, tutti i tornei del circuito ATP (compresi quelli su terra battuta) adotteranno l'Electronic Line Calling Live (ELC Live). Significa che i giudici di linea saranno interamente sostituiti dall'elettronica, in grado di effettuare chiamate in tempo reale. Una scelta rivoluzionaria, che sdogana definitivamente una tendenza sempre più viva. La stragrande maggioranza dei tornei utilizza Hawk Eye, ovvero la possibilità di poter sfidare la chiamata arbitrale ricorrendo alla verifica elettronica (ogni giocatore ha a disposizione tre chiamate sbagliate per set), ma sempre più eventi hanno scelto di automatizzare completamente l'arbitraggio. Tra questi, i due Slam extra-europei (Australian Open e Us Open). Nel comunicato stampa, l'ATP sostiene che la mossa serve per ottimizzare la precisione dell'arbitraggio e creare una giusta uguaglianza tra tornei, superfici e giocatori, in modo che tutti gli eventi si giochino nelle stesse condizioni. “La decisione è stata supportata da un'ampia ricerca condotta dall'ATP tra le parti in causa, compresi i fan”.

«I nostri giudici di linea sono bravi e mi auguro che lo dimostreranno anche nel 2023, ma potremmo essere sopraffatti alla realtà. Se la tecnologia dovesse arrivare anche nei tornei più piccoli, lo spazio di manovra si ridurrà»
Remy Azemar (responsabile arbitri Roland Garros)

Capriati-Williams allo Us Open 2004 fece capire definitivamente che il tennis aveva bisogno della tecnologia

A margine della funzione arbitrale, l'utilizzo della ELC Live garantirà anche un'impressionante mole di dati che serviranno per analizzare le prestazioni dei tennisti. “Si tratta di un momento fondamentale per il tennis, e lo abbiamo raggiunto dopo attente considerazioni – ha detto Gaudenzi – la tradizione è fondamentale nel tennis, e i giudici di linea hanno svolto un ruolo importante nel corso degli anni. Detto questo, abbiamo la responsabilità di abbracciare l'innovazione e le nuove tecnologie. Il tennis merita la forma più accurata di arbitraggio, e siamo lieti di poterla offrire in tutto il nostro circuito a partire dal 2025”. La storia di Hawk Eye Live è piuttosto recente: è stato testato per la prima volta alle Next Gen Finals del 2017, poi è diventato disponibile nei tornei del circuito su base volontaria. Il suo utilizzo è stato accelerato durante il periodo del Covid-19. L'ATP informa che attualmente diversi fornitori sono autorizzati a effettuare il servizio sull'erba e sul cemento (Hawk Eye e Foxtenn si dividono la più ampia fetta del mercato), mentre sono in corso i test finali per la terra battuta, laddove esiste comunque la possibilità di utilizzare la tecnologia in modo tradizionale (vedi Madrid, laddove si utilizza Foxtenn).

Sarà una novità storica, epocale, perché i giudici di linea ci sono da sempre, e sono uno storico arredo su ogni campo professionistico. Le decisioni sbagliate – o comunque contestate – hanno segnato la storia del nostro sport e alcune sono entrate nell'immaginario collettivo, a partire dallo storico "You Cannot be serious!!!” di John McEnroe a Wimbledon. Non c'è dubbio che la sparizione dei giudici di linea toglierà un potenziale pathos aggiuntivo, ma almeno sarà garantita la regolarità degli incontri. Per quanto le decisioni arbitrali nel tennis non siano influenti come nel calcio, è comunque capitato che alcuni match (anche importanti) fossero condizionati da alcuni errori. Su tutti, lo storico match allo Us Open tra Jennifer Capriati e Serena Williams, quando quest'ultima fu letteralmente rapinata da alcune chiamate. L'annuncio riguarda soltanto il circuito ATP: a oggi la WTA non si è ancora espressa (ma c'è da credere che si uniformerà, se non altro perché ci sono diversi tornei combined in cui la tecnologia sarà necessariamente utilizzata). C'è più curiosità per conoscere le decisioni degli Slam, formalmente indipendenti. Per la precisione Wimbledon e Roland Garros, visto che Australian Open e Us Open hanno abbracciato ELC Live ancora prima della sua obbligatorietà.

L'Electronic Line Calling Live sarà utilizzata anche sulla terra battuta

Con la tecnologia non si vedranno mai più sfuriate come questa, iconica, di John McEnroe

Wimbledon è il baluardo della tradizione e vorrebbe mantenere i giudici di linea: quest'anno li vedremo ancora, con i loro blazer blu griffati Ralph Lauren, ma se la tecnologia sarà utilizzata ovunque le pressioni saliranno. Philip Brook, presidente dell'All England Club, ha sempre sostenuto che quella del giudice di linea sia una tappa di passaggio importante per arrivare a essere giudice di sedia. Intervistato dal Telegraph, un ex arbitro (che ha scelto di restare anonimo) ha detto che la tecnologia migliorerà la qualità dell'arbitraggio, ma si perderanno migliaia di persone che lavorano nell'ecosistema del tennis. “Una possibile conseguenza è un decadimento della qualità dei giudici di sedia”. La pensa più o meno così anche Remy Azemar, capo degli arbitri del Roland Garros (nonché marito di Louise Engzell, uno dei giudici di sedia più discussi). “Come Slam siamo ancora indipendenti: nell'immediato non accadrà nulla, poi vedremo l'evoluzione – ha detto – personalmente non ne sono felice perché a Parigi abbiamo uno staff arbitrale di 300 persone che si mettono al servizio del gioco”.

Rimane il fatto che la tendenza sembra ineluttabile: come ha ammesso Azemar, se il 99% dei tornei si giocherà con la tecnologia, anche i tradizionalisti più accaniti si troveranno con le spalle al muro. “I nostri giudici di linea sono bravi e mi auguro che lo dimostreranno anche nel 2023, ma potremmo essere sopraffatti alla realtà. Se la tecnologia dovesse arrivare anche nei tornei più piccoli, lo spazio di manovra si ridurrà”. Il punto è proprio questo: dando per scontata l'adozione di ELC Live nel circuito maggiore, i tornei Challenger e ITF continueranno a utilizzare il sistema tradizionale di arbitraggio... ma fino a quando? La risposta è fin troppo semplice: fino a quando la tecnologia sarà troppo costosa. Nel momento in cui diventerà sostenibile, c'è davvero il rischio che la categoria dei giudici di linea possa sparire per sempre. Buona o cattiva notizia? A nostro avviso né l'una, né l'altra: la tecnologia avanza e non si può ignorare, con i suoi vizi e le sue virtù. Di certo cambierà il ruolo del giudice di sedia: più che un arbitro, diventerà sempre di più un controllore, una sorta di supervisore senza reale influenza nell'andamento delle partite. Il suo compito principale sarà quello di far rispettare i regolamenti.