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AUSTRALIAN OPEN

La finale delle bandiere contese

Elena Rybakina e Aryna Sabalenka si giocheranno il titolo in un contesto di tensione, tra manifestazioni filo-russe, qualche disordine e imbarazzo dei giocatori stessi. La loro potenza ha avuto la meglio su Azarenka e Linette: in caso di successo, la bielorussa, sarebbe la prima vincitrice Slam “neutrale”

Riccardo Bisti
26 gennaio 2023

Due partite piuttosto simili, nell'andamento e nel punteggio, hanno stabilito la finale femminile dell'Australian Open. Sembra che il destino si stia divertendo nel mettere in imbarazzo le istituzioni sportive e le loro scelte nei confronti degli atleti russi e bielorussi. A Wimbledon si impose Elena Rybakina, una russa che gioca per il Kazakhstan e non brilla per originalità. Quando le hanno fatto domande sull'argomento, ha replicato in modo evasivo. E a Melbourne ha proprio rifiutato di farlo. “Ho già risposto ampiamente” ha detto nei giorni scorsi, peraltro dopo aver evitato accuratamente di pronunciare la parola “Russia”. Ha un carattere più aperto Aryna Sabalenka, la cui posizione è chiara: a suo dire, è stato un errore impedire a russi e bielorussi di giocare a Wimbledon.

Si è rifatta a Melbourne, laddove ha conquistato la sua prima finale Slam battendo 7-6 6-2 Magda Linette, dopo che in precedenza la Rybakina aveva superato 7-6 6-3 Victoria Azarenka, impedendo una finale tutta bielorussa. Sarebbe stato imbarazzante, per TV e speaker ufficiali, mostrare una bandiera bianca e non menzionare la provenienza di entrambe le finaliste. Non che vada tanto meglio: nella mattinata italiana di sabato si sfideranno una bielorussa e una russa (sia pure kazaka di passaporto), peraltro in un contesto fatto di tensioni e provocazioni. L'Australian Open ha vietato l'ingresso di bandiere russe nell'impianto, ma ci sono stati ugualmente momenti di tensione durante il quarto di finale tra Novak Djokovic e Andrey Rublev.

ASICS ROMA
«Di sera le condizioni di gioco sono più lente. La palla è più pesante e bisogna adattarsi» 
Elena Rybakina

Elena Rybakina si è imposta 7-6 6-3 contro Victoria Azarenka

Alcuni spettatori hanno esposto bandiere a sostegno dell'invasione russa dell'Ucraina, oltre a minacciare le guardie. A un certo punto, uno spettatore ha mostrato una maglietta nera con la lettera Z. Le forze armate russe hanno usato la lettera “Z” come simbolo identificativo dei loro veicoli in Ucraina, in quella che i russi definiscono Operazione Militare Speciale. Pare che l'uomo abbia potuto seguire il match fino alla fine. Dopo il match, fuori dalla Rod Laver Arena, un piccolo gruppo di persone ha dispiegato alcune bandiere russe, compresa una raffigurante il volto di Vladmir Putin. “Quattro spettatori che lasciavano lo stadio hanno mostrato bandiere e simboli inappropriati e minacciato le guardie di sicurezza – ha detto Tennis Australia – la polizia del Victoria è intervenuta e continua a interrogarli”.

Si è trattata di una violazione alle norme in vigore, peraltro modificate a torneo in corso. Inizialmente era previsto che il pubblico potesse portare ogni bandiera, ma dopo i disordini del match di primo turno tra l'ucraina Baindl (ex Kozlova) e la russa Rakhimova, è stato deciso di vietare ogni vessillo legato alla Russia. Alle guardie di sicurezza sono stati forniti alcuni opuscoli in cui sono segnalate bandiere e simboli vietati. A quanto pare, non è bastato a evitare situazioni antipatiche. La stessa Victoria Azarenka, dopo la sconfitta in semifinale, si è innervosita quando le hanno chiesto nuovamente un parere sull'argomento. “Qualsiasi cosa io possa dire sull'argomento potrà essere rigirata per crearci una storia” ha detto. Il tema potrà riproporsi durante la finale di sabato, vista la provenienza delle giocatrici.

Aryna Sabalenka non ha ancora perso un set nel 2023

Superando Magda Linette in due set, Aryna Sabalenka ha conquistato la prima finale Slam in carriera

Sia Rybakina che Sabalenka non hanno voglia di parlarne troppo. La prima si è detta orgogliosa della presenza dei genitori in tribuna, ancor di più perché non erano stati presenti a Wimbledon, e ha informato di essere in contatto costante con Bulat Utemuratov (potentissimo presidente della federtennis kazaka), il quale potrebbe anche arrivare in extremis a Melbourne per la finale . Va detto che i precedenti dicono 3-0 per la bielorussa, l'ultimo proprio a Wimbledon nel 2021. Da parte sua, anche la Sabalenka ha tagliato corto quando le hanno detto che potrebbe diventare la prima vincitrice Slam neutrale. “Parliamone se vincerò – ha detto – se, se, se... non mi piace parlare di “se”. Voglio vincere, se poi accadrà potrai rifare la domanda e ti risponderò”. E poi una risata, come a voler stemperare l'inevitabile tensione. Per quanto si è visto in queste due settimane, è la migliore finale possibile. La Sabalenka ha approcciato il 2023 in modo fantastico: è ancora imbattuta e non ha perso un set tra Adelaide e Melbourne (20 giocati, 20 vinti).

Da parte sua, la Rybakina ha ritrovato le sensazioni di Wimbledon e si è fatta strada nel tabellone battendo grandi avversarie, a partire dalla numero 1 Iga Swiatek. Quel successo ne ha cambiato status e percezione dopo che aveva iniziato il torneo lontano dai riflettori. Il suo primo turno contro Elisabetta Cocciaretto è stato collocato addirittura sul Campo 17, ma lei non ha fatto una piega. Ha perso un set solo al terzo turno contro Danielle Collins (finalista in carica), poi ha messo il turbo e ha fatto appena in tempo a giocare un match in sessione serale, stesse condizioni che troverà in finale. “In effetti le condizioni di gioco sono più lente. La palla è più pesante e bisogna adattarsi – ha detto – c'è voluto un po' di tempo, anche perché la Azarenka è una grande giocatrice. Per fortuna ho vinto il primo set, poi è stato più facile nel secondo”. Per questo, dunque, è lecito attendersi una finale con qualche scambio in più rispetto a quello che farebbero pensare le caratteristiche delle giocatrici. Ma i verdetti del campo sono sempre onesti: a giocarsi il titolo dell'Australian Open saranno le due più forti. Almeno in questo torneo.

AUSTRALIAN OPEN 2023
Semifinali Donne
Elena Rybakina (KAZ) b. Victoria Azarenka (BLR) 7-6 6-3
Aryna Sabalenka (BLR) b. Magda Linette (POL) 7-6 6-2