Djokovic resta senza medaglie. Paura per lo Us Open

OLIMPIADI

31 luglio 2021

Riccardo Bisti

Senza più energie, e in preda a una crisi di nervi, Novak Djokovic cede il bronzo a Carreno Busta e rinuncia alla finalina del doppio misto. “Non mi pento di aver dato tutto, ma avevo poche energie. Spero che i miei problemi fisici non mettano a rischio lo Us Open”.

In poco più di 24 ore è svanito tutto. Le fatiche fisiche e mentali, che gli avevano permesso a Novak Djokovic di incastonare una stagione da record, sono piombate addosso a Novak Djokovic. Il serbo lascia Tokyo a bocca asciutta dopo aver perso la finale per il bronzo contro Pablo Carreno Busta, impeccabile nello sfruttare debolezze e nervosismo del serbo. È finita 6-4 6-7 6-3, poi Nole ha rinunciato alla finalina del doppio misto, concedendo a Barty-Peers la medaglia di bronzo senza neanche scendere in campo.

Adesso l'attenzione si sposta sulle sue condizioni fisiche, nella speranza che non sia a rischio la sua partecipazione allo Us Open, laddove potrebbe infilare il Grande Slam. “Ho il rimpianto di non aver vinto una medaglia per il mio Paese – ha detto Djokovic – ho perso l'opportunità sia in singolare che in doppio. Oggi il mio livello è ulteriormente sceso, anche a causa della stanchezza fisica e mentale”. Djokovic ha espresso la sua frustrazione durante il match contro Carreno Busta, in cui ha ha scaraventato la sua racchetta in tribuna in avvio di terzo set, salvo poi dare una violenta racchettata contro gli anelli olimpici sulla rete di metà campo.

Novak Djokovic ha perso la finale per il bronzo contro Pablo Carreno Busta

Il primo gesto non gli è costato penalità, ma ha ricordato quello dell'anno scorso allo Us Open, sempre contro Carreno Busta, quando colpì accidentalmente una giudice di linea. Forse non è un caso che gli accada sempre contro lo spagnolo. Smaltita la delusione, Djokovic ha parlato ai giornalisti e ha confermato la bontà delle sue scelte. “Non mi pento affatto di essere venuto a Tokyo – ha detto – credo che non ci siano coincidenze nella vita, tutto avviene per una ragione. Ho avuto sconfitte molto dolorose ai Giochi e in alcuni grandi tornei. Di solito, queste sconfitte mi hanno reso più forte sotto ogni aspetto.

So che mi riprenderò. Olimpiadi? Proverò ad andare avanti fino a Parigi 2024. Combatterò per vincere medaglie per il mio Paese. Mi spiace aver deluso i miei connazionali, ma questo è lo sport. Ho dato tutto quello che mi era rimasto nel serbatoio, ma purtroppo non era molto”. Manca un mese esatto all'inizio dello Us Open, ultima tappa per completare uno storico Grande Slam. “Spero che le conseguenze fisiche di questa Olimpiade non rappresentino un problema per New York. In questo momento non ne sono certo, ma non mi pento di aver dato il massimo. Quando giochi per il tuo Paese, è necessario farlo”.

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