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CIRCUITO WTA

Il primo traguardo di Elisabetta Cocciaretto

Dopo aver sfiorato l'ingresso tra le top-100 a Palermo, Elisabetta Cocciaretto ha una nuova chance a Varsavia: dovesse battere Caroline Garcia, raggiungerebbe l'obiettivo. Dopo il brutto infortunio del 2021 si è ripresa alla grande e sta riprendendo una crescita che sembrava promettere decisamente bene.

Staff Tennis Magazine
27 luglio 2022

C'è una città a cui Elisabetta Cocciaretto è particolarmente legata. A Palermo si è resa conto di poter diventare una buona professionista, quando nel 2016 vi raggiunse la finale in un torneo giovanile (al rientro dopo una fastidiosa ernia discale). A Palermo ha raggiunto per la prima volta i quarti in un torneo WTA. E da bambina guardava in TV Flavia Pennetta, Sara Errani e Roberta Vinci spadroneggiare proprio al Palermo Ladies Open: restava incollata alla TV per la disperazione di mamma Jessica, che la invitava a staccare un po' perché altrimenti si sarebbe rovinata la vista. Per fortuna Elisabetta ci vede benissimo, ed è un peccato che non sia riuscita a centrare l'ingresso tra le top-100 WTA nel capoluogo siciliano: ce l'avrebbe fatta battendo Caroline Garcia al secondo turno, ma l'appuntamento è solo rinviato. Superando Martina Kubka al torneo WTA di Varsavia, si è portata virtualmente al numero 103 del mondo, a un passo dal Sacro Graal di ogni professionista della racchetta. Scherzi del destino: pochi giorni dopo, ritroverà di nuovo la Garcia.

Dovesse batterla, si accomoderebbe intorno alla 94esima posizione. Sarebbe un traguardo più che meritato per una ragazza ancora giovanissima (ha compiuto 21 anni lo scorso gennaio), ma già costretta a fare i conti con gli infortuni. L'ultimo risale a un anno fa: una fastidioso guaio al ginocchio sinistro che l'ha bloccata per sei mesi, bloccando una scalata che l'aveva già portata a ridosso delle prime 100, con tanto di qualificazione all'Australian Open, prima semifinale WTA (a Guadalajara) e due belle vittorie in un incontro di BJK Cup giocato in Romania. Si era portata al numero 111, ma quest'anno è stata costretta a ripartire da molto lontano, da tornei che pensava di non dover più frequentare. Ma lo ha fatto benissimo: in sei mesi ha più che dimezzato la propria classifica (da 253 a 105, suo attuale best ranking) grazie a due vittorie in altrettanti tornei ITF (Oeiras e Grado), più altre due finali. Ha poi passato un turno a Wimbledon (prima volta in uno Slam) e adesso i tempi sembrano maturi per portare la propria classifica a due cifre.

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Elisabetta Cocciaretto si racconta durante il Palermo Ladies Open, uno dei tanti eventi sponsorizzati da Intesa Sanpaolo

Dopo Martina Trevisan e Jasmine Paolini, sembrava scontato che sarebbe stata lei la nuova top-100 italiana, con Tathiana Garbin già pronta a darle un ruolo di leader in nazionale, ma l'infortunio e la contemporanea crescita di Lucia Bronzetti hanno cambiato un po' le cose. Poco importa, anche perché sarà la prima nata negli anni 2000 a centrare l'obiettivo, ed è di gran lunga la più forte della sua generazione. Da bambina aveva il poster di Caroline Wozniacki in camera, oggi nutre grande stima per Simona Halep, ma il suo tennis ricorda vagamente quello di Dominika Cibulkova, ex n.4 del mondo e vincitrice al Masters. La Coccia metterebbe la firma a replicare la carriera della slovacca, almeno da quando ha raggiunto la semifinale alla prova junior dell'Australian Open. La strada verso il professionismo non è stata semplicissima, ma adesso ha trovato il coach giusto (Fausto Scolari) e il fisico sembra finalmente lasciarla in pace.

“Il mio obiettivo è avere continuità nel giocare tante partite, cosa che negli anni passati mi è un po' mancata. E poi vorrei entrare tra le top-100” ha detto nell'intervista realizzata durante il Palermo Ladies Open, salvo poi aggiungere che il tennis femminile italiano sta vivendo un momento di crescita, di cui – giustamente – sostiene di fare parte. A suo merito, la scelta di proseguire gli studi: una volta ottenuta la maturità, si è iscritta a giurisprudenza presso l'Università di Camerino, non troppo distante da casa. Per questo, nella sua borsa trovano spazio anche i libri e non solo le racchette. Ma adesso è tempo di spingere con il tennis: i suoi progressi in termini di classifica e risultati saranno importanti per strappare la convocazione, e magari giocarsi un posto da titolare, per le BJK Cup Finals di Glasgow, in cui l'Italia si giocherà il titolo mondiale a squadre. Elisabetta vuole esserci.

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