Match fixing: avrebbero truccato anche le esibizioni!

ATTUALITÀ
4 gennaio 2021
Riccardo Bisti

Un reportage della TV tedesca accende i sospetti sull'International Premier League, circuito estivo giocato in Germania tra luglio e agosto, a cui hanno preso parte diversi top-100. ZDF avrebbe la lista dei sospettati, ma c'è il massimo riserbo sia degli stessi che delle istituzioni.

Il 2020 ha vissuto un lungo stop agonistico, durato da marzo ad agosto. Tuttavia, alcune nazioni hanno dato ai tennisti la possibilità di giocare (e guadagnare qualcosa). Esibizioni ed eventi semi-ufficiali l'hanno fatta da padrone, dal discusso Adria Tour fino agli Assoluti e alla Serie A1 italiana. Sembra che il vizio di truccare e manipolare le partite si sia esteso anche a competizioni non ufficiali: lo ha rivelato un reportage effettuato da ZDF, la TV pubblica tedesca, andato in onda domenica pomeriggio. Nel servizio di circa sette minuti si ascoltano diverse testimonianze, tra cui quelle del giocatore svizzero Johan Nikles (attuale n.491 ATP), del rappresentante di Europol (la polizia europea) Sergio D'Orsi e dell'esperto sull'argomento Stefano Berlincioni.

Oltre a mostrare le immagini del match più che sospetto giocato al Roland Garros, con protagonista la ceca Sizikova (che avrebbe perso di proposito un game durante un match di doppio), si ipotizza che ci siano stati match truccati durante l'International Premier League, giocata la scorsa estate in Germania, con giocatori di ottimo livello come Philipp Kohlschreiber e Mischa Zverev. L'evento è stato organizzato dall'ex davisman tedesco Andre Begemann ed è durato cinque settimane, mettendo in palio un montepremi di 150.000 dollari, col motto: “Dai giocatori per i giocatori”.

Il club di Francoforte che ha ospitato le fasi finali dell'International Premier League

Si è giocato principalmente ad Halle, salvo una sorta di Masters finale tenutosi a Francoforte. Vi hanno partecipato tantissimi giocatori, consultabili a questo indirizzo. ZDF avrebbe la lista dei sospettati, ma nessuno ha risposto alla richiesta di commenti, così come lo stesso Begemann. Silenzio anche da parte della Tennis Integrity Unit, che ha ribadito la propria riservatezza sulle questioni operative.

Tra l'altro, il corpo investigativo con sede a Londra ha appena cambiato nome, diventando International Tennis Integrity Agency (ITIA). La modifica riguarda solo il nome, perché tutte le persone che lavoravano con la TIU sono state integrate nella nuova agenzia. A parte l'IPL tedesca, nel servizio si sostiene che oltre 100 partite siano state segnalate dalle agenzie di scommesse per i loro flussi anomali di giocate. In particolare, sarebbe coinvolto un tennista serbo di 28 anni, mai entrato tra i top-100, le cui partite non sarebbero più quotate dalle agenzie di betting. Incrociando alcuni dati, non è difficile risalire alla sua identità.

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