Babolat Pure Drive VS
Test Palle

Head Tour

L’erede della ATP è una palla confortevole, che esalta controllo e sensibilità, prima ancora che potenza e spin. Sfrutta la tecnologia SmartOptik per una miglior visibilità (e si sporca poco) e la confezione è da prodotto premium level

di Staff Tennis Magazine
8 giugno 2020

Lorenzo, 48 anni, classifica 3.2
Appena stappate avverto degli ottimi equilibri tra spinta e controllo, spin e comfort. Però perde abbastanza rapidamente questo balance perché diventa meno viva, favorendo la difesa, il tocco e le soluzioni piatte, alla manovra in top spin. Sono confortevoli perché l’impatto è morbido ma consiglio di cambiarle abbastanza in fretta, soprattutto se si gioca sul rosso e serve una palla che cammina per essere offensivi.

Tiziano, 60 anni, classifica n.c.
Mi piace perché l’impatto sul mio multifilo è bello morbido e la palla non viaggia troppo rapida, lasciandomi il tempo di eseguire i miei swing e favorendo gioco di tocco e al volo. Tanto io non cerco la potenza, ma soprattutto comfort, controllo e feeling.

Lucio, 24 anni, classifica 2.7
Menare da fondo sulla terra, alla seconda ora di gioco (quando va bene), volendo usare tanto il top spin, è una bella impresa. Certo, ho un bel controllo ma perché la palla mi viaggia troppo piano!

Luca, 38 anni, classifica 3.2
Palletto dalla mattina alla sera: destra, sinistra, sinistra, destra, come un automa: non cerco di tirare vincenti, voglio solo un buon controllo di palle e che non mi faccia male al braccio. A me, la Tour va bene così.

Filippo, 30 anni, classifica 3.1
Boh, non ho un cattivo feeling, l’impatto non è duro, avverto anche una certa sensibilità. Però, a parte appena stappata (ma questo mi succede con tutte), mi sembra che la palla non parta via veloce e n0n prenda sufficiente spin. Io sono un pestatore da fondo e più che la sensibilità, cerco la vivacità. Ecco, trovo che perda un po’ troppo presto la sua vivacità inziale.

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