Niente contributi pubblici: il torneo ATP di Montpellier rischia di scomparire

CIRCUITO ATP

26 ottobre 2023

Riccardo Bisti
L'area metropolitana di Montpellier ha ritirato il contributo di 400.000 euro per il locale torneo ATP, vinto nel 2023 da Jannik Sinner. “Dopo il deficit del 2023, quello previsto nel 2024 è ancora più pesante: questo torneo non ha un modello economico sostenibile”

Non è facile organizzare un ATP 250 in questo periodo. La riorganizzazione del calendario, con l'ampliamento dei Masters 1000 e la creazione di (almeno) tre nuovi ATP 500, rischia di comprimere lo spazio per i piccoli tornei. C'è preoccupazione in Francia, poiché sta per terminare l'avventura del torneo di Lione: dal 2025 si fonderà con quello di Monaco di Baviera per diventare un ATP 500, che però si svolgerà in Germania. Adesso c'è il serio rischio che chiuda i battenti anche l'Open Sud de France di Montpellier, evento ormai storico: si gioca dal 2010 e quest'anno ha accolto il successo di Jannik Sinner. Certo, la data non è delle migliori: si gioca subito dopo l'Australian Open e deve rinunciare, a priori, a chi arriva in fondo a Melbourne. Ma si era costruito una piccola tradizione.

Ma dovrà fare a meno del contributo della Metropole di Montpellier, ovvero l'istituzione che gestisce l'area metropolitana di una città di circa 600.000 abitanti. Si tratta di un contributo di 400.000 euro che rischia di mettere in ginocchio il torneo. La scelta è stata ponderata ed è di natura esclusivamente economica, come ha spiegato Christian Hassan, responsabile dello sport della Metropole. “Si tratta di un evento costoso, che richiede quasi un milione di euro in contributi pubblici, tra la Regione Occitania e l'area metropolitana di Montpellier. Per varie ragioni, si tratta di una manifestazione che tarda a trovare un modello economico sostenibile. L'anno scorso ha fatto registrare un passivo di 300.000 euro”.

Il torneo ATP di Montpellier si gioca dal 2010. I più titolati sono Richard Gasquet e Gael Monfils con tre titoli ciascuno

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“Per quest'anno, ancora prima che venisse ufficializzata la nostra decisione, il deficit previsto era di 400.000 euro. Non dico che non avesse successo, perché gli appassionati sono lieti di vedere grandi giocatori, ma è un torneo che costa parecchio alla comunità ed è in perdita. È un problema: nonostante il sostegno pubblico, il modello economico non funziona”. Il passo indietro rischia di far scomparire il torneo, anche se la Regione Occitania farà tutto il possibile per tenerlo in vita, anche grazie all'energia del suo vicepresidente Kamel Chibli, che non ha preso bene la decisione di Montpellier. “Ma noi abbiamo avvisato che non ci saremmo stati nel 2024 ancora prima del torneo del 2023. Non abbiamo colto di sorpresa nessuno” ha aggiunto Hassan.

La prossima edizione sarebbe la quattordicesima, ed è prevista dal 28 gennaio al 4 febbraio. I canali ufficiali tacciono, anzi, la biglietteria è già aperta, con prezzi che vanno dagli 8 euro per le qualificazioni fino agli 81 per i posti migliori in finale (35 i più economici). In assenza di parole degli organizzatori, dunque, per adesso rimane in calendario in una settimana che rischia di restare senza eventi maschili, poiché nel weekend del 2-4 febbraio sono previsti i match del turno di qualificazione di Coppa Davis. Se davvero dovesse scomparire, i francesi rischierebbero di perdere due tornei in poco tempo. Un danno notevole, soprattutto per il loro movimento, visto che per l'alto livello possono contare sul Roland Garros e sul Masters 1000 di Parigi Bercy.